Alps Hockey League, il Brunico accede ai quarti di finale
Pur perdendo all’overtime per 2:1, in casa, i Lupi della Val Pusteria ottengono lo stesso il passaggio diretto ai quarti di finale playoff così come gli avversari di serata degli sloveni dello Jesenice. Sia i pusteresi che sloveni, ora appaiati a 66 punti, raggiungono il già qualificato Lubiana. Ora manca solo la quarta ed ultima squadra che si qualificherà direttamente ai quarti. In pole position c’è la Migross Asiago Hockey che questa sera ha consolidato il quarto posto nella sfida casalinga contro gli austriaci del Kitzbuhel. Queste conferme della classifica sono arrivate in quanto sia i Red Bull Hockey Juniors che i la SG Cortina Hafro sono risultate sconfitte dalle sfide della giornata. In particolare gli ampezzani hanno perso a Feldkirch per 2:1 e quindi ora raggiungere la quarta piazza è ancora possibile ma assai improbabile. Successi esterni che proiettano ai pre-playoff, non ancora matematicamente, sia per i Rittner Buam che per l’HC Gherdeina. I Buam vincono con un roboante 8:5 a Lustenau mentre le Furie regolano solo nel finale uno spigoloso Linz, che benché ultimo, sta vivendo un finale di stagione regolare ad alti regimi. Sconfitta, la terza consecutiva in casa, per il Fassa che cede per 3:1 contro l’EC Bregenzerwald. Ora il cammino dei Falcons si fa sempre più stretto. Intanto non c’è tempo per fiatare. Già domenica di nuovo in pista con Asiago e Wipptal in pista.
Il Val Pusteria perde la sfida contro Jesenice solo al’overtime per 2:1. Ma la notizia di questa sera è che sia i pusteresi che sloveni raggiungono i playoff dopo la capolista Lubiana in quanto perdono sia Salisburgo che Cortina.
Ad entrambe le squadre manca un difensore a testa, Stephen Lee per i Lupi e Andrej Tavzelj per Jesenice. Match che rispecchia le aspettative della vigilia e fin dal primo minuto è giocato in grande stile playoff. Tuttavia con il passare dei minuti è la squadra balcanica a fare la partita. Colin Furlong di destreggia molto bene contro gli avanti avversari mentre il Brunico colpisce in contropiede. Ma il primo tempo è senza reti.
Nel periodo centrale l’HCP esce dagli spogliatoi più pungente e mostra già nella fase iniziale alcuni buoni attacchi, soprattutto si nota la neonata quarta linea con Schweitzer, Cristellon ed il nuovo arrivato Luke Pither. Carozza ed Oberrauch si rendono pericolosi. Al 34’ Traversa si impossessa del disco dietro la porta degli ospiti, curva intorno all’area e supera Us per un meritatissimo 1:0 di vantaggio. Lukas de Lorenzo e Pither hanno altre due occasioni per segnare.
Anche nel periodo finale si continua con lo stesso tono, ma nel 5 contro 5 le due squadre si neutralizzano a vicenda. Dopo quattro minuti e mezzo, Danny Elliscasis prende una penalità. Jesenice trova il gran gola di Jaka Sodja. I Lupi provano a chiudere prima della terza sirena ma si va all’overtime dopo la situazione di parità (1:1).
I tempi supplementari durano solo mezzo minuto, perché gli sloveni sfruttano una situazione di 2 contro 1 per un rapido gol vincente di Saso Rajasar che regala il 2:1 finale agli sloveni ed il secondo posto. Ma alla fine entrambe le squadre festeggiano l’accesso diretto ai quarti.
L’Asiago, ancora in formazione rimaneggiata, supera il Kitzbühel per 3:1, decisivo il terzo tempo, e consolida il quarto posto in chiave accesso diretto ai playoff e viste anche le sconfitte di Salisburgo e Cortina. Domenica i giallorossi di nuovo in pista all’Odegar contro l’EC Bregenzerwald.
I padroni di casa lamentano ancora problemi di formazione. Oltre ai lungo degenti Michele Marchetti, Alex Frei e Michele Stevan, si aggiungono le assenze di Simone Olivero, Samuele Zampieri ed Alessandro Tessari. Di contro ritorna a disposizione Cameron Ginnetti che non giocava dalla conquista dello Scudetto (13 febbraio). In porta per gli stellati c’è Luca Stevan alla sua seconda apparizione stagionale.
Nel primo tempo l’Asiago è padrone del ghiaccio ma la sua manovra non trova spunti dalle parti dell’estremo avversario Dominik Frank. Alla fine il primo tempo si conclude senza reti e per quanto visto sta stretto ai vicentini.
Nel secondo tempo i Leoni giallorossi, dopo 43 secondi, trovano lo spunto di Steven McParland che sblocca il risultato su rebound. Rosa e Gellert sfiorano il raddoppio mentre a metà partita il Kitzbühel perde per infortunio Manuel Eder, che esce dal ghiaccio tenendosi un braccio. L’Asiago accelera avendo anche un doppio powerplay ma nulla di fatto con i veneti sempre avanti per 1:0.
Dopo quattro minuti dall’inizio del terzo tempo il Kitzbühel trova il goal del pareggio con David Kreuter che dalla blu batte Stevan. Il risultato rimane in equilibrio solo un minuto, quando Rosa finalizza un passaggio di McParland. Tuttavia i giallorossi per avere la sicurezza dei tre punti, devono aspettare fino a 45 secondi dalla terza sirena quando Daniel Mantenuto, a porta vuota, mette in ghiaccio il risultato per i padroni di casa.
Il Cortina torna a giocare ed è sconfitto a Feldkirch per 2:1. Ora gli ampezzani inseguono ma i playoff sono più lontani.
Dopo la gara non disputata giovedì contro Salisburgo, il Cortina è di scena a Feldkirch senza lo squalificato Alverà. Ritorna Francesco Adami. Inizio subito promettente per i biancocelesti che passano in vantaggio con Chris Pietroniro dopo poco più di 3 minuti di gioco. Poi due penalità consecutive permettono ai padroni di casa di spostare il baricentro in attacco fino al pareggio di Samardzic (15’). Poi a Feldkirch è un lungo equilibrio con due squadre che si affrontano a viso aperto. Per trovare un’altra rete bisogna andare a metà partita quando Mairitsch, in powerplay, realizza il primo vantaggio del VEU (31’). Proprio questa marcatura sarà anche l’ultima di tutta la partita. Il match si stabilizza ma nonostante un terzo tempo all’attacco, Adami e compagni non riusciranno più a trovare il pareggio anche per la buona difesa degli austriaci.
Quando c’è il Lustenau, il Renon si trasforma e vince l’undicesimo scontro diretto (su 12) nei confronti dei Leoni del Vorarlbeg. Ben 13 reti in Austria, ben 7 nel 2° tempo, con i Buam che escono alla distanza nell’8:5 finale. Tripletta per Stefan Quinz e doppiette per Julian Kostner ed Andreas Lutz. Ora la formazione di Collalbo si trova in ottava posizione che vuol dire vantaggio della pista ai pre-playoff che sono ad un passo dall’essere raggiunti dalla formazione di coach Santeri Heiskanen. Non solo ora lo stesso Lustenau è a soli tre punti di vantaggio.
Pieno riscatto del Renon che dopo la cocente sconfitta all’overtime, in casa, giovedì, al cospetto del fanalino di coda del Linz, supera per 8:5 il Lustenau e mette un pattino nei pre-playoff. I Rittner Buam, che devono fare a meno di Tudin, Lang e Kevin Fink, hanno uno splendido avvio in Vorarlberg Dopo 90 secondi di gioco, infatti, Manuel Öhler sfugge alla difesa del Lustenau, tira e poi Quinz finalizza la rete dello 0:1 sul rebound. Ma il match è molto ricco di colpi di scena. Uusivirta prende il puck con la mano, ma inciampa e D’Alvise ringrazia per il regalo che vale il pareggio dei Leoni (9’). Per il team di Mike Flanagan le cose migliorano ancora dopo un buon quarto d’ora. In inferiorità numerica i Leoni compaiono improvvisamente in 2 contro 1 davanti a Treibenreif e D’Alvise porta l’EHC Lustenau in testa per la prima volta (15’22”).
Il match continua a essere avvincente anche dopo l’intervallo. Markus Spinell, servito perfettamente da Sharp, pareggia (25’). Ma il pareggio come arriva, sparisce, visto che soltanto 8 secondi, il Lustenau torna in vantaggio con Wallenta. Con una doppietta la squadra di Heiskanen capovolge di nuovo la situazione. Prima Stefan Quinz accetta di buon grado un invito dei padroni di casa, finalizzando con freddezza un passaggio di un difensore dei Leoni davanti alla loro porta. E nemmeno un minuto dopo Julian Kostner supera al secondo tentativo il goalie del Lustenau Reihs, su un assist perfetto di Spinell. E le cose vanno ancora meglio per gli ospiti, visto che proprio a metà gara Quinz porta il vantaggio a due lunghezze. Il numero 14 del Renon segna sfruttando il rebound su un tiro di Gabri. Ma non basta. A quattro minuti esatti dal secondo intervallo Grabher Meier segna il 4:5 e riporta il Lustenau, che è in superiorità numerica, a una rete di svantaggio. Però, a 26 secondi dalla sirena, è Lutz a ripristinare il comodo vantaggio con il gol del 6:4 per il Renon. Anche questa settima rete complessiva del secondo drittel, un tiro secco dalla linea blu, viene segnata in superiorità numerica.
Nel terzo tempo il Lustenau parte per recuperare. D’Alvise, spalle alla porta del Renon, regala uno splendido gol in backhand in girata. Per D’Alvise è hat-trick (48’). La situazione si fa di nuovo scomoda per gli ospiti altoatesini, anche perché dopo 50’55” minuti di gioco viene assegnata una penalità di tempo a Julian Kostner. Ma il Renon si difende con maestria e appena tornato sul ghiaccio lo stesso Kostner riesce a chiudere la partita con la rete del 7:5. Il Lustenau tira sempre in avanti, toglie il portiere dal ghiaccio e negli ultimi minuti ha diverse occasioni. A rete, però, vanno i Rittner Buam quando Andreas Lutz a 40 secondi dalla fine segna a porta vuota l’8:5 finale.
Il Gherdeina vince a Linz per 3:1, doppietta del finlandese Niemela in powerplay, ma che fatica. Il fanalino di coda della Alps impegna fino all’ultimo le Furie che risolvono la questione negli ultimi 89 secondi del terzo tempo. I ladini alla sesta vittoria consecutiva e concludono la settimana con sei punti portandosi a più sei dalla 12esima piazza. Ora i pre-playoff sono sempre più vicini. Il protagonista della partita, però, è stato il 18enne portiere Leon Sommer che ha avuto il 95,5% di parate.
Dopo il pokerissimo rifilato al Feldkirch, al Pranives, il Gherdeina è atteso ad una trasferta molto insidiosa visti gli ultimi risultati del team dell’Alta Austria. Giovedì il fanalino di coda della Alps ha vinto all’overtime a Collalbo. Questa sere le Furie sono prive di Samuel Moroder (infortunio e fine stagione), Julian Senoner e Ben Linder. Presente ancora il rinforzo da Bolzano, Simon Pitschieler.
Sembra un inizio cauto del Gherdeina ma poi i primi affondi degli ospiti, complice una superiorità per le Furie, portano già i loro risultati. Leo Messner sfiora il vantaggio mentre Joonas Niemela sblocca il risultato dopo 129 secondi di gioco al termine di una mischia davanti alla porta di Leo Sommer. Quest’ultimo sarà il vero ago della bilancia e che terrà in gioco i padroni di casa. Infatti dopo la prima marcatura, la manovra dei ladini rimane sempre molto pressante ma non trova molto anche se nel finale c’è la ghiotta occasione e di Tomasini. Al primo intervallo Gherdeina avanti per 1:0 ma il bottino delle Furie è magro per quanto visto in pista.
Il secondo tempo si conclude con un nulla di fatto ed a reti bianche. Gherdeina all’attacco ma troppo lezioso e non punge davanti alla porta di Sommer che risponde da far suo. Il Linz, minuto dopo minuto, cresce nel gioco e nell’intensità iniziando a prendere le giuste misure davanti a Smith.
Nel terzo tempo il protagonista è sempre Sommer che si dimostra un baluardo insuperabile. Il Gherdeina s’inceppa in attacco con Niemela che sbaglia una ghiottissima occasione. Le Steel Wings, dopo aver colpito un palo nella fase iniziale del periodo, giungono al pareggio con il “gigante” canadese Curtis Douglas (54’) che supera Smith in mezzo ai gambali. Per il Ghedeina è la prima rete incassata in 174 minuti. Ma il team di Joni Petrell mantiene la calma. Nel terzo tempo la seconda penalità fischiata a Kail Jonas è una boccata d’ossigeno. In powerplay Niemela si ripete ancora (58:31). A porta vuota arriva la rete della sicurezza di Patrick Tomasini a 25 secondi dalla sirena finale per il 3:1 a favore delle Furie.
Terza sconfitta consecutiva del Fassa in casa. Questa volta è l’EC Bregenzerwald che supera i Falcons per 3:1. Ora i trentini hanno un percorso molto stretto per qualificarsi ai pre-playoff, ci sono ancora 12 punti in palio, e dovranno affidarsi anche ai risultati delle dirette concorrenti.
Dopo la vittoria in Carinzia di giovedì contro il Klagenfurt, il Fassa è in casa per sfidare l’EC Bregenzerwald. I ladini lamentano l’assenza di Soel Costantin che si è lussato la spalla nella gara di martedì sempre contro l’EC-KAC II e di Gabriel Spimpolo. In porta ritorna lo svedese Carl Ljung. L’ECB è privo di Benjamin Winkler, Maximilian Egger, Kai Hämmerle e Leon Rüdisser.
L’inizio vede gli ospiti andare in rete con Richard Schlogl che dopo 114 secondi di gioco deposita il disco in rete. Forte di questa marcatura, gli austriaci difendono quanto preso ed arginano il ritorno del Fassa. In questo modo allo Scola si assiste allo stesso copione. I padroni di casa, volenterosi e determinati, ma che non riescono a segnare contro un ECB che svolge il suo compito.
Nella seconda frazione il Fassa si sposta decisamente in attacco. Dopo due powerplay a favore, ma non sfruttati, i padroni di casa impattano il punteggio con una bella giocata di Pace per la rete di Diego Iori (28’). Tuttavia non arrivano altre marcature per i Falcons che non superano un attento Skec che difende bene i suoi compagni di squadra.
Nel terzo periodo l’ECB parte in superiorità per una penalità comminata alla fine del periodo centrale. Kandemir concretizza in powerplay per un goal molto pesante nell’economia della partita (41’). Sul 2:1, l’ECB si difende mentre il Fassa non riesce ad agguantare il pareggio. A 53 secondi dalla fine del match, c’è la rete finale degli austriaci con il tuffo di Metzler. Una vittoria importante per l’ECB che ora vedono i pre-playoff.
Marco De Francesco: “C’è rammarico. Abbiamo perso tre punti importantissimi. Le cose che dovevano andare bene sono andate male. L’EC Bregenzerwald è una formazione inferiore alla nostra ma il risultato ha detto altro. Il loro forecheck ci ha messo in crisi. “
Alps Hockey League:
Steel Wings Linz – HC Gherdeina valgardena.it 1:3 (0:1, 0:0, 1:2)
Red Bull Hockey Juniors – HK SZ Olimpija Ljubljana 1:2 (0:1, 0:1, 1:0)
SHC Fassa Falcons – EC Bregenzerwald 1:3 (0:1, 1:0, 0:2)
EHC Lustenau – Rittner Buam 5:8 (2:1, 2:5, 1:2)
VEU Feldkich – S.G. Cortina Hafro 2:1 (1:1, 1:0, 0:0)
HC Pustertal Wölfe – HDD SIJ Acroni Jesenice 1:2-OT (0:0, 1:0, 0:1)
Migross Supermercati Asiago Hockey – EC Die Adler Stadtwerke Kitzbühel 3:1 (0:0, 1:0, 2:1)
Classifica Alps
1 | HK SZ Olimpija Ljubljana | 27 | 76 |
2 | HDD SIJ Acroni Jesenice | 25 | 66 |
3 | HC Pustertal Wölfe | 27 | 66 |
4 | MigrossSupermercati Asiago Hockey | 26 | 59 |
5 | Red Bull Hockey Juniors | 26 | 52 |
6 | S.G. Cortina Hafro | 26 | 51 |
7 | EHC Lustenau | 27 | 46 |
8 | Rittner Buam | 27 | 43 |
9 | HC Gherdeina valgardena.it | 27 | 42 |
10 | EC Bregenzerwald | 26 | 41 |
11 | VEU Feldkirch | 26 | 41 |
12 | Wipptal Broncos Weihenstephan | 26 | 36 |
13 | SHC Fassa Falcons | 26 | 33 |
14 | EC KAC II | 26 | 25 |
15 | EC Die Adler Stadtwerke Kitzbühel | 28 | 23 |
16 | Steel Wings Linz | 26 | 5 |