Francesca e Andrea: finale con i fuochi d’artificio!
Chissà quanto avevano aspettato e magari sognato un finale di stagione di questo tipo: Francesca Lollobrigida terza nella Mass Start di fine stagione e Andrea Giovannini sul gradino più basso del podio nella Classifica Finale della stessa specialità.
L’ovale di Erfurt, teatro della tappa di Coppa del Mondo, regala all’Italia le ultime soddisfazioni stagionali di pista lunga: la prima arriva dalla Lollobrigida, in una Mass Start tirata che ha visto imporsi la ceca Martina Sábliková (9:01.76).
La portacolori dell’Aeronautica Militare (9:16.61) si gioca la volata con Nana Takagi (9:16.52), finendo alle spalle della giapponese per un nonnulla, ma sufficiente per il gradino più basso del podio e risalire nella classifica di specialità al sesto posto. Coppa di Massa Start, invece, alla canadese Ivanie Blondin alla quale basta l’ottavo posto. Per la Lollobrigida è il terzo podio in Coppa del Mondo: l’anno scorso vinse nella finale di Heerenveen e due anni fa, ottenne un secondo posto a Inzell.
Non da meno, anzi qualcosa in più, arriva da Andrea Giovannini che regala la seconda soddisfazione: il finanziere sale sul gradino più basso del podio nella “Overall” e quasi, quasi, anche nell’ultima Mass Start. In testa all’ottavo giro, nel finale taglia il traguardo con il quinto tempo (8:24.34), mentre il belga Bart Swings, con la vittoria nell’ultima gara (8:10.29), scavalca l’azzurro che termina al terzo posto nella generale vinta dal coreano Seung-Hoon Lee. Nicola Tumolero terminando la gara dodicesimo (8:19.89), si piazza quindicesimo nella finale.
A coronamento del quadro di giornata, azzurri impegnati nella seconda serie dei 500m. con Yvonne Daldossi, in campo femminile. L’altoatesina fa certamente meglio di serie uno, terminando in 39.25 che vale l’undicesimo posto e il ventiduesimo nella classifica di specialità vinta dalla giapponese Nao Kodaira.
Decisamente priva di fortuna la prova di Mirko Giacomo Nenzi, un po’ sulla falsa riga di quella disputata ventiquattrore prima. Il finanziere, da solo in batteria contro il tempo, suo unico avversario, ferma il crono a 35.89, sedicesimo in prova e ventunesimo nella classifica di specialità. Via libera al russo Ruslan Murashov (34.97) a vincere l’ultima fatica della stagione, con Kulizhnikov piglia tutto che fa sua la classifica della sprint.