Alps Hockey League: il Renon perde contro Lubiana
Il Lubiana consolida il primato. Il Val Pusteria al secondo posto dopo la vittoria ad Asiago
La prima giornata di gioco del 2020 si apre nel segno dei Campioni in carica del Lubiana che superano a domicilio il Renon per 4:3 e volano in classifica a più cinque sui nuovi inseguitori del Val Pusteria. I Lupi del dopo Mattila, vincono il big-match ad Asiago per 5:3 ed ottengono la quarta vittoria consecutiva. In quarta posizione rallenta il Lustenau che perde a Feldkirch ai rigori di fronte a 5056 spettatori per il nuovo record di pubblico della AHL. Il Cortina si conferma al quinto posto dopo la sofferta ma quanto mai importante vittoria contro i Red Bull Hockey Junior. Il Vipiteno festeggia il ritorno nella zona playoff dopo aver superato per 3:2 in trasferta il Bregenzerwald. Quinta sconfitta consecutiva per il Fassa nella trasferta a Kitzbuhel mentre Jesenice esce con uno shutout dal Pranives di Selva.
Il Lubiana si conferma squadra leader della AHL: i Draghi Verdi vincono a Collalbo per 4:3 e consolidano il primato.
Davanti ad oltre 1000 spettatori, il Lubiana vince di misura per 4-3 a Collalbo e si mantiene saldamente al comando della AHL. Gli sloveni rimangono così bestia nera della squadra dell’altopiano. Stasera il Renon ha subito la nona sconfitta nel 12° scontro diretto. I “draghi verdi” avevano vinto anche il match d’andata per 3-2. Stasera grande festa per il Ritten Sport, fondato 35 anni fa. Inoltre è stato presentato il nuovo l’inno dei Rittner Buam. Mancava solo l’head coach Janne Saavalainen, rientrato a tempo indeterminato in Finlandia per motivi familiari. Al suo posto Jozef Budaj. Assente Mark Cepon nelle file degli ospiti. Partita subito molto vivace. Già al primo minuto Marco Marzolini salva i suoi con un grande intervento sulla linea. Dall’altra parte l’estremo portiere sloveno, Zan Us, compie due miracoli su Randy Gazzola e Simon Kostner. A pochi minuti dal primo intervallo ci prova anche Radovan Gabri, ma la sua conclusione è troppo centrale. A 18 secondi dalla sirena i padroni di casa passano in vantaggio. Il gardenese Simon Kostner segna con un tiro all’incrocio il gol dell’1-0, il primo goal in assoluto del 2020 di tutta la AHL. Subito dopo la ripresa gli sloveni trovano il pareggio. Janez Orehek devia un tiro di Anze Ropret per l’1-1. Poco dopo Martin Brohinc si deve accomodare per due minuti in panca puniti. Il Renon sfrutta ancora una volta il suo incredibile powerplay: al 24.19 minuti Stefan Quinz trasforma un assist a bacio di Julian Kostner. La gioia dei “Buam” dura però soli 69 secondi, quando Ropret batte Lindskoug in contropiede per il 2-2. Al 36° minuto Julian Kostner si mangia il possibile 3-2, dall’altro lato Ales Music non trova lo specchio della porta da ottima posizione. Subito dopo però la capolista ribalta il match con Ziga Pesut, che segna da pochi passi il terzo gol sloveno. Al 46° minuto il Lubiana cala il poker. Il top-scorer Gal Koren coglie il disco e supera Lindskoug con un tiro preciso per il 4-2. Poi il Renon tenta il tutto per tutte e toglie anche il suo portiere per un sesto giocatore. Al 58.49 Stefan Quinz trova anche la deviazione vincente per il gol del 4-3 ma è l’ultima emozione e la vittoria è dei balcanici.
Il Val Pusteria vince ad Asiago per 5:3 al termine di uno spettacolare match e ritorna al 2° posto a cinque punti dal leader Lubiana. L’Asiago, di fronte ai 1800 dell’Odegar, coglie la seconda sconfitta consecutiva in casa ma rimane ad un punto dalla zona playoff.
Dopo la rivoluzione natalizia, il Brunico del nuovo coach Hocevar coglie la quarta vittoria consecutiva ad Asiago ed il secondo posto in AHL al termine di un match combattutissimo fino alla fine. I padroni di casa sono al completo e devono solo rinunciare a McNally per turnover. I Lupi sono senza Elliscasis, Althuber e Laner. Dopo le prime schermaglie, Stevan e Traversa saggiano i riflessi dei rispettivi estremi (Cloutier e Furlong). Poi un powerplay per parte non cambia il parziale dell’incontro ed il primo tempo è senza reti. Nella ripresa il match sale di tono. Caporusso sbaglia di poco mentre dopo quattro minuti Ginnetti manda il disco sotto la traversa e porta in vantaggio gli stellati. Poi una serie di azioni concitate azioni su ambo i fronti non vengono sfruttate anche se l’Asiago può recriminare con due pali. Nel terzo tempo Oberrauch firma il pareggio su respinta ma dopo poco più di un minuto i giallorossi si riportano avanti con Rosa che da solo supera Furlong. Ma la reazione dei gialloneri è rabbiosa quanto efficace. Helfer con un tiro dalla blu in poweplay impatta il risultato al 46’. Passano appena 19 secondi ed il Val Pusteria trova il primo vantaggio della serata con Andergassen con un tiro di polso. Primo goal per l’attaccante dal 17 ottobre. Poi Furlong compie una big save su Dal Sasso e MacArhtur lancia Berger che non sbaglia per il 4:2 giallonero. Ma le emozioni scorrono a fiumi. Al 52’ l’Asiago si porta sotto con Chad Pietroniro e gara ancora aperta. Esattamente al 58:15 c’è il momento decisivo. Leinter compie una grande azione e sulla respinta c’è il goal dell’ex di turno Pace che vale la vittoria pusterese sull’Asiago per 5:3.
Cortina di misura sul Salisburgo. Gli ampezzani si confermano al quinto posto. Rete decisiva del top-scorer Riccardo Lacedelli.
Un sofferto 2:1 ma quanto mai importante del Cortina visti i risultati di serata. Le sconfitte dell’Asiago (alle spalle) e quella del Lustenau (davanti) rendono i tre punti degli ampezzani ancora più di peso nella corsa verso la zona playoff. I biancocelesti hanno dovuto rinunciare a De Filippo, sostituito da Martino Valle Da Rin, oltre a De Zanna (si parla di un lungo stop) ed Adami. Di ritorno dopo tre gare Ayotte guarito da un malanno di stagione. Gli ospiti schierano qualche giocatore del Salisburgo della Ebel: Yannic Pilloni, Daniel Jakubitzka, Nico Feldner e Samuel Witting. Dopo un paio di occasioni, grazie ad un primo powerplay a favore, l’iniziativa dei padroni di casa si spegne mentre il solito gioco veloce dei giovani Red Bulls manda in confusione la truppa di coach De Bettin. La prima superiorità permette al Salisburgo-II di passare in vantaggio con il talentuoso Harnisch che sorprende Martino Valle Da Rin. Poi gli ospiti non trovano altro mentre Cordiano e Barnabò permettono a King di concludere con un bel tiro all’incrocio che vale il pareggio a 100 secondi dalla fine del primo periodo. Nella ripresa Valle Da Rin deve fare gli straordinari ma gli avversari non trovano nulla. Nel terzo tempo la tensione sale e le occasioni si moltiplicano su ambo i lati. Quella decisiva è del top scorer Riccardo Lacedelli che firma in tuffo una rete importante quanto pesante nell’economia del match, giusto al 50’, e che non sarà più recuperata dagli ospiti.
Sofferta ma importante vittoria dei Broncos in trasferta contro il Bregenzerwald: la formazione dell’Alta Val d’Isarco ritorna nella zona playoff grazie ad una super prestazione del portiere Bacashihua (94,7%).
Il successo in rimonta a Dornbirn per 3:2 contro l’ECB, ed una serie di altri risultati, permette alla formazione di Vipiteno di tornare nella zona playoff da cui era uscita dopo la grande crisi dei mesi scorsi. La formazione altoatesina è al gran completo se si eccettua l’assenza di Johannes Gschnitzer in prestito al Bressanone della IHL. L’inizio della gara vede i padroni di casa portarsi spesso in attacco ma su un’uscita veloce, il top-scorer Doggett trova da posizione defilata la rete del vantaggio. Poco dopo metà tempo, l’ECB si risveglia molto bene: Daniel Ban, da poco ristabilita una parità numerica a seguito di 2’ dello stesso Doggett, firma il pareggio ed appena 17 secondi dopo Rainer porta in vantaggio gli austriaci (12’). Nel secondo c’è sempre lo stesso copione. Il Vipiteno sulla difensiva ma alla prima occasione gran colpo di Doggett che realizza la sua doppietta e pareggio. A questo punto si ha una lunga fase di stasi e soprattutto alcune parate decisive di Bacashihua. Anche nel terzo tempo, l’estremo del Wipptal è grandioso su Ban, Vogelaar ed Haidinger. Poi il team dell’Alta Val d’Isarco inizia ad uscire dal guscio ed a 10’ dalla fine del terzo tempo arriva il goal partita di Tommy Gschnitzer che regala la vittoria agli ospiti. Nel finale l’ECB prova di tutto ma Bacashihua si prende i meriti anche dagli avversari.
Il Fassa accentua la sua crisi: quinta sconfitta consecutiva a Kitzbühel. I Falcons, però, rimangono sempre a ridosso della zona playoff
Anche il nuovo anno non porta bene ai Falcons della Val di Fassa che vengono superati nella trasferta di Kitzbühel per 1:3. Nonostante la quinta sconfitta, la quarta senza neanche un punto, la formazione di coach Kivela rimane in zona playoff a due punti dal sesto posto del Vipiteno. Il primo tempo è caratterizzato da un mortifero uno-due austriaco intorno al 12’. Uno dei giocatori più in forma di questo momento in forza alle Aquile di casa, Schreiber, sigla il vantaggio iniziale mentre passano appena 43 secondi per il 2:0 del difensore svedese Lukas Fredin in powerplay dopo una doppia minore di Estaman. Ma nel secondo tempo il Fassa ritorna in gioco e trova il goal del bomber Mizzi (in powerplay) che dimezza lo svantaggio e riapre una gara che inizia a farsi assai nervosa. Il minimo vantaggio dei tirolesi rimane fino al terzo tempo quando gli stessi allungano grazie alla rete di Bolterle (45’). Questa è anche l’ultimo goal del match visto che il Fassa non sarà in grado di riaprire le ostilità. Da segnalare il cambio portiere per la squadra di casa al 33’: Svard ha rilevato Ridderwall.
Jesenice schianta il Gherdeina a domicilio per 3:0. Prima volta dall’inizio della stagione che le Furie rimangono a secco di goal. Nonostante il risultato, buona grinta dei padroni di casa che però non sono stati fortunati sottoporta. Jesenice ritorna in corsa per la zona playoff. Primo shutout per il francese Bonvalot.
Partita per certi versi sfortunata e risultato che punisce troppo i padroni di casa per quanto visto sul ghiaccio del Pranives nella sfida contro Jesenice. Le Furie devono rinunciare sempre all’infortunato portiere Smith – prossimo al rientro e sostituito da Leo Kostner – oltre ad Andreas Vinatzer e Sullmann. Nel primo tempo gli ospiti si portano in vantaggio con un sempre più determinate serbo Djumic, azione in due contro uno dei balcanici, e poi raddoppiano al primo powerplay dell’incontro con Kocar. Quest’ultimo ha un passato nelle giovanili del Pontebba ed è tornato in Slovenia dopo una formazione all’estero. Questa sera ha realizzato la sua prima rete in assoluto in AHL. Nel secondo tempo la gara cambia volto. Il team di coach Kostner si trasforma e crea più occasioni grazie alla grinta messa sul ghiaccio ma l’estremo Bonvalot non cede. Anche in penalty killing, le Furie sfiorano la rete. Nel terzo tempo Jesenice allunga con un tiro di Tavzelj in mezzo al traffico in situazione di powerplay. Un goal che permette ai Red Steelers di giocare di rimessa. Vinatzer Gabriel ha la più ghiotta delle occasioni ma il suo tiro è di poco alto sulla traversa. Il Gherdeina ci prova anche con l’uomo in più ma nulla da fare. Jesenice trova il primo shutout del francese Bonvalot e può ancora sperare in una qualificazione playoff.