I XXXII Giochi Mondiali Universitari Invernali a Torino dal 13 al 23 gennaio 2025
Il countdown per Torino 2025 è ufficialmente partito. In seguito alla visita ispettiva di inizio maggio ai siti di gara, allo studio dei calendari internazionali e ai colloqui delle scorse settimane con il Comitato organizzatore, la FISU ha reso note le date dei XXXII Giochi Mondiali Universitari invernali, che si terranno sulle nevi e sul ghiaccio del Piemonte dal 13 al 23 gennaio 2025.
Oltre a Torino, saranno quattro i comuni della regione protagonisti: Bardonecchia e Pragelato per gli sport della neve, Torre Pellice e Pinerolo per l’hockey su ghiaccio. Per quanto riguarda le discipline del ghiaccio, l’hockey si disputerà dunque tra Torino, Torre Pellice e Pinerolo mentre curling, short track e pattinaggio di figura si svolgeranno tutti nel capoluogo piemontese.
La massima rassegna universitaria sportiva nacque sotto la Mole nel 1959 col nome di Universiade dall’idea del presidente del CUS Torino Primo Nebiolo. Sessant’anni dopo, proprio a Torino nel 2019, la FISU ha deciso per la nuova nomenclatura, che verrà introdotta a partire dalla rassegna del prossimo inverno di Lake Placid 2023 (12-22 gennaio): Giochi Mondiali Universitari.
Tra l’altro, nel settembre 2022, una delegazione statunitense verrà a Torino a prendere la Fiamma del Sapere per accendere la propria fiaccola, così da cominciare il cammino verso i Giochi di inizio 2023, mentre il prossimo 22 gennaio nella Cerimonia di chiusura, sarà il Comitato organizzatore italiano a raccogliere a sua volta il testimone, riportando la bandiera della FISU nel nostro Paese, in vista della rassegna del 2025.
Queste le parole di Fabrizio Ricca, Assessore allo Sport della Regione Piemonte e Presidente del Comitato d’onore di Torino 2025: “Lo sport universitario è un bacino inesauribile di talenti da scoprire e occasioni da promuovere. Ciò mi rende orgoglioso del fatto che la nostra Regione ospiti i Giochi Mondiali Universitari invernali perché crediamo tanto nello sport nato negli atenei. Mi auguro che gli atleti e le loro famiglie possano imparare ad amare il Piemonte, una Regione che ha tanto da offrire e da scoprire“.