IHL – Serie A, il Gherdeina alla prova Renon
Derby altoatesino tutto da gustare al Pranives di Selva di Val Gardena tra le Furie di casa ed i Rittner Buam.
Mai in questi ultimi anni il Gherdeina aveva lottato così in alto per la Alps, se parliamo di stagione regolare, e soprattutto per la IHL – Serie A. I ladini hanno trovato 5 vittorie di fila, nella massima serie italiana, ben nove se consideriamo il torneo transnazionale, che hanno proiettato il Gherdeina fino al secondo posto alle spalle dell’Asiago. Una situazione inedita per gli ultimi anni delle Furie ma in linea con i fasti del passato della grande tradizione hockeistica della Val Gardena.
Ora arriva una di quelle partite che potrebbe rappresentare un vero esame di maturità od un maggiore salto di qualità per capitan Brugnoli e compagni. Di fronte, però, ci sarà un Renon che è una delle formazioni più continue nel panorama italiano e che gioca sempre per il vertice. In palio quindi tanto sui due tavoli da gioco. Nella Serie A, i ladini difendono quattro punti di vantaggio. Nella Alps, è il Renon che viaggia con un punto avanti. Da qualunque parte s’interpreti la sfida, c’è veramente tanta carne al fuoco. All’andata il Gherdeina si era imposto a Collalbo, per 4:3 circa due mesi fa, riuscendo a trovare un primo risultato dopo un inizio assolutamente deficitario.
In vista di questo atteso derby, parliamo con un volto nuovo del Gherdeina ma che si sta rivelando una delle sorprese di questa stagione delle Furie. Matteo Luisetti, 21 anni, di Erba, che partita dopo partita si è guadagnato la fiducia dell’ambiente gardenese. “ E’ la classifica sfida che vale tantissimo, se riferito alla Serie A. Poter respingere il loro attacco vorrebbe dire, molto probabilmente, poter guadagnare il vantaggio della pista nelle prossime semifinali Scudetto, oltre che a giocarsi il primo posto con l’Asiago. Ma siamo consapevoli che il Renon ha un team di qualità e quantità e non ci regalerà nulla. Anche il fatto che abbiamo vinto 9 partite di fila non significa molto o di averli superati all’andata anche con molto fortuna. Noi quest’ anno ci siamo trovati quasi sempre a nostro agio nelle sfide dirette contro le formazioni italiane e vogliamo continuare così. ”
La stagione del Gherdeina è iniziata male ma poi siete decollati. “ Abbiamo avuto un calendario molto difficile all’inizio contro squadre forti e preparate. Questo ha avuto un impatto negativo. Anche a livello personale mi chiedevo cosa non andasse. Poi sapevamo del valore del nostro roster e dei nostri stranieri. Inoltre il coach Hannu Jarvenpaa è persona molto aperta e sincera. C’è stato molto dialogo al fine di migliorare ed alla fine i risultati sono arrivati. “
Dopo le tue esperienze a livello giovanili in Svizzera ed Austria, sei approdato in Val Gardena. Coma mai? “ Sinceramente è successo tutto molto in fretta. Cercavo un ingaggio per rilanciarmi. Lo scorso anno per me è stata una stagione un po’ interlocutoria in Nord America anche a causa della pandemia. Inoltro guardavo per il mio futuro visto che anche se sono in possesso della licenza svizzera, nel prossimo futuro potrebbero arrivare delle restrizioni per chi non ha il passaporto elvetico a livello di squadre Senior. Grazie anche ai contatti che ho nell’hockey italiano, ho trovato un accordo con il Gherdeina e sono felice di stare qui.”
Come giudichi quindi la Alps: “ Per me che sono un esordiente è il tipico campionato perfetto. Inoltre nessuna partita è scontata fin dall’inizio ma al tempo stesso nessuna gara è già persa in partenza. Una proficua esperienza verso il professionismo e con tanti giocatori d’esperienza che possono insegnare molto. In questo senso il Gherdeina è proprio diviso in due tra veterani e giovani. Io ho trovato una bella sponda con Max Oberrauch che gioca da quasi più anni di quanto sia la mia età. Questo aiuta molto. Mi ha insegnato a dosare le emozioni. Non va tutto bene perché ho segnato o abbiamo vinto e non va tutto male perché si è perso e si gioca male”
Le squadre che vedi maggiormente di qualità. “ Sicuramente in Italia è ovvio che bisogna fare i conti con Asiago e Renon. In Alps aggiungo Jesenice, sono maestri nel nascondere il disco, ed anche Salisburgo. Non sai mai contro che linea giochi perché costruiscono sempre squadre tutte omogenee nei loro blocchi. Se non fossero così tutti giovani, e quindi sono scoperti sul lato dell’esperienza, sarebbero indubbiamente i candidati ideali per la vittoria. “ Il Gherdeina ha un gioco particolare. Parte con molta circospezione e poi colpisce in maniera quasi chirurgica. “Possiamo permetterci un certo tipo di gioco perché c’è anche un portiere come Furlong che ci aiuta molto sull’aspetto difensivo. Con lui possiamo sopportare una quantità maggiore di tiri rispetto agli avversari.” Hai qualche sogno nel cassetto. “ Per ora porto avanti anche gli studi universitari in matematica. Mi piacerebbe conquistare qualcosa subito con il Gherdeina, essere chiamato nella Nazionale Senior, e poi si vedrà anno per anno.”
Il Renon è atteso al derby con la volontà di raccogliere punti per la IHL – Serie A e centrare così la qualificazione ai playoff della massima serie. Eccetto che per la stagione 2011/12, i Buam hanno sempre raggiunto i playoff della Serie A fin dall’anno sportivo 2002/03. Il difensore Marco Marzolini non nasconde la profonda importanza del match: “Una gara che vale veramente 6 punti. Andiamo in Val Gardena per vincere e vendicare la sconfitta dell’andata. In quella sfida abbiamo sbagliato troppo nel primo tempo. Poi ci siamo innervositi con troppe penalità e loro ne hanno approfittato. Siamo a conoscenza che stanno vivendo un grande momento e che tutto gli gira bene. Però cercheremo di giocare come squadra. “
Proprio martedì avete vinto contro il Linz con sette marcatori diversi. Sembra che il gruppo sia la vostra forza. “ Assolutamente si. Sappiamo quel che vogliamo e possiamo farlo. Non sempre ci riesce per vari fattori. Ma confermo quello che ho detto 2 mesi fa. Questa formazione può andare molto lontano. Anche se ci sono stati degli scivoloni, alcuni anche vistosi, ed anche se abbiamo perso contro la capolista Jesenice in Alps, mi sento di poter dire che il Renon ha tutti gli ingredienti per fare bene , a maggior ragione in Italia. Lo scorso anno, praticamente con un solo straniero, siamo arrivati in IHL – Serie A al 2° posto. Ancora di più in questa stagione dove il nostro roster è ancora più profondo.”
In cosa dovete migliore di più. “ Sicuramente la continuità durante i periodi. Ci manca un po’ più di equilibrio nel dosare le forze e ciò ci può esporre a dei parziali black-out. Però la stagione è ancora molto lunga se guardo anche in ottica Alps.”
Sul vostro gioco, casa puoi dire:” Ci piace aggredire subito il portatore di disco avversario e quindi fare subito un pressing molto alto. Quando, invece, abbiamo il disco cerchiamo di spostarlo subito dalla zona difensiva e possibilmente bene in modo da non lasciare nulla agli avversari e comunque in modo da non impegnare la difesa oltremodo.”
IHL – Serie A – Stagione Regolare – 25 novembre 2021
ore 20:30 HC Gherdeina Valgardena.it – Rittner Buam
In diretta su Valcome.tv
La classifica completa della IHL – Serie A
Classifica IHL – Serie A – Punti e partite
- Migross Asiago Hockey 21 punti (8 partite)
- HC Gherdeina valgardena.it 18 punti (9 partite)
- Rittner Buam 14 punti (7 partite)
- HC Meran/o Pircher 13 punti (8 partite)
- G Cortina Hafro 11 punti (9 partite)
- Wipptal Broncos Weihenstephan 6 punti (8 partite)
- Fassa Falcons 4 punti (9 partite)