Alps Hockey League, pre-playoff. Vipiteno e Gherdeina a caccia dei playoff. Il Renon per la vittoria in Austria
Sono più elettrizzanti che mai i pre-playoff della quinta stagione della Alps Hockey League. Il Gherdeina ed il Vipiteno chiamati alla vittoria casalinga per arrivare ai quarti di finale in occasione di Gara 2 dei pre-playoff. Per le Furie della Val Gardena sarebbe la prima volta in un quarto di finale della Alps. Il Renon, invece, dopo una dura lezione casalinga da parte del Lustenau, è atteso alla riscossa in Austria per evitare l’eliminazione. Proprio per queste interessanti ed appassionanti sfide, parliamo con i diretti interessati.
“E’ un feeling particolare. Quando giochiamo con il Salisburgo, riusciamo ad essere molto concreti. Non so come spiegare ma è una sensazione che avevo anche prima che iniziasse la serie.” Ancora una volta Markus Gander, grande protagonista nella città di Mozart con un goal ed un assist, non fa mistero che la sua formazione possa esprimersi al meglio contro i giovani Red Bulls.”I nostri avversari della serie partono ed attaccano a mille, finiscono sempre tutte le cariche, ma alla fine abbiamo prevalso in 4 delle 5 occasioni quando gli abbiamo incontrati. Poi, sabato, c’è stata una grande prestazione di Jonathan Reinhart in porta. Inoltre ci siamo ritrovati. Devo dire che ad inizio stagione abbiamo raccolto tanti buoni risultati tanto che per un momento abbiamo accarezzato anche la possibilità del primo posto. Poi siamo scivolati in una sorta di buco nero da cui in queste ultime settimane ci siamo risollevati. Di certo nella sfortuna di questa stagione, ci siamo ritrovati come squadra e spogliatoio. Cerchiamo di chiudere martedì per non lasciare spazio agli avversari.”
Come recita un vecchio adagio non c’è due, senza tre. Con le spalle al muro il Renon si è già ritrovato ben due volte in questa stagione cioè ad aver perso la prima gara di una serie best-of-three. Sia nella semifinale contro il Brunico che nella finale contro l’Asiago dei playoff Scudetto della IHL – Serie A. Ma è sempre riuscito a sovvertire il pronostico. Ora più che mai la formazione di Collalbo è chiamata ad una vera impresa in quel di Lustenau per dimostrare che anche in trasferta i Buam possono dire la loro. Simon Kostner inizia da cosa è andato storto in Gara 1 di pre-playoff. “Abbiamo fallito in difesa. Proprio questo reparto è stato uno dei migliori della nostra squadra ma qualcosa non ha funzionato in Gara 1 anche se eravamo partiti molto bene. Il Lustenau, poi, è riuscito a capitalizzare le sue azioni mentre noi non siamo riusciti a recuperare.” Per Gara 2 siete pronti? “Prontissimi. Sappiamo che sarà molto difficile ma abbiamo dimostrato in stagione regolare di poter vincere anche da loro. Ancora una volta analizzeremo cosa abbiamo sbagliato e ripartiremo più convinti che mai. La seconda gara sarà molto lunga e dobbiamo solo ritrovare noi stessi.”
Michael Sullmann Pilser è da tre anni in forza al Gherdeina ed in questo momento è la spalla ideale a quella che è la coppia più forte di tutta la Alps per numero di punti realizzati (McGowan – Wilkins). “ Abbiamo una squadra unita ed un ambiente veramente familiare. McGowan – Wilkins sono assolutamente al servizio di tutti ed anche dei più giovani. E’ un vero piacere giocare con loro.” Allora siete arrivati al momento giusto, con la giusta alchimia? “Il nuovo coach, Joni Petrell, ci ha fatto sviluppare un nuovo sistema di gioco che ha dato maggiore fiducia e capacità nei propri mezzi. Ognuno sa esattamente cosa fare.” Quindi per Gara 2 cosa ti puoi aspettare: “ Abbiamo vinto solo una partita. Per ora non abbiamo ottenuto nulla. Certo che vogliamo chiuderla perché andare nel Vorarlberg per la terza volta in una settimana (contando anche l’ultima di stagione regolare) è fuori discussione. Dobbiamo giocare come sappiamo. Quello che posso dire è che nella prima partita gli avversari ci hanno fatto praticare un gioco a noi congeniale. Cioè gara sempre combattuta ma non si sono riscontrati quei momenti di tensione tipici che queste partite possono comportare. Meglio per noi. Sono sicuro che la seconda sfida sarà assai diversa. “
Foto di copertina di Andrea Senoner Photography