Imprendibile Fernandez, Righini undicesimo
Attesa conclusa: i Campionati Europei di pattinaggio di figura hanno preso il via, oggi, alla “Ericsson Globe” di Stoccolma con le prime gare in programma.
L’onore è toccato al corto maschile con il primo parziale sigillo firmato dallo spagnolo Javier Fernandez migliore di tutti, avendo chiuso in 89.24, ma non impeccabile e con qualche errore di troppo; buon per lui che la “concorrenza” non ha saputo approfittarne!
Un passo, comunque, decisamente in avanti verso il titolo continentale derivante dal fatto che il russo Sergei Voronov (81.06 ), secondo parziale, ha accusato un distacco di 8 punti e 18. Gradino più basso del podio provvisorio per il ceco Michal Brezina, ineccepibile sul triplo axel e quadruplo salchow, ma incappato in una caduta sul triplo flip.
In casa azzurra, per il momento, il campione italiano Ivan Righini (67.45) è appena a ridosso dei “top ten”: undicesimo per colpa della caduta sulla combinazione triplo lutz/triplo toeloop, bene invece il triplo axel e triplo flip.
La seconda parte della giornata ha visto scendere sul ghiaccio la danza: con tre coppie azzurre in gara e occhi puntati su Anna Cappelini e Luca Lanotte, campioni continentali in carica, oltre a Charlene Guignard/Marco Fabbri, e Misato Komatsubara/Andrea Fabbri.
Partiamo dai campioni d’Europa con il loro “Capriccio Spagnolo”: potenza e coinvolgimento a 360°, veloce e convincente. Segno che la “rivisitazione” fatta con Paola Mezzadri dopo l’uscita, non impeccabile in Cina, sta dando i suoi frutti. E per il momento si traduce nel terzo posto con un 69.63 che lascia sperare per la seconda parte del programma, il libero.
Infondo il gap non è tanto: al comando il duo emergente francese Gabriella Papadakis e Guillaume Cizeron (71.06), primi sì, ma a portata di mano con un vantaggio minimo di 1.43 punti. Ancor meno dalla coppia seconda classificata, i russi Elena Ilinykh e Ruslan Zhighanshin, a tre decimi e uno. Vale a dire partita aperta fino infondo a giocarsi tutto nel libero, quando Anna e Luca si esibiranno sulle note di “Danza Macabra”.
Applausi anche a Charlene Guignard e Marco Fabbri, settimi (62.10); mentre, purtroppo, non hanno passato il taglio dei primi venti gli esordienti Misato Komatsubara e Andrea Fabbri, per due sole posizioni: ventitreesimi.