Ai Rittner Buam la 1ª edizione della Sky Alps Hockey League
I Rittner Buam conquistano la prima edizione della Sky Alps Hockey League, torneo transfrontaliero tra Italia, Austria e Slovenia che ha avuto il suo culmine in Gara 5 di finale alla Ritten Arena. I padroni di casa dei Rittner Buam vincono per 3:1 anche la quinta gara contro la Migross Supermercati Asiago Hockey 1935 e conquistano per 4:1 la serie della prima finale di un torneo di grande spessore che ha visto al via 16 squadre di cui otto italiane (Rittner Buam, Supermercati Migross Asiago Hockey 1935, SG Hafro Cortina, HC Val Pusteria, HC Egna Riwega, SSI Vipiteno Weihenstephan, HC Gherdeina valgardena.it e Fassa Falcons).
Inizio di gara scarso di emozioni vere e proprie, visto che le due squadre sembrano avere più attenzione ad applicare i loro sistemi sul ghiaccio ma senza forzare più di tanto le varie situazioni di gioco, con un paio di azioni interessanti costruite dall’Asiago che riesce con maggior insistenza ad andare a mettere pressione dalle parti di Patrick Killeen. Al 6’ ci pensa Markus Spinell che chiama alla deviazione di gambale Frederic Cloutier su un diagonale dalla blu di Christian Borgatello, ma risponde subito Colin Long con un tocco ravvicinato costringendo il goalie avversario alla presa. Pochi secondi dopo Stefano Marchetti, da posizione favorevole, manca il bersaglio sparando alle stelle. Molto tatticismo fra le due formazioni che cercano di limitare i punti di forza degli avversari chiudendo le linee di passaggio per gli attaccanti più insidiosi che per ora restano inoperosi in zona offensiva. Al 13′ Josè Magnabosco entra nel terzo avversario e prova un disco basso fra i gambali di Killeen che si salva con un tuffo davanti al proprio slot. La riposta un minuto dopo con Dan Tudin che cerca la conclusione dopo aver girato intorno alla porta di Cloutier che però allontana il puck dopo una deviazione involontaria di un compagno. A 3’50 dalla prima sirena l’Asiago guadagna una superiorità per un fallo di Christian Borgatello, e successivamente la squadra di coach Tom Barrasso ha anche la doppia superiorità (fuori anche Ebner). Gli stellati cercano di attaccare la porta avversaria con Long e Kolanos ma sostanzialmente nessuno si prende la responsabilità di portare dentro il disco con efficacia per organizzare la scatola all’interno del terzo dei Buam. Il primo tempo è senza reti. Nel secondo periodo l’Asiago spreca l’uomo in più a disposizione, ma poi passa in vantaggio al 22’09’’, grazie ad una discesa di Andreas Lutz che scarica il disco a Long, pronto a prendere la mira e piazzare il disco sotto la traversa nonostante il tentativo di parata di Killeen. Dopo una lunga serie di azioni da una parte e dell’altra i padroni di casa attaccano la zona centrale della difesa asiaghese, ed i vari tentativi danno il loro frutto al 30’38: Victor Ahlstrom trova l’angolo scoperto della retroguardia avversaria ricevendo un disco in entrata da Simon Kostner. L’attaccante svedese fulmina fra i gambali un Cloutier ingannato forse dalla copertura di un compagno. Al 32′ Anthony Nigro addomestica un disco nel traffico cercando un tiro sporco ma la sua conclusione finisce a lato sul secondo palo. Due minuti dopo grande uscita di zona di Borgatello imbeccato in velocità da Thomas Fauster, diagonale potente ma Cloutier chiude l’angolo. I ritmi si alzano, i cambi di linea si susseguono serrati e gli spazi offensivo sono limitati, così Alber ci prova dalla blu creando qualche problema a Cloutier. Nel finale di tempo l’Asiago scampa il pericolo per la penalità a capitan Benetti, ma sostanzialmente le due formazioni non forzano più di tanto cercando di mantenere il disco sulla stecca e sbagliare il meno possibile in fase di impostazione. Ad un minuto dalla seconda sirena Lutz, ancora una volta è pericoloso ma l’azione sfuma. Si va al riposo sulla situazione di perfetta parità (1-1). Inizio di terzo periodo molto equilibrato, ma è l’Asiago a romperlo con una stoccata di Marchetti che costringe alla respinta Killeen, bravo poi a controllare un tocco di Nigro su assist di Scandella che però non trova il bersaglio grosso. Al 45’, su un cambio errato della linea asiaghese, Traversa approfitta dello spazio a disposizione per toccare il disco in deviazione sulla conclusione di Tauferer dalla blu, costringendo Cloutier ha tuffarsi per fermare poi il disco disteso in mezzo ai gambali per evitare possibili tocchi decisivi intorno allo slot. Tudin riesce a imbucarsi da posizione centrale ma la difesa stellata riesce a fermarlo con estremo affanno. Al 46’ Dan Sullivan impatta bene un disco in uscita da dietro porta ma Killeen esce chiudendo lo specchio e ferma con la spalla. I ritmi dell’azione restano alti e impostati in velocità, anche con una certa precisione unita a molta concentrazione per i protagonisti in questione, ma sostanzialmente le rispettive difese controllano bene i tentativi di creare qualcosa di pericoloso. Al 49’ minuto grande azione di Spinell che salta la difesa avversaria trovando un disco per Tudin, il veterano del Renon spara a rete a colpo sicuro ma Stevan si immola letteralmente sul ghiaccio respingendo la grande minaccia dei Ritten Buam. Poco dopo altro mezzo miracolo di Cloutier su Markus Spinell che cerca l’angolino basso con un gioco di stecca ma l’estremo asiaghese si supera con un balzo felino. Traversa e Tessari finiscono poi in panca puniti, Oscar Ahlstrom prova a trovare l’incrocio con un disco angolato, ma Cloutier para ancora. Sull’ennesimo errore difensivo da parte del reparto arretrato vicentino Tudin cerca Traversa nello slot ma ancora il portiere giallorosso ci mette una grossa pezza per evitare guai peggiori dopo l’errore dei compagni. Al 53’ il Renon ha una grande occasione giocando in power play per un fallo di Tessari e pochi secondi dopo finisce in panca puniti anche Miglioranzi, lasciando i suoi in grossa difficoltà. Dopo una lunga costruzione da parte di Borgatello e compagni, il disco arriva fuori a Fabian Ebner che prende la mira e lascia partire una sassata che finisce all’incrocio, imparabile per l’incolpevole Cloutier. Mancano poco più di cinque minuti al termine della partita ed il Renon, trovato il vantaggio, comincia ad amministrare la situazione per non rischiare l’arrembaggio obbligatorio da parte dell’Asiago, ma si torna dall’altra parte con una rasoiata di Traversa che esce però largo sulla destra di Cloutier ben piazzato nell’occasione. I vicentini ci provano, ma è palese la fatica che affiora per la squadra di Barrasso, unita alla poca precisione in fase di impostazione che negli ultimi due minuti di partita rende quasi impossibile l’occasione di guadagnare un ingaggio nel terzo di Killeen. Ad un minuto e 23” dalla fine Barrasso chiama time out per spiegare l’ultimo assalto verso il terzo avversario, ma alla fine Tudin ruba disco a Dan Sullivan innescando il contropiede di Thomas Spinell che premia l’azione del compagno servendogli l’assist per siglare il 3-1 a porta vuota e che vale il primo titolo della Sky Alps Hockey League per i campioni d’Italia del Renon, dominatore di questa prima stagione di stampo internazionale per le molte formazioni italiane che hanno partecipato al torneo “alpino” insieme alle compagini slovene ed austriache. Secondo titolo della stagione per la squadra di coach Lehtonen dopo la conferma del titolo tricolore dello scorso gennaio.
Le premiazioni della prima edizione della Sky Alps Hockey League.
Hanno premiato le due formazioni finaliste (da sinistra): Peter Schramm, Presidente del Board della Sky Alps Hockey League, Marcello Cobelli, Presidente della LIHG, Andrea Gios, Presidente Fisg, Tommaso Teofoli, Consigliere di settore Fisg e Wolfgang Pirker di Sky Tv Austria.
Il capitano dei Rittner Buam, Christian Borgatello e l’allenatore dei Rittner Buam, Riku-Petteri Lehtonen.