HOCKEY: Continental Cup, Asiago qualificato per la Superfina
L’Asiago si è qualificato per la seconda volta nella sua storia e negli ultimi tre anni alla Super Final di Continental Cup che si giocherà, come nel 2012, a Rouen (Francia) dal 10 al 12 gennaio 2014. Gli stellati hanno sconfitto nell’ultimo, decisivo incontro gli inglesi del Nottingham Panthers con il punteggio di 3 reti a 2. Partita bellissima, combattuta dall’inizio alla fine e ricca di emozioni per il pubblico di fede giallorossa e per il nutrito gruppo di supporters inglesi presenti sugli spalti. Nel pomeriggio, la vittoria dell’Ertis sul Toros (4-2) toglieva di torno la discriminante della differenza reti: Nottingham qualificato con una vittoria da tre punti, Asiago anche con un solo punto, ovvero con una sconfitta ma solo oltre i tempi regolamentari. A fare la differenza, come confermato da coach John Parco e il suo assistente Franco Vellar nel dopo partita, la disciplina dell’Asiago: nei primi due tempi sei penalità per gli ospiti, nessuna per i padroni di casa che ne hanno dovute fronteggiare due nel terzo tempo, quando però le energie iniziavano a venire meno in entrambi i rosters. Avvio vivace con il Nottingham che si fa pericolosissimo al 9’ con l’ex Milano Ryan, decisiva e spettacolare la chiusura sul secondo palo in spaccata di Marozzi, premiato quale miglior portiere del girone di semifinale. L’Asiago attende la sua opportunità che arriva sotto forma di superiorità numerica quasi al 12’. A sbloccare l’equilibrio ci pensa Stefano Marchetti che dalla blu supera Conway per la prima volta. Ancora Asiago a fare la partita e Nottingham ad incappare in una serie di penalità. Nottingham perde Lynn Loyns, costretto a rientrare negli spogliatoi per infortunio (ginocchio sinistro). Al 16’, lunga doppia superiorità numerica per i campioni d’Italia che, con una calma olimpica, impostano il power-play finalizzato ancora con un tiro dalla lunga distanza: stavolta a inchiodare fra i pali Conway è André Signoretti da posizione centrale. Il perfetto primo tempo degli stellati sembra destinato a farli entrare al primo riposo in vantaggio di due gol, ma un paio di disattenzioni difensive costano il gol inglese. Sullivan perde disco e Nottingham ne approfitta, in mischia, per dimezzare lo svantaggio con il suo capitano, l’ex Alleghe David Clarke. Il gol in chiusura infonde fiducia ai Panthers che anche al rientro in pista per il secondo tempo riescono ad avere il sopravvento nella gestione del gioco. Al 23’, Benedict gioca bene dietro la porta di Marozzi che respinge il tiro in girata ma nulla può sul rebound raccolto dal troppo libero Clarke che segna il pari e la sua personale doppietta. Marozzi tiene il risultato con un paio di difficili interventi che danno fiducia alla retroguardia davanti a lui. L’Asiago soffre ma tiene e arriva a giocarsi un’altra occasione in power-play, sfruttandola nuovamente con cinismo: di Layne Ulmer il gol del nuovo vantaggio giallorosso. Terza frazione tiratissima con le due squadre stanche ma entrambe decise a conquistare la qualificazione. DeVergilio rimane nello spogliatoio per un infortunio alla spalla, Matteo Tessari lo sostituisce in seconda linea con Presti in terza. Signoretti e Presti devono passare dal penalty box, lo special team inglese costruisce bene ma non supera la guardia di un fantastico Marozzi. Si arriva nel concitato e nervoso finale che vede l’esperienza asiaghese prevalere. Murray e Zanette si sfidano a pugni e vengono definitivamente espulsi. Neilson chiama time-out e toglie Conway dai pali ma ormai c’è tempo solo per il conto alla rovescia finale.
In allegato i tabellini degli incontri della terza giornata, i risultati e le classifiche finali del Gruppo D e del Gruppo E.