Alps Hockey League: l’Asiago ritorna a giocarsi la finale della AHL
La Migross Supermercati Asiago Hockey 1935 vince Gara 3 di semifinale contro i Lupi della Val Pusteria e si qualifica per la finale che inizierà sempre all’Odegar il prossimo 2 aprile con la vincente della sfida tra Rittner Buam e HDD SIJ Acroni Jesenice. Così la formazione giallorossa si riqualifica, a distanza di un anno, alla finale della AHL per il 2° anno consecutivo. Intanto nell’altra semifinale vittoria casalinga del Renon per 4:1. Con questo successo la formazione di Collalbo si porta in vantaggio per la prima volta nella serie contro Jesenice. Mercoledì, in Slovenia, ci sarà Gara 4. In caso di vittoria dei Rittner Buam, la serie andrebbe alla formazione altoatesina altrimenti si procederà sabato alla decisiva Gara 5 alla Ritten Arena.
26.03.2018: Migross Supermercati Asiago Hockey – HC Val Pusteria Lupi 5:3 (2:0,1:2,2:1)
L’Asiago gioca Gara 3 di semifinale con la stessa identica squadra di Gara 2. Nel Val Pusteria Thomas Tragust ritorna nella porta dei Lupi. Sono assenti Jean-Francois Jacques e Thomas Erlacher che si aggiungono alle già note assenze di Elias Thum e Danny Elliscasis. Super partenza dell’Asiago che dopo appena 37 secondi di gioco passa in vantaggio con la rete di Giulio Scandella che approfitta di un errore della difesa avversaria. La squadra di casa continua ad insistere. Dopo sette minuti c’è il raddoppio: Federico Pace passa il disco ad Anthony Bardaro che segna con un tiro di polso sotto l’incrocio. Poi il Val Pusteria si difende in penalty killing per quattro minuti. Nel finale di tempo i Lupi sono più coraggiosi: azione molto pericolose di Oberrauch e Bruneteau. Nella ripresa ancora Asiago con il suo powerplay: assist perfetto di Bardaro per Scandella, che tutto solo corregge prontamente in rete. Gli ospiti però non si danno per vinti e subito dopo, con l’uomo in più sul ghiaccio, vanno a segno con Pance, e poco dopo si riportano in partita approfittando di una disattenzione generale sulla linea blu della difesa asiaghese che permette a De Lorenzo di riaprire la gara. La partita vive su un sostanziale equilibrio, Tragust controlla le conclusioni di Gellert e Nigro, mentre i pusteresi badano mettere pressione nel terzo avversario con una certa continuità senza però trovare spazi per costruire qualcosa di pericoloso dalle parti di Cloutier. Nel terzo periodo Cloutier è attento a fermare gli attaccanti avversari. L’equilibrio resta comunque la costante della terza frazione che scivola via senza troppe interruzione per poi arrivare nei minuti finali quando arrivano le emozioni decisive: prima arriva il 4-2 dell’Asiago al termine di una grande azione della prima linea finalizzata da un tocco al volo di Scandella, replicato dopo 34” da De Lorenzo imbeccato sapientemente da Ringrose. Sul 4-3 arriva il time out ospite ma tornati sul ghiaccio ci pensa Pace a riportare a distanza il Val Pusteria, liberando con precisione il proprio terzo difensivo e facendo scivolare il disco a fil di palo ed in fondo alla gabbia avversaria per il 5-3. Ultimi minuti palpitanti, con Helfer che colpisce la traversa ma al suono dell’ultima sirena è l’Asiago a festeggiare il raggiungimento della serie finale 2018, eliminando un Val Pusteria che ha lottato fino alla fine.
Andreas Alber e Markus Spinell sono sempre assenti nel Renon mentre gli sloveni non hanno potuto schierare Rok Avsenek, Gasper Sersen e Miha Brus. Davanti agli 803 tifosi presenti all’Arena Ritten, il Renon inizia subito forte. Tommaso Traversa serve il disco a Roland Hofer, che segna la rete dell’1:0. Dopo un quarto d’ora di gioco i padroni di casa raddoppiano grazie al gol segnato da Hanno Tauferer. Per il 20enne del vivaio giovanile è la prima rete in 115 presenze con la maglia del Renon. Su questo risultato si chiude il primo tempoNel periodo centrale il Renon rallenta i ritmi, consentendo allo Jesenice di rientrare in partita. Con Brad Cole in panca puniti, al 30° è il topscorer Luka Basic ad accorciare le distanze sul 2:1. Poi gli sloveni creano altre azioni da gol, però Patrick Killeen non si fa superare. Nel secondo drittel, l’estremo difensore del Renon ha dovuto parare ben 18 conclusioni avversarie. Nell’ultimo periodo i padroni di casa controllano il match e cercano di ripartire in contropiede. A sette minuti dalla sirena finale i “Buam” chiudono la gara con Alex Frei, che segna il 3:1. Poi Jesenice toglie il suo portiere per un sesto giocatore di movimento, però non serve a niente. Anzi, a 73 secondi dalla fine Oscar Ahlström segna nella porta vuota il 4:1 finale. Così il Renon vince anche gara 3 e si porta in vantaggio per 2:1 nella serie.