IHL – Serie A, la capolista Asiago ospita il Wipptal. Il Fassa vuole sfatare il Renon
In scena un altro doppio appuntamento per la stagione regolare della IHL – Serie A che è arrivata quasi ad un terzo del suo percorso nel definire le 4 formazioni che accederanno ai playoff. In palio quindi punti pesanti nella corsa alla post-season della 88esima edizione della massima serie di hockey su ghiaccio.
Sul ghiaccio di Alba di Canazei ritornano a giocare i Falcons che sfideranno i Rittner Buam. I ladini sono ancora a zero punti in classifica. Il match è ovviamente una delle ultime chiamate per il Fassa per tentare di tornare in gioco. Anche i Rittner Buam sono sotto la linea dei playoff ma con un ampio margine perché hanno meno partite dei concorrenti più diretti e poi perché sono a brevissima distanza dalle compagini meglio piazzate.
L’altra sfida della Serie A vedrà coinvolta la capolista Asiago. Dopo aver preso il comando della classifica, sabato scorso, nel largo 7:0 contro il Merano, i giallorossi vogliono continuare il loro andamento super che parla per ora di 4 vittorie in 4 partite. All’Odegar arriva il Vipiteno che in questa prima parte di stagione si è comportato discretamente e sarà sicuramente un cliente di tutto rispetto. Attualmente i Broncos sono al terzo posto nella Serie A ma la concorrenza alle spalle del team dell’Alta Val d’Isarco è tanta.
Il Fassa vuole uscire dalle 17 sconfitte consecutive contro il Renon. A colloquio con Diego Iori
Il Fassa torna a giocare dopo 12 giorni di pausa e tenterà una cosa mai successa in sei stagioni di Alps/Serie A cioè quella di trovare la prima vittoria in assoluto contro i Rittner Buam. Il computo degli scontri diretti parla di un 17:0 a favore della formazione di Collalbo da quando è stata istituita la AHL. In virtù di queste considerazioni, ne parliamo con un attaccante di lungo corso come Diego Iori che da 4 stagioni è ritornato ad essere uno dei punti fermi della formazione trentina dopo alcune esperienze anche in altre importanti squadre del campionato italiano. “ Arriviamo da una situazione di pausa in cui abbiamo ricaricato le batterie e soprattutto migliorato la condizione atletica. Di sicuro questo periodo è stato molto proficuo anche se questo buco in calendario dopo neanche un mese di gioco non è certo il massimo per avere una certa continuità. Quest’ anno, però, non abbiamo potuto prepararci al meglio e quindi, proprio all’inizio, siamo stati un po’ in ritardo di condizione ma ora siamo sulla via gusta.”
Arrivate dalla sconfitta al fotofinish contro il Merano, ed in generale da delle buone prove dove è mancato il successo per un soffio. “Ma eccetto la gara contro Jesenice, in tutte le altre abbiamo dato molto filo da torcere. Nelle ultime 4, riferito anche alla Alps, ne abbiamo vinta una e perse tre per un solo goal di scarto. Certo anche qualche assenza non ci ha aiutato ma sono fiducioso sulle buone potenzialità della formazione.” Giovedì arriva quel Renon che nelle ultime sei stagioni non avete mai battuto e con cui avete perso all’andata per 5:2.” Di certo il Renon è una formazione molto solida e compatta. A Collalbo siamo crollati nell’ultimo periodo altrimenti avevamo disputato una bella gara. Sul nostro fatto di non vincere mai con il Renon sono quei misteri dell’hockey. Succede che con alcune squadre vai oltre il tuo potenziale e con altre non riesci ad esprimerti come vorresti. Però giovedì tenteremo il tutto per tutto. Non possiamo perdere altri punti per la Serie A. “
Anche tu ti dividi tra lavoro ed hockey. “Si da quando sono tornato stabilmente in Val di Fassa lavoro quasi tutto l’anno nel campo dell’edilizia. Giocare ad hockey è un estremo piacere e la passione è veramente tanta. Finchè mi alzo la mattina e non mi pesa conciliare sport e lavoro, continuo. Certo ci sono sacrifici da affrontare. ”
Il Renon è pronto per lottare fino in fondo per Serie A ed Alps. Ne parliamo con Alex Frei
Il Renon è intenzionato a risalire la china della classifica della Serie A dove ora si troverebbe escluso dai playoff ma anche perché ha disputato solo tre partite, rispetto ad esempio alle sei del Merano. La squadra di Collalbo ha sicuramente cambiato marcia in attacco con 22 reti realizzate nelle ultime 3 partite di Alps ed in un contesto internazionale. Ne parliamo con l’attaccate Alex Frei che da questa stagione è ritornato sull’Altopiano altoatesino dopo un anno sull’altro altopiano della Serie A dell’ Asiago. “ Nelle ultime partite abbiamo veramente ingranato in attacco. Nelle prime sfide non siamo riusciti ad essere così concreti come nelle ultime gare. Però c’è stato un gran lavoro dietro e quindi ora stiamo iniziando a giocare per come ci eravamo prefissati. Anche logico che arrivasse con lo scorrere del calendario. “ Quindi vedi un Renon da protagonista?: Assolutamente si. Per la mia esperienza e per quello che posso constatare questa squadra ha tutte le qualità per arrivare a giocarsi fino in fondo lo Scudetto e la Alps. Ora abbiamo trovato un grande equilibrio in pista. Ci sono 4 linee omogenee che possono andare tutte a rete. Inoltre, cosa non da poco, possiamo contare su due portieri (Smith e Treibenreif) che possono ambire al ruolo di primo goalie. Questo di ripercuote positivamente sulle loro prestazioni. Mi sembra che non manchi nulla in questa formazione.”
Cosa pensi nel livello delle formazioni in Alps/Serie A: “ Indipendentemente dagli ultimi risultati, mi sembra che le compagini più di bassa classifica siano cresciute tanto. Per l’Italia, devo dire che aspettiamo con impazienza la sfida contro l’Asiago per capire a che punto siamo nel nostro percorso di crescita.” Proprio l’Asiago è la tua ex squadra. “ Ho passato un anno splendido con i giallorossi con cui ho conquistato uno Scudetto proprio contro il Renon e ringrazio tutti ad Asiago. Purtroppo, poi, un infortunio alla spalla non mi ha permesso di battermi fino all’ultimo per la parte finale di Alps e mi spiace. Ora per questioni lavorative ho scelto di ritornare in un posto più vicino a dove abito (Caldaro) per aiutare meglio l’azienda agricola di famiglia che si occupa delle coltivazioni di mele ed uva. Sembrerà strano ma, senza nulla togliere a quello che ho vissuto, sento di essere più a mio agio nell’unire sport e lavoro. Inoltre ringrazio i miei compagni dei Rittner Buam che mi hanno riaccolto come se non fossi mai andato via.”
L’Asiago capolista cerca il quinto acuto contro il Wipptal. Il nuovo acquisto Stefano Giliati ci parla dei giallorossi
La capolista Asiago viaggia spedita al comando della classifica con due punti di vantaggio sul Merano primo inseguitore. Giovedì all’Odegar arrivano i Broncos e la corazzata asiaghese si prepara a consolidare il suo vantaggio. Per ora, sul fronte italiano, il team stellato non ha avuto pressoché alcuna sbavatura e nelle quattro gare valevoli anche per la massima serie ha segnato una media di 5 goal a partita e subito solo due reti complessive. Ne parliamo con l’ultimo acquisto dei veneti, l’attaccante della nazionale Stefano Giliati ed ex Bolzano, che è approdato all’Odegar a stagione in corso ma il cui apporto è stato già rilevante con sei reti in otto partite. “ Avevo sentito parlare molto bene dell’Asiago dai compagni della nazionale italiana e quindi appena si sono concretizzate le possibilità, ho scelto questa nuova avventura. Devo dire che sia come team che sia come luogo dove vivere c’è un alto standard qui ad Asiago e sono molto felice di questa scelta. Poi mi piacerebbe tanto vincere lo Scudetto italiano e qui sull’Altopiano siamo in pole position.” Come hai trovato il livello della Alps e se qualche formazione ti ha impressionato. “Non sapevo cosa aspettarmi ma devo dire che Il campionato è di buon livello e la presenza dei tanti giovani in ogni squadra rende le sfide molto particolari ed interessanti. I giovani vogliono mettersi in mostra e quindi ci mettono tanta energia. Come squadra nessuna mi ha impressionato in particolare. Certo abbiamo perso a Jesenice contro l’attuale capolista, ma più per nostre colpe specifiche. Aspettiamo la gara contro il Renon che potrebbe rappresentare sicuramente un altro test importante anche sul versante italiano. Ma per quanto visto l’Asiago ha le sue chance per combattere per il successo sia in Serie A che in Alps. “ La settimana prossima sarete ad Amiens per l’avventura in Continental Cup. “Siamo molto determinati a dimostrare il nostro valore. Per me è la prima volta in questa competizione. Sarà un compito difficile per noi ma anche per i nostri avversari con tre partite in tre giorni. Ci siamo preparati a lungo. Quello di passare il turno è uno dei nostri obiettivi principali.” Come ti trovi nella tua linea d’attacco: “ Direi molto bene. Conosco Michele Marchetti dalle varie esperienze in nazionale. Insieme a lui, siamo due ali che pattinano molto ed hanno un buon tiro. Daniel Mantenuto, come centro, ci lavora dei bei dischi.”
Il Wipptal atteso ad un compito difficile. Il giovane titolare della porta dei Broncos, Jakob Rabanser
Ci sono altri portieri di scuola puramente italiana nella IHL – Serie A, stagione 2021-22, ma nessuno è giovane come Jakob Rabanser, e soprattutto già goalie titolare della gabbia dei Broncos. Dopo la trafila nelle giovanili con la società dell’Alta Val d’Isarco e dopo due anni di apprendistato alternandosi ad un portiere straniero, da settembre, il 21 enne di Bressanone – luogo in cui ha mosso le prime parate – occupa uno dei ruoli fondamentali quando si parla di hockey su ghiaccio. “Sono profondamente grato alla società per questa grande opportunità che non capita tutti i giorni nell’hockey italiano. Certo… c’è una forte responsabilità ma se devo essere sincero preferisco giocare con costanza e continuità, piuttosto che alternare. Quando sai che c’è un altro portiere, potresti farti alcune giustificazioni. Invece qui devo migliorare subito e dimostrare che posso giocare e supportare a dovere il mio team. Se sbaglio, so che ho subito una possibilità per fare bene. In questo senso posso anche contare su una difesa composta quasi tutta da giocatori di Vipiteno ed in cui ci capiamo al volo perché per tanti anni siamo stati assieme. Una vera fortuna che ti può aiutare nei momenti importanti.”
Ora affrontate la capolista. “ Sappiamo che l’Asiago è una squadra parecchio forte. Ma vogliamo giocare la nostra partita per vedere come siamo. Abbiamo tutti in mente il match contro il Merano con cui eravamo in vantaggio per 2:0 e poi abbiamo perso. Con l’Asiago non è minimamente pensabile di concedere qualsiasi errore. Poi siamo una squadra tanto giovane e quindi dobbiamo sempre imparare qualcosa.” Anche la tua vita si divide tra sport e lavoro.” Si ho fatto le scuole per geometra e lavoro molto in un studio di ingegneria. La cosa non mi pesa. Però non vedo l’ora che apra la pista provvisoria di Vipiteno in modo da potersi allenare meglio come orari rispetto a quanto non facciamo a Bressanone che è pur la mia città. Ma dopo quanto successo a febbraio, tutti i Broncos si sono sacrificati in qualcosa per il bene della squadra e questo è anche il grande lato dell’hockey.” Sei molto giovane, quindi avrai le tue ambizioni. “ Si. Mi piacerebbe progredire nella mia carriera. In questo senso posso allenarmi con il Val Pusteria in ICE una volta a settimana sperando poi in una possibilità di provare anche in quel torneo.”
IHL – Serie A – Stagione Regolare – 14 ottobre 2021
6 | 20:30 | Fassa Falcons | Rittner Buam | |||
6 | 20:30 | Migross Asiago Hockey | Wipptal Broncos Weihenstephan |
Il match di Alba di Canazei in diretta streaming su https://www.notikumi.com/2021/10/14/14-10-21-fassa-falcons-rittner-buam
Il match di Asiago in diretta streaming su https://www.valcome.tv/feed/ahl
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Foto di Max Pattis