Curling, a Pyeongchang l’Italia batte anche gli Usa: 10-9 all’ultima stone!
Come a Torino, più che a Torino. A Pyeongchang l’Italia del curling entusiasma, e dopo un’ottima giornata d’esordio, mette in fila un’altra prestazione da incorniciare. Sconfitti ieri soltanto 5-3 al termine di un match combattuto contro i campioni uscenti del Canada e poi vittoriosi 7-4 contro i più quotati svizzeri, gli azzurri guidati dal direttore tecnico Marco Mariani e dall’allenatore Soren Gran hanno superato nella mattinata italiana (tardo pomeriggio in Corea) gli Stati Uniti con un 10-9 da batticuore conquistato proprio all’ultima stone. L’Italia resta un’outsider, ma sognare di piazzarsi tra i primi quattro del round robin fino alle semifinali, ora si può.
La formazione tricolore formata da Joel Retornaz (third e skip, Sporting Club Pinerolo), Amos Mosaner (fourth, Aeronautica Militare), Simone Gonin (second, Sporting Club Pinerolo), Daniele Ferrazza (lead, Curling Cembra) e Andrea Pilzer (alternate, Curling Cembra) si impone al termine di un incontro davvero imprevedibile. Sull’1-1 dopo i primi due end, nel terzo accade l’incredibile: gli azzurri piazzano quattro stone nel cerchio rosso e gli Stati Uniti sbagliano regalando ai nostri anche il quinto punto. Un 6-1 che non pare vero per l’Italia, che difatti si rilassa un attimo con gli avversari che tornano subito sotto: 3-0 alla quarta ripresa e 2-0 alla quinta per un parziale che recita 6-6 a metà partita. Tutto da rifare, ma Retornaz e compagni non mollano il colpo e anzi, allungano di nuovo: 9-6 al sesto end con gli statunitensi che decisono di annullare la mano successiva. Gli avversari tornano sotto conquistando due punti nell’ottavo end e rubano la mano nella nona ripresa recuperando fino al 9-9. Ci si gioca tutto al decimo e conclusivo end, dove i nostri hanno il vantaggio dell’ultimo tiro, che Mosaner manda leggermente lungo senza però sbagliare. Si può esultare: secondo successo consecutivo e terzo posto momentaneo in classifica insieme alla Gran Bretagna. Domani (nella notte italiana, all’1.05 italiana) la sfida alla Danimarca, la squadra sconfitta a dicembre nello storico incontro che ha regalato agli azzurri la qualificazione olimpica
“Qui non ci sono partite facili e se finisci a giocartela all’ultimo end, devi saper gestire la pressione. Noi ci stiamo riuscendo e così l’autostima cresce. Certo che questo match è stato un parto… Ora viene il bello: di volta occorre essere bravi ad adeguare il proprio gioco a chi hai di fronte, ma grazie alla preparazione che abbiamo sostenuto, abbiamo un ampio quadro tattico a cui poter far ricorso. Restiamo concentrati e non illudiamoci” le parole a fine gara dello skip azzurro Joel Retornaz.