Serie B: il Milano supera il Merano e va in finale
Dopo una serie playoff estremamente intensa, Milano e Merano si ritrovano alla decisiva gara-5 per stabilire chi raggiungerà l’Appiano nella finalissima, ospitando la prima partita domenica 2 aprile. Sinora quattro partite e quattro vittorie per la formazione casalinga, con identico risultato (4-3, 4-3, 4-1 e 4-1), ma come sempre una gara decisiva di una serie playoff sfugge a ogni logica ed è impossibile da pronosticare. Sicuramente a decidere la contesa potranno essere la difesa del Milano, chiamata a fermare l’attacco delle aquile bianconere, e la disciplina degli altoatesini, sinora troppo fallosi nelle partite giocate all’Agorà. Formazioni praticamente al completo con il rientro dalle squalifiche di Piccinelli da una parte e Kobler e Kevin Gruber dall’altra. Per l’appuntamento di semifinale grandissima affluenza all’Agorà, che ospita ben 2503 spettatori per questo incontro.
Inizio scoppiettante del match con Perna che sfiora il gol dopo pochi secondi con una deviazione su tiro di Borghi, mentre dopo 150 secondi Tura deve già compiere il primo grande intervento sull’incursione di Morén. Al 4.06 prima superiorità numerica per i lombardi, mal sfruttata a dire il vero, con Quagliato che si deve limitare a controllare qualche staffilata dalla blu e poco altro, mentre al 6.40 il miracolo del goalie altoatesino avviene su Mondon Marin, fermato da due passi. Il Milano continua a martellare la gabbia meranese senza sosta, senza però riuscire a scardinare lo 0 a 0. All’8.30 palo di Cainelli in controfuga e brivido per il pubblico locale, quindi per lunghi minuti si assiste ad un gioco veloce, estremamente corretto, con tutti i giocatori in pista che sanno quanto possa essere pericoloso lasciare i compagni in inferiorità. Alla prima sirena è dunque 0 a 0, gara estremamente chiusa e combattuta.
Il secondo periodo si apre con una lunga fase di gioco che dura ben 3 minuti e 46 secondi, senza pause ma anche con poche occasioni. Al 24.12 pericolosa deviazione di Pozzi sottoporta cui fa eco la girata di Ansoldi, mentre al 28.27 arriva il primo power play ospite per 2’ fischiati a Re, ma la migliore occasione nei seguenti 120 secondi è meneghina: con la deviazione sottoporta di Borghi, che sbaglia da un passo. Tre secondi dopo la fine della penalità il Merano passa, con un gol confezionato dai suoi “grandi vecchi”: staffilata dalla blu di Gruber e deviazione di Ansoldi che spiazza Tura. La risposta del Milano non si fa attendere, e dopo un tiro ravvicinato di Borghi, è Pozzi a trovare l’1 a 1 al 32.10 dopo essersi avventato su un tiro dalla blu di Ilic lasciato davanti gabbia da Quagliato. I rossoblù prendono coraggio e hanno un ulteriore superiorità numerica al 33.17 (fuori Kobler) e Ilic coglie un clamoroso palo dalla blu. Il Merano si salva e risponde con una controfuga di Faggioni fuori di pochissimo al 37.00, e quando sembra che il match si avvii alla pausa in equilibrio ecco la scossa tellurica: al 49.41 tiro di Borghi da posizione angolata, Quagliato è coperto e non riesce a intervenire sul disco del 2 a 1, che fa esplodere l’Agorà e porta i rossoblù avanti alla seconda pausa.
In apertura di terzo drittel Turrin del Merano si prende 2’ al 42.42, indirizzando così il match, visto che il Milano sfrutta la superiorità alla perfezione: lungo giro disco e Perna al 43.43 che infila il puck in buca d’angolo dalla sinistra con un perfetto polsino per il 3 a 1. Il Merano ci prova con Mitterer in tuffo, ma Tura risponde presente, quindi col passare dei minuti i padroni di casa prendono sempre più il controllo della pista, non concedendo praticamente nulla ad una formazione bianconera che appare comunque stanca. A metà periodo clamoroso contropiede di Petrov che serve Pozzi, che sbaglia a botta sicura. Nei minuti seguenti poche occasioni da entrambe le parti, con Pozzi e Ansoldi che sono i più vicini al gol, ma la situazione non muta. Al 57.02 2’ di penalità fischiati a Migliore e Massimo Ansoldi chiama time out, togliendo anche Quagliato per poter giocare con due uomini di movimento in più: la mossa funziona e al 57.48 Faggioni accorcia le distanze insaccando al volo un disco servitogli da Ansoldi dietro gabbia. Sul 3 a 2 il finale si infuoca, e il Merano gioca l’ultimo minuto con l’uomo in più e senza portiere. Lungo assalto alla gabbia di Tura che resiste stoicamente, quindi Schina si invola in controfuga e fa 4 a 2 a 2 secondi dalla fine. Sarà dunque il Milano a sfidare l’Appiano in finale dopo una semifinale infinita ed estenuante: si parte domenica 2 aprile per un duello al meglio delle cinque partite.
Serie B – Semifinali Playoff – Gara 5 – 31 marzo
Hockey Milano Rossoblu – HC Merano Pircher 4:2 (0:0; 2:1; 2:1)
Marcatori: 30:30 (0:1) (ES) Luca Ansoldi (Ingemar Gruber, Lars Pontus Moren); 32:10 (1:1) (ES) Marco Pozzi (Stefan Ilic, Tommaso Migliore); 39:41 (2:1) (ES) Marcello Borghi (Alessandro Re, Domenico Perna); 43:43 (3:1) (PP1) Domenico Perna (Andrea Schina, Marcello Borghi); 57:48 (3:2) (PP1/EA) Flavio Faggioni (Davide Turrin, Luca Ansoldi); 59:58 (4:2) (ES/EN) Andrea Schina;
Foto di Carola Semino