AHL: il Val Pusteria consolida il primato nel Master Round. Il Cortina vince la sfida a porte chiuse contro Jesenice

Sono andate in scena, per il Master Round, le stesse gare di sabato ma a piste invertite. Rivincite per Brunico e Renon mentre il Cortina si ripete anche in casa nella gara a porte chiuse.

Il Brunico ritorna a cinque di punti di vantaggio al comando del Master Round dopo aver superato per 4:1 un rimaneggiato Asiago. Il Renon, in trasferta, conquista la prima vittoria stagionale contro il Lubiana per 3:2 all’overtime mentre nella gara a porta chiuse, a seguito della situazione del Coronavirus, il Cortina vince al supplementare contro Jesenice per 5:4 al termine di un match molto avvincente.

Nel girone A di qualificazione ai playoff netta affermazione del Salisburgo contro il Lustenau mentre il Gherdeina vince il derby altoatesino contro i Broncos e sale al 2°posto. L’EC KAC II espugna Vienna.

Prima sconfitta nel Girone B della capolista Feldkrich che cede all’overtime a Kitzbuhel ma VEU che incrementa il vantaggio sul Fassa in classifica (+3). Successo esterno dello Zell am See che supera il Bregenzerwald.

Foto copertina: Giovanni Castoldi

Master Round:
HK SZ Olimpija Ljubljana – Rittner Buam 2:3 S.O. (0:0, 1:0, 1:2)
HC Pustertal Wolves – Migross Supermercati Asiago Hockey 4:1 (2:0, 0:0, 2:1)
S.G. Cortina Hafro – HDD SIJ Acroni Jesenice 5:4 OT (2:1, 1:1, 1:2, 1:0)

Qualification Round A:
Vienna Capitals Silver – EC KAC II 0:3 (0:2, 0:1, 0:0)
Red Bull Hockey Juniors – EHC Lustenau 5:1 (1:1, 1:0, 3:0)
HC Gherdeina valgardena.it – Wipptal Broncos Weihenstephan 4:2 (1:0, 1:0, 2:2)

Qualification Round B:
EC Bregenzerwald – EK Zeller Eisbären 2:3 OT (0:0, 0:2, 2:0, 0:1)
EC ‘Die Adler’ Kitzbühel- VEU Feldkirch 4:3 SO (0:2, 2:1, 1:0)

Rivincita del Val Pusteria che supera un rimaneggiato Asiago per 4:1. Con tutte le altre gare del Master Round che finiscono all’overtime, i Lupi gialloneri tornano a più cinque punti di vantaggio sui più diretti inseguitori di Cortina e Renon.
La capolista Brunico deve sempre rinunciare a Lewis ed Elliscasis ma ritrova Roland Hofer. Per i Giallorossi assenti Vallini, Cloutier, Miglioranzi e Tessari, in porta gioca Luca Stevan, come back up Bortoli. Da segnalare l’esordio del difensore, classe 2002, Michele Forte e dell’attaccante, classe 2000, Enrico Bitetto.

Nel primo tempo l’ex McNally saggia subito i riflessi di Stevan per una partita giocata a viso aperto da entrambi i contendenti. Poi con il passare dei minuti la manovra dei padroni di casa si fa più avvolgente e time-out giallorosso per rischiarire le idee. Tuttavia il risultato non si sblocca nè da una parte nè dall’altra perchè dopo il primo giro di boa anche gli stellati si fanno sentire maggiormente dalle parti di Furlong. Poi arriva l’improvvisa fiammata dei Lupi che in 68′ secondi, a partire dal 17′, mettono a ferro e fuoco la difesa giallorossa che incassa due goal. Prima Andergassen su rimbalzo e poi Oberrauch in powerplay regalano il 2:0 ai Lupi. Nel secondo periodo il risultato rimane fermo perchè i rispettivi portieri fanno la differenza.
Terzo tempo ed il risultato cambia. Rosa e McParland costruiscono una buona trama offensiva per Caporusso che in powerplay, dopo appena 50 secondi di gioco, rimette in partita i giallorossi. L’Asiago spinge per il pareggio che manca per poco. Poi al 54′ la svolta della gara: Traversa riesce ad insaccare l’allungo (3:1) dopo un’azione insistita. L’Asiago gioca con largo anticipo la carta dell’uomo in più ma finisce per subire il quarto goal ad opera sempre di Traversa (58′). Finisce 4:1 per il Val Pusteria che consolida il primato nel Master Roound e si prende la rivincita sulla sconfitta di sabato.

Nella partita a porte chiuse, per la situazione venutasi a creare nelle regioni del Nord Italia per il Coronavirus, il Cortina si aggiudica il match per 5:4 all’overtime contro Jesenice. Ampezzani che rimangono al secondo posto a cinque punti dalla capolista Val Pusteria. Hat trick di Giftopoulos.
Cortina – Jesenice si trasforma in un match assolutamente avvincente e combattuto nonostante si sia giocato a porte chiuse a causa del Coronavirus. Meno di 72 ore fa c’era stata la vittoria ampezzana in quel di Jesenice per 5:3. I padroni di casa recuperano Larcher e Zardini Lacedelli rispetto al match di sabato in Slovenia mentre sono sempre assenti Lacedelli e Sanna. I Red Steelers danno fiducia in porta al bulgaro Ivan Stoyanov che solo sabato aveva giocato la sua prima gara in assoluto in AHL.

Nel primo tempo c’è la migliore partenza ospite con un Cortina che lascia fare ma poi con il passare dei minuti e, superata un ‘inferiorità, il match si assesta. Quando arriva un’altra penalità sul conto degli ampezzani il risultato si sblocca: proprio il Cortina passa in vantaggio in inferiorità con una cavalcata di Giftopoulos (9′). Ma il vantaggio dei biancocelesti viene ripreso appena 21 secondi dopo con l’affondo di Ankerst in powerplay ed un Cortina un po’ distratto. Ma la formazione di coach De Bettin è molto cinica davanti alla porta avversaria. Gander al 13′ sorprende Stoyanov e regala il nuovo vantaggio bellunese. Poi qualche occasione sprecata prima della fine del tempo.

L’inizio della ripresa è tutto di marca balcanica. I tanti sforzi dei Red Steelers sono premiati dal pareggio di Urukalo (25′) ma ancora una volta è la formazione di casa a passare nuovamente in vantaggio e con uno scatenato Giftopoulos.

Nel terzo periodo la trama del match si ripete ad oltranza. Jesenice impatta di nuovo il risultato, Crnovic (46′), ma ancora una volta gli ampezzani sono aiutati da Giftopoulos (56′) che regala il 4:3 e la potenziale vittoria. Ma i Red Steelers sono squadra esperta e mai doma: a tre secondi dalla fine del terzo periodo, il serbo Djumic riesce a siglare il pareggio del 4:4 in superiorità – in sei contro quattro – e che rimanda tutto al supplementare. Quasi allo scoccare dell’ultimo minuto di gioco dei prolungamenti, Trecapelli realizza la rete della definitiva vittoria dei biancocelesti per 5:4.

Solo 72 ore dopo aver perso a Collalbo per 3-2 all’overtime, il Renon si prende la rivincita e batte in Slovenia il Lubiana, dopo essere stato sotto per 2-0, per 3-2 ai rigori. Nella classifica del Master Round i “Buam” rimangono al terzo posto.
Una vittoria importantissima in vista del Pick nel Master Round. Il Lubiana era la bestia nera degli altoatesini. L’ultimo successo del Renon risaliva al 24 marzo 2019, ai playoff dei quarti di finale. Nella “Hala Tivoli” i “Buam” si erano imposti addirittura una sola volta, il 13 settembre 2017, per 2-0. La partita è equilibrata fin dall’inizio. Nel primo periodo le due squadre si studiano, ma non riescono a segnare. La miglior occasione capita sulla stecca di ZanJezovsek, il suo tiro sbatte però solo sulla traversa. Dall’altra parte ci provano Markus Spinell, Philipp Pechlaner ed Andreas Lutz, senza successo. 39 secondi dopo la ripresa Simon Kostner parte in contropiede, ma l’attaccante gardenese si fa ipnotizzare nell’uno contro uno da ZanUs. Subito dopo il 23enne portiere sloveno compie un altro miracolo su Thomas Spinell. Poi il Lubiana prende in mano la partita e sfiora con NejcBrus e SasoRajsar due volte il vantaggio. Gol che arriva a quattro minuti dal secondo intervallo: Gal Koren batte Kevin Lindskoug con un tiro potente per l’1-0. Su questo punteggio si chiude anche il secondo tempo.

Al 46′ i Campioni in carica della AHL trovano il gol del raddoppio con Nik Simsic. Ma la partita non è ancora decisa, anzi. Ad otto minuti dal termine Simon Kostner accorcia le distanze in superiorità numerica, subito dopo Randy Gazzola supera Us con un tiro preciso per il 2-2. Una grandissima reazione della squadra di Budaj. Così questa sfida si decide, come già sabato, dopo i tempi regolamentari. All’overtime nessuna delle due squadre segna il gol vittoria, si va dunque ai rigori. I primi cinque rigoristi sbagliano, l’ultimo a tirare è il bomber statunitense Matt Lane, che si dimostra come al solito cinico e batte Us per il 3-2 finale.

Il Gherdeina vince sul Vipiteno per 4:2 e passa al 2° posto del Girone A di qualificazione ai playoff. I ladini sono a sette punti di distanza dalla capolista Salisburgo. Infortunio a Bustreo.
Primo scontro tutto altoatesino nel derby della seconda fase tra Gherdeina e Vipiteno che deciderà chi inseguirà la capolista Salisburgo. I padroni di casa devono rinunciare a Sullmann, Andreas Vinatzer e Nocker mentre nel Vipiteno si segnala, tra le altre, l’assenza sempre di Kofler ed il ritorno di Ivan Deluca.

Partita sempre molto combattuta e molto maschia, con tante penalità fin dal primo tempo ma le due formazioni, al tempo stesso, non sfruttano gli special team. Bisogna aspettare il 15′ per la prima rete della serata con un tiro dalle retrovie di Nedved che supera Bacashihua. Da segnalare anche l’infortunio nei Broncos di Bustreo che dopo uno scontro di gioco, cade sulla balaustra e dovrà uscire per il resto del match.

Nel secondo periodo il match è sempre molto fisico ma il gioco è più continuo anche perchè c’è una sola penalità. Proprio i 2′ sul conto del Vipiteno, permettono a McGowan di realizzare il raddoppio al 36′. Tuttavia la gara non è finita perchè i Broncos si giocano la stagione ed iniziano a giocare con solo due linee. La pressione degli ospiti viene premiata dal rigore di Doggett che al 49′ riapre il match che rimarrà molto movimentato fino al suono della sirena finale. Ma i padroni di casa trovano un preciso goal di Wilkins che potrebbe rimette tranquillità alle Furie. I Broncos non demordono e trovano ancora la rete della speranza con Eisendle appena una manciata di secondi dopo. Il finale è thriller ma alla fine le Furie chiudono i conti con il goal a porta vuota di Wilkins.

Master Round
Team GP GD PTS
1 PUS 6 +10 17
2 SGC 6 +1 12
3 RIT 6 +1 12
4 HKO 6 -2 10
5 ASH 6 -3 8
6 JES 6 -7 5
Qualification Round A
Team GP GD PTS
1 RBJ 6 +17 20
2 GHE 6 +4 13
3 WSV 6 -4 11
4 EHC 6 -6 8
5 KA2 6 -5 6
6 VCS 6 -6 6
Qualification Round B
Team GP GD PTS
1 VEU 6 +12 19
2 FAS 6 +6 16
3 KEC 6 +6 12
4 EKZ 6 -2 10
5 ECB 6 +1 7
6 SWL 6 -23 0

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