Curling, Danimarca k.o. all’extra-end: l’Italia maschile vola a Pyeongchang 2018!
L’Italia ha fatto la storia. La squadra maschile di curling batte 6-5 la Danimarca all’extra end nella prima sfida di playoff del torneo di qualificazione olimpica di scena a Plzen, in Repubblica Ceca, e vola così ai Giochi di Pyeongchang 2018! Una qualificazione soffertissima ma bellissima, conquistata grazie a prestazioni eccelse e a un cuore infinito. Il secondo posto guadagnato nel girone è valso tantissimo, perché alla prima sfida utile per staccare il pass olimpico i nostri hanno risposto presente, prendendosi la rivincita contro i danesi che li avevano battuti proprio al primo turno. Esclusa l’edizione di Torino 2006, quando l’Italia era Paese ospitante, è la prima volta che il curling azzurro sbarca alle Olimpiadi da quando la disciplina, a Nagano 1998, è diventata a cinque cerchi. Un trionfo dei ragazzi, ovviamente, ma anche dell’intero staff tricolore: il lavoro programmatico portato avanti con lungimiranza dal direttore tecnico azzurro Marco Mariani, dall’allenatore delle nazionali Soren Gran e dall’intera Fisg con il contributo diretto del presidente Gios ha dato i frutti sperati, andando forse anche oltre le aspettative.
Partita tesa ed equilibrata quella contro la Danimarca per la squadra tricolore allenata da Soren Gran e composta da Joel Retornaz (third e skip, Sporting Club Pinerolo), Amos Mosaner (fourth, Aeronautica Militare), Simone Gonin (second, Sporting Club Pinerolo), Daniele Ferrazza (lead, Curling Cembra) e Andrea Pilzer (alternate, Curling Cembra). Fin da subito le due squadre si rispondono colpo su colpo con gli avversari a mettere la testa avanti e noi, puntuali, a ricucire. Da 1-0 a 1-1 dopo due end, da 3-1 a 3-3 dopo quattro, quindi due mani a zero e, nella settima, il nuovo vantaggio danese. Qui gli azzurri non rispondono immediatamente, con l’ottava ripresa che scorre via, ma vanno a marcare due punti al nono end, con il parziale che si aggiorna sul 5-4 per l’Italia. Alla decima mano arriva il pari degli avversari che decreta l’extra end: qui è Mosaner, con un’ultima stone da leggenda, a risvegliarci e a trasformare il sogno in realtà. Finisce 6-5: l’Italia va davvero alle Olimpiadi, e alle 12 si può festeggiare ancora grazie alle donne, impegnate nell’ultimissima partita contro la Danimarca. Un’altra occasione d’oro di un giorno che resterà storico.
“Nonostante l’esperienza e i 34 anni stanotte non sono riuscito a dormire. Questo giorno significava tantissimo perché ci giocavamo l’accesso alle Olimpiadi e con una vittoria siamo riusciti a fare la storia – le parole a caldo nel post partita dello skip azzurro Joel Retornaz -. E’ la prima volta che raggiungiamo i Giochi giocandocela sul ghiaccio, senza il vantaggio di essere Paese ospitante, e questo dà l’idea della nostra impresa: abbiamo vinto le partite giuste e ce lo siamo meritati, è il giorno più importante della mia carriera. Quando parlo di Torino 2006, che ho vissuto da giocatore, mi vengono i brividi e volevo li potessero provassero anche i miei compagni: così, finiti gli Europei, ci siamo parlati a lungo perché speravo cogliessero a pieno l’importanza di questa occasione”.