IHL – Division I, vittorie in Gara 1 dei quarti per Dobbiaco, Milano, HC Cadore e Valpellice

Gli Icebears di Dobbiaco, testa di serie numero 1, hanno aperto il loro cammino ospitando nel gelo della loro pista il Real Torino. Partita oggettivamente senza storia, sono troppe le differenze tra le due squadre, e il conto dei tiri (50-11) fa capire come i pusteresi non abbiamo praticamente concesso nulla, o quasi. Va detto comunque che il Real ha tenuto in avvio di gara, e i primi gol sono arrivati al 12,04 e 12,26 con Trenker e Crepaz, prima che Zandegiacomo chiudesse il tris del primo tempo. Nel periodo centrale sono stati Soravia, ancora Crepaz e Zandegiacomo a superare Colucci portando il match sul 6 a 0, quindi nel terzo drittel (per i padroni di casa fuori Burzacca e dentro Oberkanins tra i pali) la coppia Crepaz-Obermair ha portato a 8 le marcature altoatesine. Onore comunque al Real che non ha mollato fino al termine trovando con Guidi il gol della bandiera al 52,16. Finisce 8 a 1.

Partita simile è stata quella dell’Agorà, dove l’altra grande favorita ha risposto ben presente. Il Milano è tornato a chiudere una gara in doppia cifra (dopo il 10-0 col Bolzano/Trento) dimostrando una volta di più le sue potenzialità. Avversario di turno il Val Venosta, con gara chiusa dopo 20 minuti: troppa la differenza (23-2 il conto dei tiri) e quattro marcature a firma Suevo, Alario, Simone Asinelli e Piccinelli. Il periodo centrale si è aperto con l’immancabile gol di Perna, poi va detto come gli altoatesini siano riusciti a farsi vedere in qualche occasione, impegnando Tesini. Milano comunque in controllo e avanti 7 a 0 alla seconda pausa grazie alle reti ancora di Perna e Simone Asinelli. Terzo periodo di accademia, e Bears che hanno continuato (con Barozzi al posto di Tesini in porta) a macinare gioco e gol: Piccinelli, Tilaro e Fadani hanno portato a 10 le marcature meneghine, ma in mezzo i venostani hanno segnato con Pohl al 50,29. 10 a 1 all’Agorà.

Molto, molto diverse le altre due sfide, a partire da quella del Cotta Morandini. La Valpellice Bulldogs ha ospitato il Pinè, e in un primo tempo molto equilibrato sono stati i trentini a passare in vantaggio: fuori Stringat, Bertoldi al 6,12 ha marcato in power play l’1 a 0 ospite. Buona comunque la reazione torrese con il pareggio di Gardiol arrivato già al 9,01. Nel finale di primo tempo meglio i piemontesi ma punteggio che resta in equilibrio. A decidere la contesa è così stata la frazione centrale, dominata dai padroni di casa che però hanno dovuto sudare tante camicie per battere l’ottimo Colombini. Al 34,11, in superiorità numerica, è stato Salvai a trovare la steccata vincente del 2 a 1. Anche il terzo drittel ha visto la Valpe dominare dal punto di vista del gioco, ma il punteggio non si è mosso, rimanendo su un 2 a 1 pericoloso per i piemontesi. Pinè bravo a resistere, ma incapace di produrre quello sforzo che avrebbe permesso di allungare la gara ai supplementari, lottando comunque sino al 60esimo.

Il colpaccio di giornata è invece riuscito all’HC Cadore, che da quando è ripartito il campionato è l’unica squadra imbattuta. La formazione veneta dimostra il suo momento d’oro andando a espugnare il PalaOnda del Bolzano/Trento. Lotta alla pari nei primi 20 minuti, chiusi sull’1 a 1 grazie alle segnature di Caldart e Tava, arrivate rispettivamente al 7,03 e 16,13. Nella frazione centrale i cadorini trovano subito l’importantissimo vantaggio con Pomarè, quindi al 30,53 è arrivato anche il tris di Talamini in superiorità numerica. 3 a 1 alla seconda pausa, con il Bolzano/Trento costretto alla rimonta e va detto che al 45,32 con Deanesi i padroni di casa sono riusciti a riaprire i giochi, ma al 50,01 è arrivato il pesantissimo 2 a 4 firmato da Meneghetti. Cadore bravo a resistere nel finale di periodo e trovare a 13 secondi dalla fine la segnatura del definitivo 5 a 2 con Caldart.    ù