Italia under 20, ad Egna il ko arriva solo ai rigori contro l’Ungheria
Il Torneo 4 Nazioni under 20 di Egna inizia con una sconfitta ai tiri di rigore per l’Italia di coach Giorgio De Bettin che tra poco più di un mese dovrà affrontare il Mondiale di Seconda Divisione gruppo A con l’obiettivo del ritorno in Prima Divisione. Contro l’Ungheria gli azzurri hanno perso 3-4 ai penalty una partita estremamente combattuta ed equilibrata, con gli azzurri capaci di recuperare per tre volte lo svantaggio. A difesa della gabbia il portiere asiaghese in forza al Pergine Rudy Rigoni, che dopo poco più di sei minuti deve inchinarsi ad una veloce azione magiara nel terzo di attacco conclusa in rete da Csongor. Prima del termine del tempo, però, l’Italia trova il pareggio in situazione di superiorità numerica grazie ad Enrico Larcher che fa partire da poco dentro la linea blu un tiro che “buca” l’estremo ungherese. Un’azione simile, seppure in situazione di cinque contro cinque, porta al nuovo vantaggio magiaro: questa volta è Gergely a regalare il secondo dispiacere della serata all’Italia con un tiro nel traffico. Gli azzurri però non mollano, e al termine di un’azione insistita sottoporta trovano con Gschliesser il tocco che vale il 2-2. In avvio di terzo tempo un ribaltamento di fronte degli ungheresi significa nuovo vantaggio per gli ospiti grazie allo spunto di Scheckmann, ma il botta e risposta non termina qui. Gli azzurri, in cinque contro quattro, prendono possesso del terzo di attacco con Goldner e Kaufmann che servono un buon disco a Galassiti, il quale trova ancor auna volta la parità. Il 3-3 regge sino al 60’ e per tutto l’overtime. I rigori sorridono all’Ungheria grazie alle trasformazioni di Fekete e Kristof, mentre in casa Italia non vanno a segno i tentativi di Galimberti, Messner, Purdeller e Kaufmann. Nel pomeriggio la Slovenia aveva battuto 5-4 la Francia. Proprio i transalpini saranno i prossimi avversari dell’Italia nel match in programma domani (venerdì 12 novembre) alle ore 19 alla Würth Arena con ingresso libero.
L’esultanza azzurra dopo il gol del 2-2 (Foto: Vanna Antonello)
