Italia: solo Sighel arriva ai quarti dei 1000m
Il Giappone saluta i Mondiali Juniores di short track con i titoli dell’ultima giornata. Sull’ovale dell’Osaka Pool Ice Rink, arrivano gli ultimi verdetti dai 1000m, staffette e per concludere in bellezza le Superfinals, dove l’Italia al maschile e al femminile non sarà in scena.
L’apertura, come da copione, è riservata ai 1000m con una sola azzurra capace di uscire “indenne” dal primo turno dei Round Robin: Arianna Sighel.
L’’azzurra (1:39.798) in batteria 3 si qualifica con il secondo tempo alle spalle della cinese Yingying Sun (1:39.750): i due tempi migliori per i quarti di finale. In batteria 4 è insieme alla coreana Jiyoo Kim, la cinese Yize Zang, l’ungherese Petra Jaszapati, la canadese Rosalie Tremblay e la russa Emina Malagich. Qui però si arresta la corsa della Sighel: è quarta (1:34.967), preceduta dalla Kim (1.33.694), Zang e Jaszapati.
Fermate nelle batterie del primo turno le altre azzurre: Nicole Botter Gomez è terza (1:38.570), così come Gloria Malfatti 1:41.370.
Fuori causa le azzurri è un tripudio coreano con il titolo alla Kim, seguita a ruota dalle compagne di squadra Kong e Son.
L’ultimo appuntamento per “Casa Italia” arriva con i 1000m maschili, dove gli azzurri non hanno grande fortuna. Nei preliminari, due azzurri su tre finiscono qui la loro corsa: Leonardo Palla (1:50.157), terzo nella sua batteria, mentre Marco Giordano è quarto (2:08.760). L’unico ad avanzare e Mattia Antonioli (1:34.519) secondo preceduto dall’australiano Armstrong Lazenby (1:34.420).
Ma anche per Mattia, l’avventura è di breve durata: nella manche del tabellone principale finisce terzo (1:39.711), alle spalle del cinese Wei Ma (1:35.615) e del canadese Alexander Fathoullin (1:35.731).
Sarà ancora un coreano a strappare il titolo in finale: Dagyeom Kim davanti a cinesi Ziwei Ren e Wei Ma.
L.R.