Figura, Mondiali di Milano: Cappellini-Lanotte in piena corsa per il podio dopo il corto
La loro magia non finisce mai. Anna Cappellini e Luca Lanotte regalano e si regalano un’altra giornata da leggenda: nel corto della danza, alla terza giornata dei Mondiali di Milano, i campioni delle Fiamme Azzurre firmano il nuovo record italiano a quota 77.46 (40.44 di valutazione tecnica e 37.02 per i components) migliorando l’ormai vecchio primato relizzato poco più di un mese fa a Pyeongchang e volando così in quarta posizione parziale, a soli 85 centesimi dai canadesi Weaver-Poje, attuali terzi. Una corsa al podio apertissima e che domani, nel libero, vivrà il suo momento clou in una gara condotta sin qui dai francesi Papadakis-Cizeron (83.73) seguiti dagli statunitensi Hubbel-Donohue (80.42). Intanto, la performance odierna ha regalato emozioni senza fine ai tantissimi tifosi accorsi al Mediolanum Forum e che non hanno smesso per un attimo di incitare la coppia lombarda regina della danza tricolore. “È stata una sensazione incredibile percepire una volta di più quanto il pubblico ci ami – rivelano Anna e Luca a fine gara -. Ci siamo ripromessi di lasciare il nostro cuore qui a Milano ed eravamo anche un po’ agitati prima della performance proprio per questo motivo, poi però è andato tutto come avevamo sperato e preparato. La gente ci ha spinto ad ogni singolo passo, come fosse un dialogo tra noi e loro. Daremo tutto anche domani per fare qualcosa di speciale: abbiamo in serbo pure una sorpresa preparata appositamente per questo appuntamento“.
Una giornata che era già iniziata col piede giusto per l’Italia, con l’altro bellissimo tandem tricolore, quello formato da Charlene Guignard e Marco Fabbri (Fiamme Azzurre), eccezionale per intensità e coinvolgimento nell’esercizio andato in scena nel primo pomeriggio. Un corto, il loro, che ha scatenato l’entusiasmo dei fan e tuttavia non premiato a sufficienza dalla giuria: il nono posto momentaneo con 71.15 punti (37.05 di valutazione tecnica e 34.10 per i components) non rende infatti merito a una prova davvero maiuscola: “Siamo in effetti delusi perché i giudici, in una sessione in cui sono stati assegnati parecchi punteggi alti, non ci hanno invece riconosciuto quello che pensiamo di aver mostrato sul ghiaccio – spiegano Charlene e Marco – Siamo certi di aver pattinato molto bene e questo ci dà la spinta per riprovarci anche domani grazie al supporto senza fine di questa arena. Puntiamo a qualcosa in più di un piazzamento da top ten e ce la metteremo tutta fino alla fine“.