Hockey, la Nazionale Under 18 chiude i Mondiali al 3° posto
L’Italia Under 18 cede alla distanza contro una perfetta Ungheria U18 che supera gli Azzurrini per 5:0 e si prende il primo posto del Mondiale, e relativa promozione, con 5 vittorie in 5 incontri e 15 punti all’attivo. L’Ucraina al 2° posto ed Italia quindi che conserva il bronzo che aveva già acquisito dopo il successo, alla quarta giornata, contro la Slovenia per 2:1. Dietro il team italiano proprio la Slovenia al 4° posto ed Austria al 5°. Polonia senza vittorie ed in fondo alla graduatoria con retrocessione.
Dopo un primo tempo a reti bianche, l’Ungheria si porta sul 2:0 nella ripresa anche se l’Italia U18 è anche sfortunata in alcune circostanze e trova un granitico portiere come Levente Hegedus (miglior goalie del torneo). Match che rimane aperto fino al terzo tempo quando i magiari mettono il turbo e seminano gli Azzurrini che, dal canto loro, mettono tutto quello che hanno sul ghiaccio ma non riescono a trovare il goal della bandiera nonostante qualche buona occasione ed il palo finale di Tommy Purdeller. Quest’ultimo premiato come migliore attaccante del torneo iridato con 6 reti in 5 partite.
L’Italia si presenta a questa sfida dopo le vittorie contro Austria (2:1), Polonia (8:5) e Slovenia (2:1) e la sconfitta contro l’Ucraina (6:3). Gli ungheresi, invece, hanno bisogno di un solo punto per arrivare al primo posto dopo 4 successi consecutivi. Gli Azzurrini possono ancora concorrere anche per la medaglia d’oro ma devono vincere entro i tempi regolamentari e con un certo numero di goal di scarto perché subentrerebbe la classifica avulsa con tre formazioni a 12 punti. Infatti nella prima partita dell’ultima giornata l’Ucraina travolge pesantemente l’Austria per 12:4 e raggiunge i magiari a 12 punti mentre la Slovenia condanna alla retrocessione la Polonia con un netto 6:1 e relega i biancorossi al definitivo 6° posto.
Italia che si presenta a questo match con Damian Clara in porta per la quarta volta e formazione tipo.
Primo tempo senza reti tra Italia ed Ungheria
Un primo periodo che l’Italia iniziai con una certa decisione, cercando di portare il disco nella zona difensiva avversaria ma non riuscendo a costruire vede e proprie azioni troppo pericolose. L’Ungheria dal canto suo si difende con ordine cercando di ripartire in contropiede verso la gabbia italiana che però non vive grandi momenti di preoccupazione. La più nitida delle chance, però, capita sul bastone di Fabian Gschliesser che da posizione centrale non angola a sufficienza. In chiusura di tempo (18:06) la squadra italiana avrebbe anche l’occasione di giocare con l’uomo in più fino alla sirena del primo riposo senza però riuscire a sbloccare il risultato.
L’Ungheria si porta sul 2:0 con un goal all’inizio ed alla fine del drittel
L’Italia U18 sembra partire bene anche nella seconda frazione ma alla prima vera occasione gli avversari passano in vantaggio: Balasits imbecca davanti porta Ravasz che tocca alle spalle di Clara in modo imparabile (21:33) . I ragazzi di Coach Armani non demordono e continuano ad attaccare ma i loro tentativi sono sterili anche perché la retroguardia ungherese controlla con molta attenzione le folate italiane, passando anche indenni una fase di inferiorità numerica subito successiva alla rete magiara. Proprio in questo periodo centrale l’Italia U18 si meriterebbe il goal ma questo non arriva anche per sfortuna. Se in tutte le occasioni Hegedus si dimostra un muro invalicabile, anche quando è superato, il disco è fermato sulla linea dalla difesa ungherese. Si arriva così verso la fine del secondo tempo e Farkas riceve disco da dietro porta accentrandosi e mettendo in rete il 2-0 con un disco basso e angolato (38:33). Si va così al secondo riposo sul 2-0 in favore dell’Ungheria.
Nel terzo tempo il powerplay lancia i magiari che poi chiudono anche con il 5:0 a porta vuota
Nel terzo tempo l’Ungheria U18 non sbaglia una situazione di 4 contro 3 con il 3:0 di Horvath al termine di una spettacolare powerplay concluso con un one-timer dell’attaccante magiaro (43:28). L’Italia non si arrende e continua a lottare ma senza costrutto perché gli ungheresi non mollano un centimetro nonostante il triplo vantaggio. Il powerplay è l’arma in più dell’Ungheria che cala il poker ancora con l’uomo in più. Questa volta la rete è di Dobos con un’azione molto geometrica (54:40). In precedenza Purdeller non riesce a superare la difesa magiara. L’Italia con orgoglio prova quanto meno a segnare il goal della bandiera e coach Armani richiama anche Clara in panca, ma alla fine Alapi segna la quinta rete a porta vuota e archivia la pratica (58:35).
L’immagine finale della partita potrebbe essere il sunto migliore dell’incontro. Sul palo di Purdeller s’infrange la possibilità di chiudere il match almeno con una rete ed alla fine scoppia la gioia dei magiari per il 1° posto e la promozione.
Nonostante il risultato finale contro l’Ungheria, il coach Armani si complimenta con la formazione azzurra per il rendimento complessivo ed il terzo posto finale “ Non posso recriminare molto per questa gara. Ci abbiamo tutta la forza possibile ma alla fine l’Ungheria si è dimostrata superiore anche se il risultato non rispecchia quanto successo nei 60′. Complessivamente è stato un Mondiale in crescendo con una squadra che ha reagito nel corso del cammino ed ha combattuto in tutte le partite. Con il senno di poi, spiace per quel secondo tempo contro l’Ucraina che ha compromesso, in parte, il nostro percorso.”
Miglior giocatore del torneo per l’Italia è il capitano Enrico Larcher, mentre per l’Ungheria Hegedus.
Vengono, inoltre premiati: Hegedus (Ungheria) come miglior portiere del torneo, Dahknosky (Ucraina) miglior difensore e Purdeller (Italia) come miglior attaccante.
Ungheria U18 – Italia U18 5:0 (0:0/2:0/3:0)
Goal : 21:33 1-0 HUN Ravasz (Balasits), 38:33 2-0 HUN Farkas L. (Dobos, Horvarth B.), 43:28 3-0 HUN Horvarth D. (Dobos, Horvarth B.), 54:40 4-0 HUN Dobos (Farkas L., Horvarth B.), 58:35 5-0 HUN Alapi
Formazione Ungheria U18: Levente Hegedus 60:00 (Botond Szucs); Botond Bajko – Donat Horvath; Oliver Farkas – Boldizsar Szalay; Peter Szabo – Zoltan Salamon; Marton Deak; Bence Horvath – Lsazlo Farkas – Bendeguz Dobos; Marton Nemes – Marton Nadasy – Gergo Mihalik; Csanad Ravasz – Barnabas Balasits – Milan Ivady; David Bodzai; Marton Alapi; Mark Weidemann; Botond Kocsis; Head coach: Bence Svasznek;
Formazione Italia U18: Damian Clara 58:30 (Matthias Rindone); Enrico Larcher – Matteo Liprandi; Olmo Pietro Albis – David Kaaserer; Liam Nardon – Jakob Oberholler; Nicholas Pezzetta; Fabian Gschlisser – Tommy Purdeller – Niccolò Mansueto; Nicolò Remolato – Alan Lobis – Jonas Kerschbaumer; Alexander Egger – Tommaso Madaschi – Davide Girardi; Matteo De Baldo – Luciano Zandegiacomo – Matthias Castlunger; Janis Miribung; Coach Fabio Armani;
L’Italia al 3° posto
Gli altri risultati della giornata
L’Ucraina non sbaglia contro l’Austria che subisce ben 12 reti. Ucraini che ci credono perché in caso di classifica avulsa sarebbero oro con arrivo potenziale con 3 squadre a pari punti. Il resoconto
La Slovenia condanna alla retrocessione la Polonia. Il resoconto
Foto di copertina di Serena Fantini. Le altre foto di Vito De Romeo
Risultati – Mondiali Under 18 – Asiago – Divisione I – Gruppo B
Lunedì 25 aprile
Polonia – Ucraina 1:6 (0:1/0:1/1:4)
Slovenia – Ungheria 0:3 (0:0/0:1/0:2)
Italia – Austria 2:1 (1:1/1:0/0:0)
Martedì 26 aprile
Ungheria – Polonia 5:2 (2:0/1:1/2:1)
Austria – Slovenia 1:4 (0:2/1:2/0:0)
Ucraina – Italia 6:3 (1:2; 4:1; 1:0)
Giovedì 28 aprile
Austria – Ungheria 0:4 (0:2/0:1/0:1)
Polonia – Italia 5:8 (2:3/1:4/2:1)
Ucraina – Slovenia 5:1 (0:0/2:1/3:0)
Venerdì 29 aprile
Austria – Polonia 5:2 (1:0/3:2/1:0)
Ungheria – Ucraina 2:1 (0:0/0:1/2:0)
Italia – Slovenia 2:1 (0:1/0:0/2:0)
Domenica 1° maggio
Ucraina – Austria 12:4 (4:0/5:2/3:2)
Slovenia – Polonia 6:1 (3:0/1:1/2:0)
Ungheria – Italia 5:0 (0:0/2:0/3:0)
Classifica Finale Mondiali Divisione I – Gruppo B
1) Ungheria 15 punti (+16)
2) Ucraina 12 punti (+19)
3) Italia 9 punti (-3)
4) Slovenia 6 punti (0)
5) Austria 3 punti (-13)
6) Polonia 0 punti (-19)
Il capitano Enrico Larcher riceve il premio del 3° posto dal Presidente Fisg, Andrea Gios