Blue Team: doppia sfida contro la Polonia a Milano
Manca poco al doppio appuntamento di Milano, dove la Nazionale tornerà a giocare sul ghiaccio dell’Agorà nelle due amichevoli contro la Polonia. Il Blue Team sarà impegnato in un doppia sfida ravvicinata: si inizia venerdì 19 dicembre alle ore 18:15 e poi si prosegue con la seconda amichevole sabato 20 dicembre, nell’occasione alle ore 18:30. Una possibilità per appassionati e tifosi di rivedere all’ombra della Madonnina la Nazionale italiana che mancava dal capoluogo lombardo dal 2006.
A poche ore dall’inizio del ritrovo di Cortina che precederà la disputa di queste due amichevoli, abbiamo chiesto ad un difensore come Christian Borgatello, quest’anno in forza ai Rittner Buam nella Serie A – Itas Cup, le sue impressioni prima di questo doppio confronto. “Sono molto orgoglioso per questa chiamata in Nazionale. Finché posso dare il mio contributo ed aiutare la squadra sono a disposizione del nuovo coaching staff. Credo che la strada intrapresa sia quella giusta” continua il terzino meranese “ricostruire la nazionale cercando di trovare anche nuovi elementi che possano essere valorizzati nel tempo. Il processo non sarà immediato ma già altre nazioni hanno intrapreso questa via e si vedono già i frutti“. “Io posso solo dire che metto la mia esperienza al servizio degli allenatori e dei compagni di squadra” spiega con orgoglio Borgatello “Il mio obbiettivo come è logico è fare bene anche in una doppia amichevole contro gli avversari che saranno poi una delle nazionali da sconfiggere ai prossimi Mondiali. Voglio essere a Cracovia, la sede appunto dei prossimi mondiali, coaching staff permettendo chiaramente, per poter dare il mio contributo ed aiutare gli altri giocatori“
“Giocare a Milano è stato sempre molto stimolante” dice l’esperto giocatore del Renon “il pubblico ti fornisce una grande energia ed è molto coinvolto nella partita. Questa è un’ulteriore scossa per tutti coloro che giocheranno a Milano contro la Polonia“.
Uno dei giocatori confermati dalla prima chiamata in Ungheria è Edoardo Caletti, attaccante dell’ Hockey Milano Rossoblu che avrà la grande occasione di vestire nuovamente la maglia azzurra davanti al pubblico di casa. “Sono contento di essere stato nuovamente convocato” esordisce con orgoglio Edo “onestamente ci speravo ma non ero sicuro di riuscire ad esserci ancora dopo l’infortunio che ultimamente mi ha tenuto fuori per due settimane, un periodo che forse mi è servito per ricaricare le pile, anche in vista di un impegno così importante in maglia azzurra“.
L’Italia torna a Milano dopo tanti anni e per un giocatore del Milano è sicuramente qualcosa di speciale. “Certamente, il pubblico di Milano è appassionato e competente. Merita queste due partite e ci può dare una grossa spinta contro una Polonia che ci ha battuto nella prima uscita stagionale a Budapest” spiega con entusiasmo l’attaccante milanese “certo, la squadra era un po’ diversa rispetto a questa, più giovane e tutta da scoprire, e per questo credo che possiamo fare meglio anche se non abbiamo certo sfigurato nella passata occasione“.
In Ungheria Caletti ha avuto anche l’opportunità di essere il capitano della Nazionale nella prima partita del torneo. “Un grande onore per me, inaspettato, qualcosa di veramente speciale e per questo ringrazio i coach per avermi scelto come capitano di un nuovo corso che con pazienza e lavoro può fare sicuramente ottime cose” incalza Caletti “sicuramente questa volta la “C” andrà ai ragazzi che hanno più esperienza di me, come giusto che sia, è normale“.
Proprio gli inserimenti di alcuni “veterani” sembra essere il primo gradino di crescita per una squadra che punta a fare bene già nel prossimo Mondiale di I Divisione. “Rispetto alla prima uscita è un’Italia sicuramente più esperta. In Ungheria c’erano molti ragazzi di 20 anni, che gli allenatori hanno voluto testare per capire cosa avessero a disposizione e cosa potessero dare in un contesto internazionale” spiega chiaramente l’attaccante rossoblu “in queste due partite ci saranno giocatori con molta esperienza in più, anche in attacco, tutti avranno spazio e credo che il nostro obbiettivo principale sarà sì crescere ancora come gruppo e squadra, ma anche riuscire a battere la Polonia, anche per festeggiare il ritorno dell’Italia a Milano. Per quel che mi riguarda spero di continuare a far bene in questa stagione molto positiva per me“.