Corto d’apertura a Zagabria: ultimo JGP della stagione
A dare il via all’ultima tappa dello Junior Grand Prix è stato il singolo maschile con il primo azzurro in gara: Carlo Vittorio Palermo. Il pattinatore trentino ha terminato il suo programma in 19a posizione: “Un vero peccato – ha spiegato l’allenatore e coreografo Lorenzo Magri – perché senza i due errori, con molta probabilità, avrebbe potuto terminare se non nei primi dieci, comunque a ridosso”. Un programma eseguito con buone trottole e combinazioni triplo toe loop – triplo toe loop, purtroppo penalizzato da due cadute: “La prima arrivata sul triplo luz – prosegue Magri – dove è rimasto troppo basso, non completando la rotazione cadendo in avanti; la seconda sul doppio axel”. Nonostante ciò, Palermo, con il punteggio di 47.17 è andato vicino al suo primato ufficiale personale di 47.26, ottenuto a Tallin l’anno scorso. Là davanti, a spartirsi le prime tre posizioni, il giapponese Shoma Uno (74.82), seguito dallo statunitense Nathan Chen (72.57) e dal coreano June Hyuong (68.52).
Nel corto a coppie si aspettavano qualcosa di più Manacorda e Macii: il duo azzurro ha chiuso in 10a posizione con il punteggio di 39.51. Il podio è stato quasi un monologo russo con i primi due posti di Maria Vigalova/Egor Zakoroev (57.83) e Daria Beklemsheva/Maxim Bobrov (50.29); terzi gli statunitensi Brian Johnson e Chelsea Liu (47.55).
Nel singolo femminile, bene Guia Maria Tagliapietra nella combinazione tripla – tripla e triplo luz, ma poi è arrivata la caduta nel doppio axel che l’hanno fermata in 12a posizione con 43.50.
Davanti a tutte la statunitense Karen Chen (62.71) che si è lasciata alle spalle, nell’ordine, la russa Maria Sotskova (58.48) e la slovacca Nicole Rajikova (54.62)