Fisg Passion Day: una giornata da ricordare
Sono tante, anzi tantissime, le ragioni per ricordare il 10 aprile 2015: una, sopratutte, si riassume nelle poche parole del presidente della Fisg, Andrea Gios:“Gli atleti al centro di tutto”. Dedicata a loro e per loro: così è stata concepita questa giornata, ricca di emozioni e ospiti.
A fare gli onori di casa il presidente Fisg, Andrea Gios, che ha accolto gli ospiti illustri, invitati per l’occasione: primo fra tutti il presidente del Coni, Giovanni Malagò, il Segretario Generale, Roberto Fabbricini, il Vice Segretario e Responsabile dell’Area Sport e Preparazione Olimpica, Carlo Mornati, il presidente dell’ISU, Ottavio Cinquanta e i rappresentanti dei corpi militari di appartenenza di buona parte degli azzurri. La splendida cornice che ha ospitato l’evento, in una tipica giornata di sole primaverile, è stato il Golf Club di Asiago.
In apertura, il presidente Gios ha sottolineato l’importanza dell’atleta al centro della Federazione ricordando che se la Fisg è arrivata qui lo deve non solo agli atleti presenti, ma anche ai campioni del passato alle loro imprese, alle loro gesta, piccole o grandi che siano state.
Un Presidente che guarda avanti con ottimismo e instancabile voglia di far crescere la Federazione, come ha spiegato tirando le somme della prima annata sportiva sotto la sua guida: ”Abbiamo avuto soddisfazione e delusioni – ha spiegato il numero uno federale – alcune cose sono andate bene, altre meno, l’importante è aver cercato di fare del nostro meglio e iniziato a lavorare, tutti insieme, per un futuro migliore. Una prima stagione, comunque, soddisfacente con otto successi importantissimi di cui siamo orgogliosi. Pensare di raggiungere Giancarlo Bolognini (ndr. Past President, ospite, per 16 anni Presidente, prima del’avvento di Gios) sarà difficile”.
Il momento clou è arrivato con la premiazione dell’”Atleta del’Anno”: Arianna Fontana, protagonista di un’annata esaltante con le quattro medaglie Mondiali e gli otto podi di Coppa del Mondo, di cui sei individuali. Per la bionda freccia valtellinese sono arrivate parole di elogio e ammirazione da parte del Presidente del Coni : “Per me – ha spiegato Malagò – Arianna è tra i più grandi sportivi italiani di sempre“.
Fra passato e presente, volti noti di atleti che hanno dato lustro e tenuto alto il nome dell’Italia sulle piste di tutto il mondo: tre in particolare. I campioni olimpici di Torino 2006, Enrico Fabris e di Lillehammer 1994, Hugo Hernoff e … il “Falco di Gallio”: al secolo Lucio Topatigh, primo giocatore italiano di hockey che, il 17 maggio, a Praga, entrarà nella Hall of Fame. Il quasi cinquantenne campione azzurro ha consegnato le sue due maglie, di squadra e Nazionale, a Malagò e Gios.
È stato anche il momento ufficiale di passaggio di consegne in casa Fisg. Alberto Berto, dopo quattordici anni al vertice della Segreteria Generale e una vita dedicata allo sport (in passato è stato anche allenatore della Nazionale italiana di fondo e della campionessa olimpica, Stefania Belmondo) ha lasciato l’incarico a Ippolito Sanfratello, campione olimpico a Torino insieme a Fabris.
In chiusura, per una Federazione che vuole rinnovarsi e dare un’immagine vincente, il vicepresidente Reinhard Zublasing ha presentato il nuovo logo federale: da com’è stato concepito… sviluppato… e realizzato, nel segno di una tradizione che ha dato successi importanti e speriamo continui a darne, attraverso i suoi protagonisti: gli atleti.