Hockey, Trivellato: “Dobbiamo lavorare sui dettagli”
È uno di quei giocatori di nuova generazione che hanno scelto di diventare grandi all’estero. Alex Trivellato, classe ’93, l’Italia però non l’ha mai dimenticata. Colonna delle nazionali under 18 ed under 20 (con cui vinse anche il premio di miglior difensore dei Mondiali nella stagione 2012/2013), il giovane bolzanino è stato premiato ieri come best player nell’ultima sfida del torneo di qualificazione olimpica di Oslo. Contro il Kazakistan, lui e l’Italia hanno dimostrato ancora di valere un palcoscenico di questo livello, rispondendo colpo su colpo all’avversario in una sfida decisa, una volta di più, soltanto al fotofinish. Punto fermo degli Schwenninger Wild Wings, squadra della Serie A tedesca con cui disputerà quest’anno la sua seconda stagione, Trivellato rappresenta quella meglio gioventù azzurra valorizzata al massimo dall’impegno di coach Mair. Ha conquistato la maglia della nazionale maggiore nel 2014, dopo cinque anni di esperienza in Germania, ed ora è tra i punti di forza di un reparto, quello difensivo, su cui l’Italia ha scommesso per tornare grande.
“Quando la posta in palio è così alta e vale un posto all’Olimpiade, se fallisci non può essere mai essere contento – spiega Trivellato dopo il 3-2 contro il Kazakistan -. Tuttavia abbiamo giocato alla pari con squadre che tecnicamente ci sono superiori perdendo spesso soltanto per una questione di dettagli e senza che nessuno mai ci dominasse: dobbiamo continuare a lavorare ancora meglio sulla concentrazione e sui piccoli dettagli per fare il salto di qualità decisivo. Giocare in ogni caso contro formazioni più forti ci ha fatto unire ancora di più e resto dell’opinione che, da squadra giovane quale siamo, questa esperienza ci aiuterà a gestire i prossimi appuntamenti con più consapevolezza”.