Alps Hockey League: di nuovo un cambio al vertice
La sorpresa Gherdeina vince a Brunico e l’Asiago balza al comando dopo il derby veneto
Non ci potrebbe essere miglior copione per questa quarta edizione della Alps Hockey League con tante emozioni e con partite combattute fino all’ultimissimo secondo. Con tutte le prime sei in classifica in pista e con due scontri diretti di alta classifica, era inevitabile qualche altro colpo di scena: Il Val Pusteria cade in casa per 2:3 contro la sorpresa della stagione ovvero il Gherdeina. L’Asiago vince il derby veneto a Cortina alla fine dell’overtime per 5:4 con Rosa, dopo il pareggio ampezzano al 59:54 e passa al comando della classifica con un punto sui Lupi gialloneri. La formazione giallorossa è la quarta squadra che si avvicenda al comando della graduatoria in questo torneo che parla decisamente italiano (dopo…Wipptal, Renon e Val Pusteria). In una classifica corta, l’unico team che tiene il passo delle compagini italiane è il Lubiana che ha aperto la giornata con un sonoro successo contro il Fassa per il quarto posto, a pari punti del Cortina, e davanti a Gherdeina e Wipptal. Proprio quest’ultima squadra torna alla vittoria nella trasferta a Kitzbühel. Il Renon torna al successo ma non basta per tornare sopra la riga playoff.
Un derby veneto d’alto spessore consegna il primato all’Asiago ma Cortina rimane sempre imbattuto ai regolamentari
La sofferta sesta vittoria consecutiva vale il primato dell’Asiago che passa all’Olimpico all’overtime, al termine di uno spettacolare derby veneto. Assenze per entrambi i fronti. Cortina senza De Filippo, Trecapelli, Sanna e Larcher ma con il ritorno di King. Asiago senza Tedesco, Miglioranzi e Luca Stevan ma ritrova McNally. Proprio quest’ultimo mette il sigillo sul finire del primo tempo in inferiorità (2:1) dopo le iniziali marcature di Phil Pietroniro ed il pareggio di bravura e tecnica di Bruneteau. Nel secondo tempo i padroni di casa sono più convinti e ribaltano il risultato con Lacedelli in powerplay e Barnabò. Nella terza frazione ritorna la squadra giallorossa che riprende il comando con Loschiavo (powerplay) e McParland. Nel finale gli ampezzani non mollano e trovano con Giftopoulos il goal del pareggio a 6 secondi dalla terza sirena in situazione di 4 vs 4. All’overtime una svista del Cortina permette a Rosa di siglare il goal finale del 5:4 che permette agli altopianesi di balzare in testa alla classifica.
Il Gherdeina fa sul serio e vince a Brunico. Prima rete in Alps per il 16enne Leo Messner
Anche nel derby altoatesino non mancano le sorprese. Il Gherdeina vince per 3:2 al Lungo Rienza e conquista la quinta vittoria consecutiva. Il Val Pusteria perde il primato a favore dell’Asiago. I padroni di casa non schierano Steinkassererer, Laner, Alex De Lorenzo e Zecchetto. Dopo 89 secondi il giallonero Simon Berger su rimbalzo realizza la prima rete della serata ma rimane anche l’unica di un primo tempo che con il passare dei minuti si affievolisce con due squadre che fanno valere i loro comparti migliori cioè le difese. Ma è l’inizio del secondo tempo che farà la differenza. In 116 secondi, l’esperienza di Wilkins (powerplay) e la freschezza atletica del 16enne Leo Messner permettono al Gherdeina di girare il match. Si continua sul minimo vantaggio degli ospiti fino al 45’ quando la seconda d’attacco del Gherdeina firma l’allungo con Andreas Vinatzer. Il Val Pusteria tenta la rimonta ma trova, oltre ad un palo, la rete di Carozza. Poi grandi parate si Smith ed il Gherdeina rimane sempre al 6° posto a pari punti del Wipptal.
Il Vipiteno torna alla vittoria a Kitzbühel. Doppiette per Bustreo e Mantinger
Successo provvidenziale dei Broncos che vincono a Kitzbühel per 5:4 e rimangono in quinta posizione in compagnia del Gherdeina. Dopo tre sconfitte consecutive, il Vipiteno si presenta in Austria con la sola assenza di Dominik Bernard. La formazione dell’Alta Val d’Isarco si trova ad inseguire fino al secondo tempo quando Bustreo e Mantinger, in soli 27 secondi, firmano il temporaneo 3:3. Doggett firma il primo vantaggio ospite ma le Aquile riprendono subito il parziale prima della fine del secondo periodo. Alla fine sarà decisivo il goal di Bustreo al 52’ e terzo in powerplay del Vipiteno che torna al successo in una trasferta (non succedeva da 4 partite esterne).
Il Lubiana regola il Fassa che per la prima volta in stagione non va in goal
L’attacco del Fassa esce a mani vuote dalla trasferta di Lubiana. La formazione balcanica, con una gara alla distanza, supera i ladini per 4:0 e si ritrova in 4a posizione, dopo 6 vittorie consecutive, in compagnia del Cortina. Il Fassa interrompe la striscia più lunga di successi in questa stagione (3). Per Zan Us, l’estremo dei Draghi Verdi, è il primo shutout stagionale. Decisivo l’allungo degli sloveni nel secondo tempo con le reti di Simsic e Ropret, quest’ultimo autore anche dell’unico goal del primo tempo.
Il Renon si conferma sempre contro il Klagenfurt-II
Dopo due sconfitte consecutive, il Renon torna al successo nella sfida casalinga contro l’EC-KAC II. Senza tre attaccanti Dan Tudin, Alexander Eisath e Manuel Öhler, e con il ritorno di Julian Kostner, la squadra di casa ha fatto esordire in AHL Lois Fink, classe 2001, e Jakob Prast (2002). Per il team di Colllabo è la settima vittoria in sette partite contro i carinziani. Ma sono proprio gli ospiti che aprono le danze con Haudum nel primo tempo. Nel periodo centrale i campioni d’Italia ribaltano il match. Al 24’, il bomber caldarese Frei firma il pareggio. Neanche tre minuti più tardi, con Kevin Szabad in panca puniti, il Renon colpisce ancora. Simon Kostner vede Randy Gazzola, che non sbaglia da due passi. A 16 secondi dal secondo intervallo Ryan Obuchowski si becca 5+20 minuti di penalità. I padroni di casa non rischiano nulla in inferiorità numerica e calano anche il tris. Philipp Pechlaner chiude un contropiede per il 3-1. Per la giovane promessa del Renon è il terzo centro stagionale. In doppia superiorità numerica ci pensa nuovamente Gazzola a firmare il poker. Il 4-2 a 50 secondi dal termine di Nicolaus Casati è solo per le statistiche.
Foto di Vito De Romeo