Hockey, l’Italia in raduno a Egna in preparazione al Torneo di Qualificazione Olimpica. E Ireland rinnova
Si entra nel vivo. Parte oggi, 7 agosto, il raduno di Egna della Nazionale italiana di hockey su ghiaccio che comincia la fase più importante della preparazione al Torneo di Qualificazione Olimpica in programma a Riga, in Lettonia, dal 26 al 29 agosto.
Camp dal 7 al 15 agosto a Egna, in provincia di Bolzano, quindi il trasferimento in Austria a Vienna il 21 e 22 agosto, infine la partenza per la Lettonia il 23 agosto. Ventotto gli atleti convocati per il raduno in Alto Adige, al termine del quale verranno comunicati i nomi di chi prenderà parte al torneo di Riga.
Questo l’elenco dei giocatori – quattro portieri, dieci difensori e quattordici attaccanti – e dello staff, in cui entra anche Bradley Shaw, canadese classe ’64, in passato giocatore del Varese ed oggi assistant coach in NHL.
Portieri: Andreas Bernard (Vasby IK – HK – SVE), Damian Clara (Red Bull Salzburg – AUT), Justin Fazio (Bolzano), Jacob Smith (Gardena).
Difensori: Lorenzo Casetti (Asiago), Gregorio Gios (Fassa), Daniel Glira (Valpusteria), Roland Hofer (Freienfeld), Enrico Larcher (Pieve di Cadore), Stefano Marchetti (Asiago), Enrico Miglioranzi (Asiago), Jan Pavlu (Heilbronner Falken – GER), Alex Trivellato (Neumarkt Egna), Luca Zanatta (Cortina).
Attaccanti: Domenico Alberga (Bolzan), Raphael Andergassen (Kalterer), Anthony Bardaro (Val Pusteria), Simone Dadiè (HC Okanagan Europe – AUT), Ivan Deluca (Vipiteno), Daniel Frank (Bolzano), Luca Frigo (Bolzano), Stefano Giliati (Bolzano), Simon Kostner (Ritten Sport), José Antonio Magnabosco (Asiago), Matthias Mantinger (Kalterer), Michele Marchetti (Asiago), Angelo Miceli (Bolzano), Tommaso Traversa (Val Pusteria).
A loro si aggiungeranno dal 21 Thomas Larkin, Diego Kostner, Giovanni Morini, Alexander Petan e Peter Hochklofer, dal 22 Peter Spornberger.
Coaching staff: Giorgio De Bettin (Coach), Bradley Shaw (Coach), Gregory Ireland (Head Coach).
Team staff: Stefan Zisser (Sport Manager), Giovanni Talamini (Team Manager), Giovanni Costacurta (Team Doctor), Carlo Ramponi (Physioterapist), Guido Tonelli (Physioterapist), Felice Zandegiacomo (Equipment Manager), Ivo Dalsasso (Equipment Manager).
Dal 13 al 15, a chiusura del raduno di Egna, in programma la Dolomiten Cup prima, come detto, dei giorni di riposo a cui farà seguito la trasferta in Austria e poi il Torneo di Qualificazione Olimpica contro Lettonia, Francia e Ungheria.
Agosto che porta un’altra bella notizia in casa azzurra. Greg Ireland resta infatti alla guida della Nazionale Italiana Senior di hockey anche nella prossima stagione olimpica, a partire proprio dal fondamentale torneo di Riga.
Archiviato l’ultimo Mondiale con un’Italia tenace e combattiva sul ghiaccio nonostante le numerose assenze per Covid e infortuni, la strada resta quella tracciata e caratterizzata dal motto di coach Ireland: amore per il gioco, passione per la maglia.
“Sono felice di proseguire questo percorso alla guida della Nazionale Italiana, specialmente al termine di un’annata che ci ha visto crescere sia individualmente che come team, in cui abbiamo affrontato a testa alta avversari tosti e di livello – le prime parole del tecnico canadese classe 1965 -. Ora dobbiamo affrontare la grande sfida del torneo di qualificazione olimpica: io e la squadra non vediamo l’ora e daremo tutto. Per centrare il nostro obiettivo dovremo spingerci ancora più in là e alzare il livello, ne siamo consapevoli. Siamo motivatissimi perché rappresentare l’Italia alle Olimpiadi sarebbe un sogno per tutti noi, il più grande onore che potremmo immaginare. Ci metteremo tutto l’orgoglio, lo sforzo e la dedizione di cui siamo capaci e io sono entusiasta di avere questa opportunità insieme a questi ragazzi“.
“Ci attende un compito difficile ma ritengo che con le risorse messe a disposizione dalla Federazione in questi anni il tecnico Ireland abbia tutti gli strumenti per centrare la Qualificazione Olimpica – dice il Presidente della Federazione Italiana Sport del Ghiaccio, Andrea Gios -. Dallo staff tecnico e dal sig. Ireland mi aspetto molto e conto nella loro capacità di creare un gruppo affiatato, focalizzato all’ambizioso obiettivo e con forti motivazioni”.