Alps / Serie A: il Brunico torna in testa dopo il big-match contro l’Asiago
Per il Val Pusteria tre punti pesanti nella sfida vinta contro l’Asiago
In una delle serate più dense di emozioni che si ricordi nella giovane storia della AHL. Il Val Pusteria si riprende la testa della classifica nella vittoria per 2:1 sull’Asiago che scivola al terzo posto. Proprio il big-match ha regalato appena tre goal – il punteggio più basso della serata – in una giornata contraddistinta da decine di reti su quasi tutti i campi. Il Lubiana vince a Kitzbühel e s’intromette al secondo posto tra Brunico ed Asiago. A seguire in quarta posizione il Renon con una vittoria in doppia cifra (10:0) a Linz sul fanalino di coda. Lotta per i primi posti che s’infiamma con le prime quattro compagini racchiuse in quattro punti. Ma non solo. Il Lustenau vince per 6:5 a Cortina ed austriaci che raggiungono proprio gli ampezzani al quinto posto. Il Gherdeina rimane al settimo posto ma perde il recupero pomeridiano contro il Vienna per 6:4 dopo essere stato sul triplice vantaggio. Sale Jesenice in classifica che trova una vittoria casalinga per 8:5 contro i Wipptal Broncos in caduta libera da qualche tempo a questa parte. Altoatesini che sono raggiunti proprio dagli sloveni. Torna alla vittoria il Fassa sul non facile campo del Klagenfurt. Ma in questa bollente serata sul ghiaccio della AHL si registra la più larga vittoria di sempre da quando è stata istituito il torneo transnazionale: la peggiore difesa del Bregenzerwald esce massacrata dalla trasferta a Salisburgo. I padroni di casa vincono con un più che roboante 15:1.
Punti pesanti del Brunico che si riflettono anche nella IHL – Serie A
La vittoria del Brunico ha conseguenze logiche sulla classifica della massima serie italiana. Con questo successo si fa apertissima la lotta per i Playoff Scudetto di gennaio. I tre punti dei gialloneri permettono ad Helfer e compagni di raggiungere la testa della classifica in compagnia di Renon e Cortina. Tutte e tre le formazioni hanno 11 punti. Ma ampezzani e pusteresi hanno una gara in meno rispetto alla formazione di Collalbo. Insomma si preannuncia un fine novembre e dicembre molto bollente anche per la corsa allo Scudetto per nulla ancora definita per individuare le prime 4 al 9 gennaio 2020.
Il Val Pusteria si riprende la vetta della classifica dopo la vittoria di misura contro l’Asiago per 2:1. Successo rende più che mai avvincente questa quarta edizione della AHL e Brunico che certifica la sua granitica difesa.
In un match molto combattuto e che ha rispettato le attese della vigilia, di fronte ai 1100 del Lungo Rienza, i Lupi si prendono una vittoria di misura che vale di nuovo il primato in classifica in questo lungo ping-pong in cima alla graduatoria. Un’assenza per parte (Hofer e Tedesco). La partita è già subito pimpante e per poco l’ex di turno Conci non supera Vallini. Tuttavia i padroni di casa costruiscono la prima rete in maniera un po’ fortunosa grazie ad un rimbalzo che permette a Carozza di smuovere il punteggio (8′). Il Val Pusteria ci prova gusto e trova, proprio alla prima superiorità dell’incontro, il raddoppio con bel tiro di Gander circa tre minuti dopo il primo vantaggio. Il primo periodo è ancora ricco di emozioni ma non ci sono altre reti vuoi anche per la bravura dell’estremo di casa Furlong. Quest’ultimo deve incassare la prima rete della serata (2:1) dopo 196 secondi dall’inizio del periodo centrale ed al termine di un buon powerplay dei giallorossi che riaprono il match con il top-scorer McParland. Ma questa marcatura sarà anche l’ultima della serata. Di occasioni i veneti ne costruiscono alcune e di pericolose ma a prevalere è la migliore difesa del torneo che chiude ogni spazio agli avanti giallorossi che nonostante anche il pressing finale non trovano spunti vincenti. Il Brunico quindi si prende una vittoria pesante avendo anche una partita in meno dei rivali ma la stagione è pressoché tutta ancora da scrivere essendo giusto (quasi) a metà della stagione regolare.
Nella prima sconfitta ai regolamentari in casa (5:6), il Cortina si fa sorprendere dal Lustenau che sta risalendo la china, giornata dopo giornata, ed ha raggiunto proprio gli ampezzani al 5° posto ed a sei punti dalla vetta. Gara con 11 reti per un Cortina che sfiora anche il pareggio nel finale.
Dopo la vittoria importante a Lubiana, arriva una sconfitta piena per il Cortina che si fa raggiungere dal Lustenau a 30 punti. Un aggancio che certifica il buono stato di forma dei Leoni austriaci che ritornano in maniera netta a recitare un ruolo da protagonisti come nella passata stagione con l’ottava vittoria in nove partite. I padroni di casa ritrovano Adami ma devono rinunciare allo squalificato Michael Zanatta. Si capisce subito che non sarà una partita ordinaria. In un primo tempo senza penalità si registrano 6 reti (tre per parte) e difese assai ballerine. È un completo botta e risposta. Iniziano giusto a metà partita nel giro di 8 secondi Wilfan ed Alessandro Zanatta. Al 16’ è il momento dei Leoni ospiti che in una manciata di secondi allungano con D’Alvise ed Hrdina. Ma il Cortina reagisce negli ultimi tre minuti di gioco con Riccardo Lacedelli e Tomasini. Ma questa sera c’è qualcosa che non va nei biancocelesti che dopo appena 22 secondi subiscono la nuova rete di Hurtubise e poi a metà gara quella di Wilfan. Ancora il canadese Hurtubise al 43’ a fare la differenza. Sembra finita ma ancora una volta i cortinesi si rimettono in moto. Dal 52’ Moser e successivamente Adami, entrambi i goal in powerplay, rimettono in careggiata il Cortina che poi colpisce il palo con King. Ma non c’è più tempo ed il Lustenau si butta definitivamente nella corsa tra le migliori sei.
Seconda sconfitta consecutiva del Gherdeina dopo una gara in cui spreca un triplo vantaggio a Vienna. Esordio stagionale in porta di Leo Kostner. La squadra di casa trascinata dalla tripletta di Lukas Anderson Löfquist (tutti i goal in doppia superiorità numerica).
Il giovedì della AHL si è aperto a Vienna in un orario inconsueto (ore 13:30) nel recupero della 15esima giornata. Nella seconda trasferta consecutiva in Austria, il Gherdeina cede nuovamente contro un avversario sulla carta più abbordabile. Se a Salisburgo i ladini avevano sempre inseguito per poi perdere nei frangenti finali, gli altoatesini a Vienna partono alla grande e si portano sul triplo vantaggio ma poi lasciano spazio agli avversari. Simon Pitschieler, a metà del primo tempo, e Joel Brugnoli (prima rete stagionale), a 32 secondi dalla prima sirena, ben indirizzano le Furie che poi allungano prima di metà match con il top-scorer McGowan. Sembra tutto facile per il team di coach Erwin Kostner ma nervosismo ed errori in serie hanno permesso ai Caps di recuperare. Il 19enne Patrick Antal firma la sua prima rete di sempre in AHL ed accorcia le distanze. Poi sale in cattedra lo svedese Lukas Anderson Löfquist che realizza il pareggio in soli 33 secondi (36’) con una doppietta molto pesante e sempre in doppia superiorità. Nel terzo tempo Michael Sullmann Pilsner illude il Gherdeina ma il Vienna non ci sta. Ancora una volta gli ospiti subiscono due reti in rapida sequenza dai giovani Ranftl e Maxa che permettono di ribaltare il punteggio. Il goal della sicurezza viennese arriva ancora dalla stecca di Lukas Anderson Löfquist che sempre in doppio powerplay firma il definitivo 6:4 a 100 secondi dalla fine e rende inutile la possibile uscita di Leo Kostner per l’assalto finale.
Il Vipiteno frana a Jesenice per la quarta sconfitta consecutiva e viene raggiunto proprio dagli sloveni in classifica. Per la seconda volta di fila i Broncos subiscono 8 reti. Non basta il recupero a metà match.
Ancora una sconfitta (5:8), la quarta consecutiva, la settima nelle ultime otto partite, per i Broncos che ora scivolano ulteriormente in classifica e si allontanano dalla zona playoff. Ziga Urukalo realizza la sua seconda rete stagionale (dopo quella all’esordio) dopo 96 secondi di gioco. Poi la gara s’infiamma con un botta e risposta in soli 19 secondi (6’). Il top scorer degli ospiti, Doggett, firma il pareggio ma subito il difensore d’esperienza Tavzelj rimette avanti i Red Steelers. Gli stessi sloveni si portano sul 4:1 ancora con Urukalo e Tomazevic. Ma non è tutto perso per la formazione di coach Whitecotton che tra primo e secondo tempo trova la forza per pareggiare i conti. Protagonisti prima Bustreo e poi Milam ed Oberdorfer con due goal in powerplay in soli 49 secondi (24’). Ma anche in questo frangente Jesenice riprende a macinare gioco con tre goal in meno di 10’ minuti con il 18enne Zan Poklukar (prima rete in assoluto in Alps), Sodja e Mirko Djumic. Anche per il 20enne nazionale serbo è una serata da ricordare con la prima rete in assoluto in Alps. Il secondo periodo si chiude con molto nervosismo che rimane anche nel terzo. I Broncos non sono più lucidi. Ankerst per i padroni di casa, ed ancora Doggett, per gli ospiti, fissano il risultato finale (8:5) per uno Jesenice che tenta la risalita. Ancora una volta i Broncos perdono posizioni ed ora sono in 11esima.
Il Renon non fa sconti al fanalino di coda del Linz. Vittoria in doppia cifra e shutout per Hannes Tribenreif. Hat-trick per Ryan Obuchowski. Quarto posto per i Rittner Buam.
I campioni d’Italia del Renon si sono imposti in trasferta a Linz con un netto 10:0. L’attacco più forte del torneo si è messo in mostra contro la penultima difesa dei padroni di casa. Con questa vittoria i Buam difendono il quarto posto in classifica, alle spalle di Val Pusteria, Lubiana e Asiago.
L’allenatore del Renon Janne Saavalainen stasera ha avuto a disposizione tutta la rosa, ma ha concesso un turno di riposo al suo portiere titolare Kevin Lindskoug, sostituendolo con Hannes Treibenreif, alla sua seconda presenza quest’anno in campionato. Presenza che ha festeggiato con un shutout. I Buam passano in vantaggio dopo soli 6 minuti di gioco con Stefan Quinz. 49 secondi più tardi segue il raddoppio del difensore Ryan Obuchowski. Poi Philipp Pechlaner a siglare la terza rete, chiudendo praticamente il match. Nel periodo centrale il Renon scappa sull´8:0, poi nel terzo periodo segna altri due gol per il 10:0 finale. Miglior realizzatore della serata Ryan Obuchowski, autore di una tripletta, mentre Lane e Pechlaner realizzano due gol a testa. Da quando è stata istituita la AHL, il Renon era riuscito finora una sola volta ad imporsi per 10:0, l’anno scorso contro il Fassa. Da segnalare per i padroni di casa il cambio portiere a metà partita tra l’uscente Stroj ed Halasz.
I Falcons tornano alla vittoria a Klagenfurt
Nella prima partita dopo 19 giorni, il Fassa torna alla vittoria (3:1) dopo due sconfitte nella terza trasferta consecutiva. Non era scontato vincere sulla pista dei carinziani che non perdevano in casa ai regolamentari dallo scorso 10 ottobre. Un successo che permette al Fassa di consolidare la sua posizione a centro classifica e di distanziare proprio gli inseguitori dell’EC-KAC II. Sono proprio quest’ultimi a smuovere il punteggio con Markus Pirmann, veterano ex Ebel, che sigla la prima rete stagionale nella sua quarta presenza con le Giubbe Rosse. La gioia dei padroni di casa dura giusto il tempo di scodellare il puck al centro con Luca Biondi che firma il pareggio dopo appena 33 secondi (12’) ed assistito per l’occasione da Mizzi e Chiodo. La gara rimane equilibrata fino al 35’ quando Martin Castlunger realizza il primo vantaggio dei Falcons. Vantaggio che sarà difeso fino alla fine del terzo tempo quando Caletti infila il goal della sicurezza a porta vuota a 21 secondi dalla terza e conclusiva sirena.
I risultati del 21 novembre 2019
Vienna Capitals Silver – HC Gherdeina valgardena.it 6:4 (0:2, 3:1,3:1)
HDD SIJ Acroni Jesenice – Wipptal Broncos Weihenstephan 8:5 (4:2, 3:2, 1:1)
Steel Wings Linz – Rittner Buam 0:10 (0:3, 0:5, 0:2)
Red Bull Hockey Juniors – EC Bregenzerwald 15:1 (1:0, 8:1, 6:0)
EC ‚Die Adler‘ Stadtwerke Kitzbühel – HK SZ Olimpija Ljubljana 2:4 (0:2, 1:2, 1:0)
EC-KAC II – SHC Fassa Falcons 1:3 (1:1, 0:1, 0:1)
HC Pustertal Wölfe – Migross Supermercati Asiago Hockey 2:1 (2:0, 1:1, 0:0)
S.G. Cortina Hafro Hockey – EHC Lustenau 5:6 (3:3, 0:2, 2:1)