Curling, a Plzen vince la Danimarca: niente Olimpiade per l’Italia femminile
Beffa atroce per l’Italia femminile nella giornata conclusiva del torneo di qualificazione olimpica di Plzen, in Repubblica Ceca. Dopo la gioia degli uomini in mattinata, c’è grande tristezza al contrario per le azzurre, arrivate vicinissime a strappare il pass per Pyeongchang 2018 e invece sconfitte all’extra end per 5-4 dalla Danimarca. La tensione ha giocato brutti scherzi alla squadra tricolore, che dopo lo straordinario bronzo europeo non è riuscita, pur da prima classificata nel girone iniziale, a conquistare una vittoria nelle due sfide di playoff con la Cina prima e le danesi poi. Troppi errori per le azzurre, punite infine da un colpo magico della skip avversaria, Madeleine Dupont.
Eppure l’Italia era partita forte in questa sfida da dentro o fuori contro la Danimarca. La formazione tricolore guidata da Violetta Caldart e formata da Diana Gaspari (skip, Dolomiti Cortina), Veronica Zappone (third, 3S Luserna), Stefania Constantini (second, Dolomiti Cortina), Angela Romei (lead, 3S Luserna) e Chiara Olivieri (alternate, Dolomiti Cortina), dopo due end bloccati sullo 0-0, è passata infatti in vantaggio alla terza mano raddoppiando poi alla quarta e tenendo fermo il 2-0 anche alla quinta ripresa. La Danimarca ha quindi accorciato, prima che le azzurre ristabilissero però le distanze: un 3-1 dopo sette end poi pareggiato dalle avversarie all’ottavo. E’ proprio tra settima e ottava mano che stanno i maggiori rimpianti, con due stone “bruciate” perché toccate dalla scopa e che avrebbero frutatto un punto in più all’Italia e uno in meno alla Danimarca. Partita rimasta comunque in bilico e portata sul 4-4 all’extra end: lì Gaspari e compagne costruiscono un grande gioco, ma l’eccezionale tiro finale della Dupont rende tutto vano e dà la vittoria alle biancorosse.
Resta il grande lavoro delle ragazze e dell’intero staff azzurro, a un soffio dal doppio traguardo storico a cinque cerchi. Servirà ripartire da qui, da questo orgoglio e dalla qualità messa sul ghiaccio in questa avventura. Ci aspettano nuove sfide e nuovi obiettivi, con l’Italia che ha dimostrato di poter lottare con chiunque a testa altissima.