Consegnato il tricolore ad Arianna Fontana e a Florian Planker. Mattarella: “L’Italia è con voi”
“La bandiera che vi consegno significa che tutta l’Italia è con voi“. Con queste parole il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto esprimere la sua vicinanza e il suo messaggio agli atleti e dirigenti tricolori ritrovatisi oggi al Quirinale nella cerimonia di consegna del tricolore a Arianna Fontana e Florian Plancker, i due atleti della Federazione Italiana Sport del Ghiaccio nominati portabandiera dei prossimi Giochi Invernali Olimpici e Paralimpici di Pyeogchang 2018. “Andate a vivere una avventura di grande fascino e importanza. Non si arriva facilmente a qualificarsi per i Giochi. É un percorso impegnativo ma entusiasmante perché i Giochi sono l’esaltazione dell’universalita e della fratellanza. Le medaglie si perseguono per superare i propri limiti più che gli avversari. In bocca al lupo. La bandiera che ho avuto la fortuna di consegnare non rappresenta solo il fatto che voi rappresenterete il vostro Paese, in realtà è come se vi accompagnassimo. Tanti vi seguiranno con affetto sentendosi coinvolti. I Giochi richiamo sempre tanta partecipazione incentivando all’attenzione verso lo sport. Soprattutto i giovani. La mia età mi ha consentito di vedere tanti campioni dagli anni 50 a oggi. Vi faccio un grande incoraggiamento e conto di seguire alcune gare in tv. Sentite sempre accanto a voi l’affetto del nostro Paese. Tornerete con delle medaglie ma la cosa più importante è la partecipazione” ha detto nel suo intervento il presidente della Repubblica Mattarella.
Mattarella ha ricevuto questa mattina al Quirinale una rappresentanza degli atleti italiani olimpici e paralimpici che parteciperanno ai Giochi Invernali di PyeongChang 2018, accompagnati dal Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Giovanni Malagò e dal Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli e dai Presidenti di Fisi e Fisg, Flavio Roda e Andrea Gios. Nel corso della cerimonia sono intervenuti proprio il Presidente Malagò, il Presidente Pancalli, e il Ministro dello Sport, Luca Lotti. Il Presidente Mattarella, dopo aver consegnato il tricolore agli atleti Fisg Arianna Fontana, portabandiera dell’Italia per le Olimpiadi, e a Florian Planker, alfiere tricolore alle Paralimpiadi, ha rivolto un saluto a tutti i presenti di un incontro a cui hanno partecipato una rappresentanza di atleti e atlete azzurri, dirigenti del CIO, del CONI, i Commissari tecnici e i vertici delle Forze Armate e dei Corpi dello Stato in rappresentanza dei rispettivi Gruppi sportivi.
Questi , in sintesi, gli interventi dei protagonisti.
Giovanni Malagò: “Ci impegniamo, Presidente Mattarella, ad andare in Corea per disputare una grande Olimpiade. Vogliamo essere un simbolo positivo per il Paese, facendoci interpreti e messaggeri dei suoi insegnamenti e dei suoi puntali. Con 130 atleti qualificati alle Olimpiadi Invernali stabiliamo un nuovo record assoluto di partecipazione per un’edizione organizzata fuori dai nostri confini. Arianna Fontana, campionessa seria, professionale, dal carattere deciso ma anche di grande umanità, sarà una formidabile portabandiera, un’atleta corretta e allo stesso tempo sempre pronta ad un sorriso. Quello che ci dovrà accompagnare nel nostro lungo viaggio verso la Corea“.
Luca Pancalli: “Presidente Mattarella, lei non ha mai fatto mancare vicinanza e sostegno alla nostra famiglia. Questa è la più bella istantanea di un Paese che attraverso lo sport racconta una dimensione di inclusione possibile: questo senso di riconoscenza e gratitudine è vivo in ogni atleta qui presente. Ciascuno di loro dimostrerà di essere un esempio per tutti, di coraggio e perseveranza. Non voglio nascondere l’emozione che cerimonie come questa mi provocano. Ci sono riconoscenza, gratitudine, orgoglio e passione, in una cerimonia che ha un sapore particolare. Si colloca a chiusura di anno, quasi fosse un bilancio di una stagione straordinaria, un’esplosione del movimento paralimpico, che a inizio anno ha ottenuto riconoscimento come ente pubblico“.
Luca Lotti: “Probabilmente in Corea voi atleti troverete momenti di difficoltà dove tutto può sembrare finito, e allora pensate ai nostri giganti del passato per ritrovare le energie e ciò che manca per arrivare a un traguardo inaspettato. Dietro a quelle bandiere che ricevete c’è tutto il Paese, ma non vi preoccupate, siete già dentro la storia. E’ sempre un momento emozionante e solenne quello della consegna della bandiera. Venendo qui mi è venuta in mente l’immagine del Tricolore che sventolava a Torino nel 2006 corredata dall’inno d’Italia cantato da una bambina di 9 anni. La ricordo con l’orgoglio del mio Paese che stava organizzando uno dei Giochi invernali più belli della storia. Convinti di voler dimostrare al mondo le nostre capacità non solo di atleti ma anche di organizzatori di grandi eventi“.
Arianna Fontana: “Oggi è un giorno incredibile per me, pieno di emozioni e di orgoglio. Anche per le persone che mi hanno sempre accompagnato nella vita, e mi immagino mia madre che ora si sta mettendo a piangere. A Pyeongchang ci saranno tanti italiani a sostenerci per scrivere una nuova storia dello sport italiano. Quel giorno in cui entrerò nello stadio e sventolerò il tricolore, presidente Mattrella vedrà tre diverse me: una da bambina, con la passione dello sport, una me quindicenne che ha appena intravisto l’olimpico dei giganti dello sport e la donna che vedete oggi pronta ad affrontare ogni sfida per aiutare il nostro Paese“.
Florian Planker: “Ho visto sventolare per la prima volta il tricolore quando ho vinto la medaglia a Salt Lake City, e ora sono orgoglioso di poterla tenere in mano. Sono maturo per questo compito che mi rende fiero“.