HOCKEY: Mondiali Budapest, Italia-Ungheria 4-3 e promozione!
Una spettacolare rete di Armin Helfer regala all’Italia la promozione in Top Division per il 2011/2012. Ci sono voluti quasi 61 minuti di gioco per avere ragione di un’Ungheria sostenuta da un fantastico pubblico, corretto ed entusiasta. Una gara -arbitrata in maniera perfetta- che l’Italia ha meritato di vincere fin dal primo minuto, con una organizzazione pensata da Coach Rick Cornacchia e dal suo staff che ha lasciato poche possibilità agli avversari. Partita che l’Italia inizia senza timori reverenziali verso un’Ungheria trascinata da 10.000 tifosi urlanti. Sono proprio gli Azzurri, dopo poco più di tre minuti a zittire la Papp Laszlo Arena con Micheal Sousa che sotto porta ribadisce in rete un rimbalzo. Gli ungheresi sembrano frastornati e sentire la tensione per l’importanza della gara più dell’Italia. Solo al settimo minuto, infatti, imbastiscono la prima azione degna di nota. Ma al decimo sono ancora gli Azzurri a realizzare con Giulio Scandella. La rete delle’Azzurro porta al cambio nella gabbia ungherese: Levente Szuper subentra, e sembra una mossa azzeccata. La reazione ungherese porta a una doppia penalità in suo favore: e in cinque contro tre i padroni di casa dimezzano lo svantaggio con una deviazione sotto porta. L’Italia non si scompone e in powerplay ancora Scandella ristabilisce le distanze. La nuova spinta dell’Ungheria ad inizio secondo periodo non porta a grandi risultati fino al decimo, quando Sikorcin indovina il tiro giusto e batte Daniel Bellissimo per la rete del tre a due. Anche questa volta la reazione Azzurra è determinata e ordinata. L’Italia costruisce azioni e tiri che Szuper neutralizza con bravura e un pizzico di fortuna. La Nazionale italiana meriterebbe in questa fase più del risicato vantaggio con il quale si chiude il secondo tempo. Il terzo periodo, però, inizia nel peggiore dei modi per l’Italia: dopo 4 minuti infatti l’Ungheria pareggia, cogliendo impeparata la difesa Azzurra. tre pari e tutto da rifare. Ma gli Azzurri non si demoralizzano e le azioni d’attacco si susseguono, pur non riuscendo a bucare Szuper. Al supplementare bastano 56 secondi ad uno straordinario Helfer per vincere la gara, il torneo mondiale e la promozione nell’elite dell’hockey. A Svezia e Finlandia 2012 con le migliori del mondo ci sarà anche l’Italia. Italia-Ungheria 4-3 OT (3-1, 0-1, 0-1, 1-0) Marcatori: 1° tempo: 1-0 03.36 Souza (De Marchi -I), 2-0 10.00 Scandella (Hofer-Egger -I), 2-1 11.42 LADANYI (HORVATH-TOKAJI, PP2 -U), 3-1 19.51 Scandella (Hofer-Helfer, PP1 -I); 2° tempo: 3-2 29.57 SIKORCIN (HEGYI-VAS -U); 3° tempo: 3-3 44.21 SOFRON (LADANYI-VAS -U); Overtime: 4-3 60.56 Helfer. Formazione Italia: Bellissimo (Tragust); Helfer, Hofer, Ansoldi, Fontanive, Souza; Plastino, De Marchi, Scandella, Egger, Insam, Larkin, Johnson, Iannone, Watson, Pittis; Gruber, Lutz, Iori, Felicetti, De Toni. Allenatore: Rick Cornacchia. Formazione Ungheria: HETENYI (SZUPER); HORVATH, TOKAJI, VAS, LADANYI, SOFRON, HEGYI, POZSGAI, SIKORCIN, VAS J. PALKOVICS, SZELIG, SILLE, KOVACS, KOGER, BARTALIS, ORBAN, BENK, GALANISZ, HOLECZY, MAGOSI. Allenatore: Ted SATOR. Le parole di Armin Helfer, eletto miglior difensore del torneo, a fine gara: “Non possiamo parlare di miglior giocatore, è tutta la squadra che ha vinto. Abbiamo dimostrato dalla prima partita che siamo una squadra, non ci è andato tutto bene -ad esempio con Spagna e Olanda, abbiamo avuto delle critiche ma conoscevamo le nostre possibilità e alla fine abbiamo vinto meritatamente”. Rick Cornacchia, Coach dell’Italia: “fare l’allenatore è sempre lavorare sulla testa dei giocatori e contemporaneamente sulla tattica e sul gioco. Un po’ allenatore e un po’ psicologo. Scegliere tra Bellissimo e Tragust non è stato un problema, avevo deciso da tempo”. Risultati: 17.04 Italia-Spagna 2-0 Olanda-Ungheria 3-7 18.04 Italia-Olanda 3-2 Ungheria-Corea 6-3 20.04 Spagna-Olanda 8-2 Italia-Corea 6-0 22.04 Olanda-Corea 3-6 Ungheria-Spagna 13-1 23.04 Corea-Spagna 2-3 OT Italia-Ungheria 4-3 OT Classifica: 1. Italia p.ti 12 (4); 2. Ungheria 9 (4); 3. Corea 4 (4); 4, Olanda 3 (4); 5. Spagna 2 (4). Foto di M.Alberghina e F. Zanchin.