Alps Hockey League: il Renon vince a Jesenice all’overtime ma non basta per tornare in testa alla classifica
Un’altra intesa serata per il campionato transnazionale tra Italia, Austria e Slovenia. Il big match di giornata va al Renon che in rimonta riesce a vincere all’overtime a Jesenice ma rimane in seconda posizione perchè i “Red Steelers” con il punto conquistato rimangono primi. Al di là della corsa per il primissimo posto che rimane per ora ad appannaggio dei Red Steelers sloveni e dei Buam, si fa molto agguerrita la corsa per le posizioni playoff. In questo senso punti pesanti di Lubiana e Val Pusteria che consolidano rispettivamente la quarta e quinta piazza dopo che queste sera hanno celebrato anche due shutout. Proprio la formazione della capitale slovena ha inflitto un severo stop all’Asiago che ora ha un punto di vantaggio al terzo posto proprio sull’Olimpia. Ma dando uno sguardo alla classifica della AHL, la situazione si fa molto ingarbugliata. Dal 7° al 12° posto ci sono sei squadre racchiuse in sei punti a testimonianza del profondo equilibrio che regna in questa lega. In coda vittoria del Gherdeina che regola in maniera netta lo Zell am See. La settimana della AHL continua anche giovedì dove ci sarà in programma il derby tra Egna e Vipiteno, match che conclude una 21esima giornata ricca di emozioni.
Nei primi 20 minuti della partita non sono stati segnati gol. L’occasione più grande è stata per Luka Basic in favore dello Jesenice, ma Patrick Killeen ha salvato la sua porta con un grande intervento. Nel secondo periodo il Renon si porta in vantaggio al 28 ‘ con Andreas Lutz che va a segno su azione personale. Cinque minuti più tardi, Luka Basic pareggiava la partita. Philipp Pechlaner e Victor Ahlström hanno avuto la possibilità di siglare il vantaggio, ma i loro tentativi sono stati fermati dal sempre pronto Clarke Saunders. Nell’ultimo periodo Blaz Tomazevic portava per la prima volta in vantaggio i padroni di casa sloveni. Grazie ad un power play riusciva a sfruttare a dovere un passaggio perfetto di Miha Logar. I Ritten Buam hanno aumentato di nuovo il loro ritmo di gioco in zona offensiva, con Thomas Spinell che è andato in rete quando mancavano ancora 10 minuti al termine dell’incontro. Poiché non veniva registrate grandi chance per le due squadre, il match si è prolungato al supplementare, dove i Rittner Buam hanno confermato il loro cinismo. Dopo aver “ammazzato” una penalità, Andreas Lutz al 64’ minuto andava a segnare regalando il successo alla formazione altoatesina. La vittoria all’overtime non basta ai Buam per riprendersi la vetta della classifica che è sempre sul conto dei balcanici.
Red Bull Hockey Juniors – FBI VEU Feldkirch 1: 2 (0: 0, 0: 2, 1: 0)
I “Juniors” hanno provato subito ad impostare la partita su una manovra veloce ed incisiva, ma il Feldkirch è riuscito a disinnescare l’inizio di gara del Salisburgo. La formazione ospite ha marcato stretto in difesa non lasciando spazio ai giovani salisburghesi e poi agendo allo stesso modo con velocità. Il goalie dei padroni di casa, Daniel Fießinger, ha messo sul ghiaccio tutte le sue abilità con interventi decisivi, mantenendo lo “0” nei primi 20 minuti sul tabellino avversario. Poi anche il Salisburgo ha avuto problemi nel secondo periodo per trovare il ritmo di gioco più efficace, mentre il Feldkirch ha fatto molta pressione per andare a segno, riuscendoci con Dylan Stanley. L’attaccante canadese ha messo a segno una doppietta nel giro di un minuto e mezzo. Nell’ultimo periodo è arrivato il gol dei Red Bull Juniors: Carl Zimmermann ha compiuto una grande accelerazione con il disco sulla stecca e poi lo ha depositato nella gabbia avversaria per l’1-2. Da quel momento i padroni di casa hanno preso in mano la situazione comandando il gioco, ma senza creare grandi opportunità in zona gol. Il Feldkirch ha così chiuso con la vittoria sulla difficile pista del Salisburgo. La formazione di casa ha trovato la prima sconfitta dopo sei vittorie consecutive anche se questo era il primo match dal 5 novembre visto che i Juniors sono tornati a giocare questa sera in AHL dopo aver disputato la seconda tournée in Finlandia negli scorsi giorni.
HK SZ Olimpia Lubiana – Migross Supermercati Asiago Hockey 1935 4:0 (1:0, 0:0 3:0)
Per la seconda volta in 25 giorni le due formazioni dell’HK SZ Olimpija e della Migross Supermercati Asiago Hockey si sono incontrate per un match di alta classifica. Entrambe le squadre, classificate terza e quarta, erano alla ricerca di altri tre punti da aggiungere al loro punteggio. La prima metà del periodo di apertura ha prodotto tanto gioco e un po’ di nervosismo ma nessun obiettivo è stato centrato dalle due squadre. Assistito da Miha Zajc, Andrej Hebar ha segnato per primo al 12 ° minuto. Con il secondo periodo a reti inviolate, i Draghi si sono presentati nel terzo tempo con un solo goal di vantaggio ma anche un gioco molto spumeggiante . Dopo due minuti dall’inizio del terzo Luka Ulamec ha costruito il 2: 0. Poco dopo Aljaz Uduc ha iscritto il suo nome sul conto dei marcatori.Tutti i dubbi sull’esito della gara sono stati riposti grazie al poker di Matic Kralj (11esimo goal stagionale) e per l’Asiago nessuna chance di recupero. . Uno degli eroi della squadra di casa era ancora una volta Robert Kristan. Il portiere americano ha conquistato il secondo shutout di fila ed il sesto da inizio stagione.
il Kitzbühel ha ottenuto un successo per 9-1 contro i Falcons della Val di Fassa. La situazione iniziale di 0-0 si sbloccava dopo soli 64 secondi, quando Lukas Bär ha segnato il primo goal della partita. Olegs Sislannikovs ha raddoppiato il risultato al 15 ‘ e Gatis Sprukts ha messo a segno il 3-0 al termine dei primi 20 minuti di gioco. Il secondo periodo è iniziato praticamente come il primo. Questa volta le Aquile hanno impiegato solo 59 secondi per segnare il primo goal della frazione centrale. Manuel Gran ha impreziosito con la rete un assist di Eriksson, aumentando nuovamente il vantaggio dei padroni di casa fino al 5-0. Al 26′ era Jiri Klimicek a segnare il primo e unico gol per gli ospiti fassani. Dopo è toccato a Edgar Protcenko e Clemns Kuchinka andare a segno per gli austriaci. Nell’ultimo periodo il Kitzbühell ha rallentato il suo ritmo e mollando un po’ la presa sull’avversario. Ma i goal non sono finiti: Daniel Sprukts ha segnato il 9-1 al 53′ minuto di gioco, risultato che era anche quello finale alla terza ed ultima sirena sul ghiaccio. Le Aquile tirolesi si portano a soli tre punti dalla zona playoff in un affollato centro classifica.
HC Lupi Val Pusteria – EC Bregenzerwald 7:0 (1:0; 4:0; 2:0)
I Lupi si presentano a questa partita senza la presenza di David Laner, Maximilan Lancsar e Thomas Erlacher Il match è giocato subito a viso aperto dalle due squadre ma con il passare dei minuti la formazione di casa cresce nel ritmo e nelle occasioni da goal. La prima rete è di Eric Johansson dopo sette minuti di gioco. L’attaccante è libero davanti alla porta dell’ECB e rimette in rete una corta respinta del portiere avversario. Il Brunico gioca ma non riesce più a segnare altre reti e si difende contro il powerplay degli avversari. Poi nel secondo tempo si decide la partita. Il Val Pusteria dopo tanti sforzi raddoppia a metà gara con un tiro da media distanza di Lukas Tauber. Gli ultimi minuti del secondo tempo sono giocati in maniera un po’ nervosa dalla squadra austrica che si prende delle penalità. I Lupi segnano proprio in powerplay il terzo goal con Eric Pance al termine di una veloce azione. Poi nell’ultimo minuto di gioco del secondo tempo c’è solo il Brunico con due goal in solo 44 secondi che decidono la gara. Prima c’è il 4:0 di Sean Ringrose – sempre in powerplay – e poi c’è la discesa solitaria di Armin Hofer. I Lupi chiudono il secondo tempo in vantaggio di 5:0 e con la partita già in tasca. Infatti nel terzo tempo il sesto goal dei gialloneri arriva dopo due minuti con Nathan Di Casmirro. Poi il Brunico amministra la gara senza affanni. Armin Hofer segna, sempre in powerplay, la sua seconda rete della serata e fissa il punteggio sul 7:0 finale per i Lupi. Thomas Tragust ha conquistato il terzo shutout stagionale. Da segnalare che durante il secondo periodo sia Johansson che Danny Elliscasis hanno dovuto lasciare il ghiaccio. Quest’ultimo ha dovuto lasciare il ghiaccio dopo un duro intervento di un avversario.
HC Gherdeina valgardena.it – EK Zeller Eisbären 6:1 (3:1; 2:0; 1:0)
La squadra di casa parte come un missile e tira molte volte verso la porta degli Orsi Polari. Ma la prima rete della serata è austriaca. Fabian Scholz dopo quattro minuti porta in vantaggio lo Zell am See. Ma il Gherdeina questa sera è molto determinato e molto continuo nel suo gioco. Il pareggio arriva dopo metà del primo tempo e dopo una penalità doppia minore a Derek Eastman. Simon Pitschieler segna il pareggio dopo un gran lavoro in fase di assistenza di David Roupec e Linus Lundstrom. Poi i tanti sforzi delle Furie sono ripagati da due goal in soli 20 secondi grazie al gran lavoro della seconda linea (Pitschieler-Demetz-Kostner). Prima segna Benjamin Kostner e poi Ivan Demetz. Il Gherdeina continua il suo gioco molto forte e non lascia scampo all’avversario. Nel secondo tempo gli special team dei padroni di casa funzionano come un orologio. Linus Lundstrom e Daniel Costa segnano entrambi i goal in powerplay. Nel terzo tempo il Gherdeina controlla la gara e per gli Orsi Polari non c’è spazio per tornare in partita. Radek Deyl segna in doppio powerplay dopo 50 minuti e fissa il punteggio finale sul 6:1 per i padroni di casa. Le Furie hanno segnato 4 goal su 6 grazie agli special team.
Alps Hockey League – Stagione regolare – 21esima giornata – 29 novembre 2017
