Alps Hockey League, il Val Pusteria al 2° posto. Il Cortina ferma la corsa dello Jesenice
A distanza di 48 ore, il Brunico ed il VEU Feldkirch si ritrovano al Lungo Rienza. Giovedì i Lupi hanno dominato vincendo in Austria per 4:0. All’HCP mancano ancora Glira e Cianfrone, anche il nuovo arrivato Luke Pither non è ancora disponibile, quindi Luciano Basile si affida alla collaudata formazione di giovedì.
Proprio all’inizio della partita, il VEU mostra la volontà di vendicarsi della sconfitta casalinga di giovedì e Colin Furlong si scalda rapidamente con alcune parate. La squadra di casa, tuttavia, ha contrattaccato e così si è sviluppata una partita molto divertente con occasioni da entrambe le parti. Gli ospiti si affidano a Mairitsch e Lundström. Il Brunico, invece, ci mette molta pressione con tutte e quattro le linee ma non riesce a battere Caffi nonostante una mezza dozzina di ottime chance.
Nel secondo periodo si gioca a viso aperto con una leggera predominanza del Brunico che non riesce a sfruttare le sue occasioni. Poco prima di metà partita arriva il momento giusto dei gialloneri. Lukas Kaider si prende una doppia minore per gomitata. In powerplay Massimo Carozza trova un bel tiro di polso nell’angolino (30’). Poi ancora Brunico che colpisce un palo mentre Gehringer non riesce a segnare su un pericoloso contropiede sventato da Furlong.
Nell’ultimo periodo il Feldkirch ci prova in tutti i modi ma la difesa giallo-nera guidata da un competente Furlong rimane sempre in controllo della situazione e si aprono sempre più spazi per i contropiedi dei Lupi. Così Brett Perlini si trova al posto giusto ed al momento giusto per infilare un preziosissimo raddoppio a poco più di 5 minuti dalla fine del terzo periodo. Poi, come nel più classico dei finali, Carozza trova la sua doppietta con il classico goal a porta vuota (58’) ed il 5° shutout di Furlong, il secondo consecutivo. Il Brunico sale così anche al secondo posto superando uno Jesenice battuto a Cortina.
Un Cortina d’altri tempi supera Jesenice. Dopo 12 vittorie consecutive, i Red Steelers si fermano all’Olimpico. Dopo un primo tempo di chiara marca slovena, gli ampezzani si rimettono in carreggiata e poi beffano l’avversario a 2 secondi dalla fine con Mike Cazzola. Partita esemplare anche di Marco De Filippo in porta. Cortina che ora vede anche i primi quattro posti. Jesenice scala al 3° posto ma ha sempre meno partite di Lubiana e Brunico.
Sembra partire bene il Cortina con due chance iniziali. Ma è un fuoco di paglia. Gli sloveni in iniziano il loro gioco con azioni ficcanti e gran pattinaggio. Il Cortina entra in difficoltà. Tuttavia Tommaso Alverà costruisce l’occasione più clamorosa e solo davanti all’estremo Zan Us non riesce a concretizzare. Gli sloveni, invece, riprovano uno schema collaudato. Passaggi in diagonale per la deviazione sottoporta. In questo modo Erik Svetina (15’) porta in vantaggio i Red Steelers.
Nel secondo periodo il Cortina cambia ritmo e gioca al pari degli sloveni. Tanto pattinaggio e fisicità per una partita molto gradevole e divertente. Le occasioni iniziano a sprecarsi sul conto degli ampezzani. Dopo metà incontro i biancocelesti giocano a tutti pista ed il bel pareggio di Marco Sanna è una logica conseguenza (33’). Ora il match è sull’equilibrio più totale.
Il terzo tempo inizia con ben 1’:25’’ di doppia superiorità numerica dei balcanici ma padroni di casa esemplari. Poi c’è anche un palo interno dello Jesenice mentre più volte De Filippo è chiamato in causa ma districa ogni disco pericoloso. Quando lo spettro dell’overtime si sta palesando all’Olimpico, arriva il guizzo di una sorniona prima linea Giftopoulos-Chad Pietroniro e Mike Cazzola con la rete di quest’ultimo che regala una vittoria da incorniciare per 2:1. Cortina che così ora può fare un pensiero anche alle prime 4 posizioni visto che l’Asiago (4°) è a soli 4 punti di distanza. Jesenice finisce la striscia vincente e scala in terza posizione anche se ha meno partite giocate di Brunico (3) e Lubiana (2).
L’Asiago ancora a ranghi ridotti: nonostante il recupero di Miglioranzi, i giocatori out per infortunio sono cinque ( McParland, Michele Marchetti , Stevan, Ginnetti e Frei). Ma anche i salisburghesi hanno qualche problema di formazione. Dopo la sconfitta contro i Broncos a Bressanone per 4:1, oltre alle già note mancanze di Borzecki, Rattensberger, Hörl, Dubé, si aggiungono quelle di Leonhard e Thaler.
Come ci si poteva aspettare il match ha un ritmo più che gradevole vista la velocità che le due formazioni possono imprimere alla gara. Come spesso accade, la prima superiorità dell’incontro si trasforma in rete. Alex Gellert realizza in powerplay (11’) complice anche un difensore ospite. Quando gioca con l’uomo in più, invece, gli austriaci non costruiscono molto.
Ritmo indiavolato anche nel secondo periodo. I Red Bulls trovano il pareggio con Nikolaus Heigl che spedisce in rete un rebound dopo una parata di Vallini su un tiro dalla linea blu (26’). Match tutto da vivere. Vallini compie una big-save su Predan. Poi i giallorossi ritrovano il vantaggio con Alessandro Tessari su rimbalzo (33’) per la prima rete in assoluto in Alps per il 19enne asiaghese. Ma il Salisburgo non molla. Ancora una volta il protagonista è un gemello Heigl, Thomas, che devia un tiro dalla distanza (37’).
Nel terzo periodo ruota tutto attorno all’estremo Bugl che riesce a sventare, a più riprese, le pericolose azioni degli stellati. Dall’altro lato della pista, invece, lo sloveno Aljaz Predan finalizza un contropiede (54’) che sa già di sentenza per quanto visto in pista. Il team di coach Mattila si riversa in attacco ma non trova il pareggio. Finisce 3:2 per gli austriaci che si portano ad un solo punto proprio dai giallorossi nella corsa alla qualificazione diretta ai quarti di finale.
Il Renon piega in casa il Bregenzerwald per 6:3 e scala due posizioni passando all’ottavo posto in classifica. Prima rete in Alps per Robert Oehler.
Alla Ritten Arena la partita di sabato sera è vivace fin da subito. Dopo soli 16 secondi di gioco Rajamäki parte in contropiede e con un tiro secco batte Luke Cavallin. Di sicuro coach Heiskanen, che deve rinunciare a Tudin, Pechlaner, Giacomuzzi, Lang e Kevin Fink,si sarebbe aspettato un inizio diverso per la sua squadra. Poi, però, arriva anche il pareggio dei RittnerBuam. Un tiro di Alexander Eisath finisce sulla traversa, ma al secondo tentativo il numero 17 del Renon riesce a mandare il puck oltre la linea di porta. Eisath segna così la sua prima rete stagionale.
Nel secondo tempo l’ECB è più dinamico. Pöschmann arriva tutto solo e supera il goalie del Renon con un tiro piazzato all’incrocio dei pali (31’10”). Il più che meritato 2:1 per gli ospiti è una sveglia per la squadra di Heiskanen che, soli 24 secondi dopo,come dal nulla segna il pareggio. Servito da Eisath, Robert Öhler affonda il disco alle spalle di Beck con un polsino preciso. Per il ventenne arriva così la prima rete in Alps Hockey League. Il Renon insiste e al 34° è Sharp a tirare per la prima volta verso la porta avversaria. Dalla traversa il puck rimbalza oltre la linea di porta. Il Renon chiude avanti per 3:2 il secondo tempo.
Nel terzo finale i blu-rossi riescono a fare un avvio da sogno. Dopo 24 secondi Manuel Öhler si fa largo nel terzo degli avversari e passa il puck a Spinell che con un one timer piatto nell’angolo corto batte Beck e segna il 4:2. Poco dopo gli arbitri assegnano una penalità a Sharp per una carica regolare. In superiorità numerica gli ospiti riescono a riavvicinarsi grazie a una rete nell’angolino del loro top scorer Lipsbergs (43‘27”). Ma i RittnerBuam poco dopo riescono a riportarsi su due lunghezze di vantaggio. Simon Kostner supera elegantemente gli avversari, batte il goalie Beck e lo supera con un tiro in backhand (45’34”): un gol da immortalare. Ormai il match è deciso. Markus Spinell sigla a porta vuota per il 6:3 finale e ben due posizioni in più per il Renon in classifica che supera lo stesso ECB ed il VEU.
Due punti d’oro dei Fassa Falcons in Tirolo. La formazione di coach Marco Liberatore supera all’overtime per 4:3, rete di Daniel Tedesco, il Kitbühel dopo aver pareggiato a soli 30 secondi dalla fine del terzo tempo con capitan Castlunger. Per i fassani è un match che vale molto in prospettiva qualificazione ai pre-playoff.
Grande prova d’orgoglio per i Fassa Falcons che per tre volte in svantaggio riescono sempre a pareggiare i conti e poi vanno a vincere contro il Kitzbühel per 4:3 all’overtime.
Il primo tempo a il Kitzbühel è tutto di marca svedese. Mikael Johansson apre le marcature per le Aquile di casa (6’). Ma come spesso succede, la prima superiorità dell’incontro si trasforma in rete. Segna, infatti, per il Fassa lo svedese Mans Hermansson (11’). Anche il film del secondo periodo è il medesimo. Ancora la squadra di casa che si porta avanti con Fabian Ranflt (24’). Ma ancora una volta arriva la risposta dei Falcons che pescano il nuovo pareggio a 33 secondi dalla fine del periodo centrale con Diego Iori.
Nel terzo periodo la trama del match è sempre quella. Kitbühel che apre di nuovo le danze con Maurer ma è incapace di difendere il suo vantaggio. Questa volta, però, il Fassa per impattare il risultato richiama nel finale l’estremo Ljung. Mossa azzeccata di coach Liberatore. E’ il capitano Martin Castlunger che trova il prezioso pareggio con l’extra attacker a 30 secondi dalla fine. Sulle ali dell’entusiasmo i fassani chiudono i conti con Daniel Tedesco all’overtime (62’).
Questo successo serve al Fassa per distanziare dei potenziali concorrenti per l’accesso ai pre-playoff. Ora le Aquile sono a meno sette dai Falcons che a loro volta sono ad un punto dal Gherdeina. Da segnalare che i trentini hanno meno incontri dei rispettivi avversari nella corsa ai pre-playoff.
Il Vipiteno, alla seconda prova in 24 ore, esce sconfitto dalla trasferta di Lustenau per 3:2. Da segnalare un gesto simbolico dei Leoni austriaci che donano 1000euro per la ricostruzione del palazzo dei Broncos.
Dopo aver vinto alla prima partita disputata sul ghiaccio di Bressanone contro i Red Bull Hockey Juniors per 4:1, i Broncos affrontano, nemmeno 24 ore dopo, la trasferta a Lustenau. Prima della partita, il presidente dell’EHC Lustenau Herbert Oberscheider ha consegnato al capitano del Vipiteno Fabian Hackhofer 1.000,00 euro, che saranno investiti nella ricostruzione della pista di ghiaccio crollata della formazione dell’Alta Val d’Isarco. I padroni di casa, sconfitti nelle ultime 4 partite, sono senza 5 titolari: Philipp Winzig, Lucas Loibnegger, Timo Demuth, Elias Wallenta e Martin Grabher-Meier. I Broncos si presentano con la stessa formazione di venerdì (assenti Bernard e Renè De Luca) ma con in porta Jonathan Reinhart. Proprio quest’ultimo è protagonista nel primo tempo e tiene in piedi gli ospiti per un periodo a reti bianche.
Nel secondo tempo il Lustenau ha aumentato il ritmo ed è stato premiato dopo soli 64 secondi. Dopo che Renars Karkls e il capitano Max Wilfan avevano fatto un buon lavoro, l’attaccante lettone Arturs Ozolins ha superato il portiere ospite con un tiro di polso ben piazzato. Il Vipiteno si è reso pericoloso solo con veloci contropiedi, ma il portiere del Lustenau Anthony Morrone è stato in grado di disinnescarli. Ci è voluto fino al 39° minuto prima che Lustenau potesse festeggiare di nuovo. Dopo che Stefan Hrdina e Max Wilfan hanno lavorato insieme, è stato Chris D’Alvise a battere il portiere del Vipiteno per la seconda volta con un tiro preciso (38’). Ma l’esultanza non è durata a lungo, perché solo 41 secondi più tardi il Vipiteno ha segnato il pareggio con Dante Hannoun dopo una grande corsa solitaria.
Anche nell’ultimo periodo la squadra di casa è stata più vicina al terzo gol che il Vipiteno al pareggio. Al 49° minuto è stato lo stesso capitano del Lustenau, Max Wilfan, a segnare l’allungo. Tuttavia i Broncos rimangono in partita e la riaprono in powerplay con Trevor Gooch (56’). Il tempo stringe. Il team dell’Alta Val d’Isarco prova di tutto ma alla fine i tre punti sono del team del Vorarlberg. Il Lustenau si conferma in settima posizione mentre il Vipiteno rimane in 11esima.
Dopo la vittoria in Carinzia, il Gherdeina si ripete al Pranives contro l’EC-KAC II. Questa volta la vittoria delle Furie è più complicata del previsto ed arriva in rimonta ai rigori per 3:2. Rigore decisivo di McGowan che ritorna a segnare con continuità (doppietta). Ladini che mantengono sempre la 12esima posizione.
Il Gherdeina ritrova l’EC-KAC II, a 48 ore dal successo dei ladini in Carinzia per 5:3. Al Pranives i padroni di casa lamentano le stesse assenze dell’ultimo match: Christian Willeit e Samuel Moroder.
Le Furie partono molto bene ed impongono il loro gioco ma non trovano nessuna marcatura dalle parti di Florian Vorauer che torna a difendere la porta dei biancorossi ospiti. Tuttavia su un errore del Gherdeina, l’EC-KAC II passa in vantaggio con Valentin Hammerle (9’). I padroni di casa s’innervosiscono e ci vuole un po’ per riprendere il ritmo dei primi minuti. Il primo periodo finisce con il vantaggio dei carinziani che sta strettissimo ai ladini per quanto visto in pista.
Nel secondo tempo gli austriaci alzano il ritmo mentre il Gherdeina continua ad attaccare a testa bassa dalle parti di un Vorauer sempre pronto. Neanche due superiorità a favore riescono a sbloccare le Furie che non hanno idee in attacco. Così si ripete il film del primo tempo. I padroni di casa meritano ma i goal sono dei carinziani. Maximilian Theirich, già a segno giovedì contro i ladini, ci prova gusto e realizza il 2:0 al termine di un contropiede secco in 2 vs 1 (36’). Si conclude il secondo periodo con un nulla di fatto per gli altoatesini.
Il terzo tempo è un’autentica battaglia. Bradley McGowan finalizza un’azione della prima linea gardenese e dimezza lo svantaggio (43’), sbloccando finalmente la situazione per i padroni di casa. Poi su una mischia furibonda, in situazione di 4 contro 3, l’ultimo arrivato, il finlandese Niemela, firma il pareggio (50’). I carinziani, però, cercano il colpaccio ma anche in doppio powerplay non superano Smith. Si va ai supplementari dove Niemela sbaglia una clamorosa occasione. Poco male perché ai rigori ci pensa McGowan a regalare due preziosi punti alle Furie.
Alps Hockey League:
HK SZ Olimpija Ljubljana – Steel Wings Linz 3:1 (2:0, 1:0, 0:1)
Migross Supermercati Asiago Hockey – Red Bull Hockey Juniors 2:3 (1:0, 1:2, 0:1)
EHC Lustenau – Wipptal Broncos Weihenstephan 3:2 (0:0, 2:1, 1:1)
EC Die Adler Stadtwerke Kitzbühel – SHC Fassa Falcons 3:4 OT (1:1, 1:1, 1:1, 0:1)
HC Pustertal Wölfe – VEU Feldkirch 3:0 (0:0, 1:0, 2:0)
Rittner Buam – EC Bregenzerwald 6:3 (1:1, 2:1, 3:1)
S.G. Cortina Hafro – HDD SIJ Acroni Jesenice 2:1 (0:1, 1:0, 1:0)
HC Gherdeina valgardena.it – EC KAC II 3:2 SO (0:1, 0:1, 2:0)
lps Hockey League:
HK SZ Olimpija Ljubljana – Steel Wings Linz 3:1 (2:0, 1:0, 0:1)
Referees: GROZNIK, REZEK, Javornik, Snoj
Goals HKO: 1:0 Pance Z. (3. Simsic N. – Brus N.), 2:0 Kujavec A. (19. Vidmar L.), 3:0 Music A. (40./PP1 Pesut Z. – Simsic N.)
Goal SWL: 3:1 Steibl T. (60.)
Migross Supermercati Asiago Hockey – Red Bull Hockey Juniors 2:3 (1:0, 1:2, 0:1)
Referees: STEFENELLI, VIRTA, Carrito, Mantovani
Goals ASH: 1:0 Gellert A. (13./PP1 Rosa M. – Vankus M.), 2:1 Tessari A. (34. Gellert A. – Zampieri S.)
Goals RBJ: 1:1 Heigl N. (27. Eham J.), 2:2 Heigl T. (38. Fischer S. – Maier O.), 2:3 Predan A. (55. Stapelfeldt P. – Lutz J.)
EHC Lustenau – Wipptal Broncos Weihenstephan 3:2 (0:0, 2:1, 1:1)
Referees: HOLZER, WALLNER, Eisl, Wimmler
Goals EHC: 1:0 Ozolins A. (22. Wilfan M. – Karkls R.), 2:0 D´Alvise C. (39. Wilfan M. – Hrdina S.), 3:1 Wilfan M. (49. Ozolins A. – D´Alvise C.)
Goals WSV: 2:1 Hannoun D. (39. Erlacher D. – Gooch T.), 3:2 Gooch T. (57. Eisendle P. – Valentini R.)
EC Die Adler Stadtwerke Kitzbühel – SHC Fassa Falcons 3:4 OT (1:1, 1:1, 1:1, 0:1)
Referees: KUMMER, LOICHT, Kainberger, Schonaklener
Goals KEC: 1:0 Johansson M. (7. Maurer P.), 2:1 Ranftl F. (25. Johansson M. – Gartner R.), 3:2 Maurer P. (46. Johansson M. – Karitnig G.)
Goals FAS: 1:1 Hermansson M. (12./PP1), 2:2 Iori D. (40. Caletti E. – Hofer R.), 3:3 Castlunger M. (60. Hofer R. – Hermansson M.), 3:4 Tedesco D. (63./OT)
HC Pustertal Wölfe – VEU Feldkirch 3:0 (0:0, 1:0, 2:0)
Referees: RUETZ, SCHAUER, Huber, Rinker
Goals PUS: 1:0 Carozza M. (31./PP1 Hofer A. – Perlini B.), 2:0 Perlini B. (55. Hofer A. – De Lorenzo Meo L.), 3:0 Carozza M. (59. Perlini B. – De Lorenzo Meo L.)
Rittner Buam – EC Bregenzerwald 6:3 (1:1, 2:1, 3:1)
Referees: GIACOMOZZI, LAZZERI, Bedana, De Zordo
Goals RIT: 1:1 Eisath A. (4. Ramoser L. – Gabri R.), 2:2 Öhler R. (32. Eisath A.), 3:2 Sharp M. (34. Gabri R. – Uusivirta L.), 4:2 Spinell M. (Öhler M. – Lutz A.), 5:3 Kostner S. (46. Spinell M. – Gabri R.), 6:3 Spinell M. (60./EN Gabri R. – Uusivirta L..)
Goals ECB: 0:1 Rajamäki T. (1.), 1:2 Pöschmann P. (32. Fässler K.), 4:3 Lipsbergs R. (44. Ban D. – Rajamäki T.)
S.G. Cortina Hafro – HDD SIJ Acroni Jesenice 2:1 (0:1, 1:0, 1:0)
Referees: BENVEGNU, EGGER, Cristeli, Piras
Goals SGC: 1:1 Sanna M. (34. Alvera T.), 2:1 Cazzola M. (60. Giftopoulos R. – Pietroniro P.)
Goal JES: 0:1 Svetina E. (16. Rajsar S.)
HC Gherdeina valgardena.it – EC KAC II 3:2 SO (0:1, 0:1, 2:0)
Referees: LEGA, MOSCHEN, Fleischmann, Ricco
Goals GHE: 1:2 McGowan B. (44. Wilkins M. – Nedved O.), 2:2 Niemelä J. (Wilkins M. – McGowan B.), 3:2 McGowan B. (65./SO)
Goals KA2: 0:1 Hammerle V. (10. Lindner L. – Hammerle S.), 0:2 Theirich M. (37.)
Classifica Alps
1 | HK SZ Olimpija Ljubljana | 22 | 61 |
2 | HC Pustertal Wölfe | 23 | 57 |
3 | HDD SIJ Acroni Jesenice | 20 | 56 |
4 | MigrossSupermercati Asiago Hockey | 22 | 49 |
5 | Red Bull Hockey Juniors | 22 | 48 |
6 | S.G. Cortina Hafro | 23 | 45 |
7 | EHC Lustenau | 23 | 42 |
8 | Rittner Buam | 23 | 37 |
9 | VEU Feldkirch | 22 | 36 |
10 | EC Bregenzerwald | 22 | 35 |
11 | Wipptal Broncos Weihenstephan | 23 | 32 |
12 | HC Gherdeina valgardena.it | 23 | 31 |
13 | SHC Fassa Falcons | 21 | 30 |
14 | EC Die Adler Stadtwerke Kitzbühel | 24 | 23 |
15 | EC KAC II | 21 | 22 |
16 | Steel Wings Linz | 22 | 2 |
18 marzo fine stagione regolare
Dal 1° al 4° posto qualificati direttamente per i quarti di finale
Dal 5° al 12° posto ai pre-playoff per qualifcarsi ai quarti di finale
Dal 13° al 16° posto fine stagione