Italian Hockey League, la finale alla sesta gara sul ghiaccio di Cavalese. L’Unterland ad un vittoria dal titolo
Arriva il primo momento potenzialmente decisivo della stagione di IHL: dopo la rimonta vincente di gara-5, l’Unterland è avanti per 3 a 2 nella serie con il Fiemme e giovedì sera (inizio 20.30) si gioca il primo match point. Ovviamente i trentini in casa daranno tutto per allungare la serie a sabato, quando eventualmente si tornerebbe a Egna dalle 19.30 per la sicuramente decisiva gara-7. Da questa sfida cambia la formula dell’overtime, elemento sinora apparso solo per 9 secondi in gara-1 vinta dal Fiemme, che passa ai 20 minuti in cinque contro cinque.
Serviranno quindi due imprese alla squadra di Erwin Kostner, sinora capace di giocare con grandissimo orgoglio contro un avversario sicuramente di livello. Martedì la formazione trentina ha battagliato alla pari per tutti i primi 40 minuti di gioco, salvo poi cadere nel terzo periodo incassando quattro marcature che hanno spostato gli equilibri. Chissà quanta tensione ci sarà nei giovani giocatori dell’Unterland (non tutta la squadra ma una buona parte) che avranno la possibilità di regalare alla società nata dall’accordo tra Egna e Ora al primo titolo di questo livello. Sinora la squadra altoatesina ha ceduto solamente in due partite estremamente tirate come gara-1 e gara-4, dimostrandosi micidiale invece quando ha modo di sfruttare spazi ed errori concessi dalla difesa avversaria. Martedì è stato gran protagonista del match il giovane ceco Dobias (già decisivo in Coppa Italia), l’ennesimo giocatore dei Cavaliers che è stato capace di prendersi il palcoscenico aumentando la pericolosità offensiva dei suoi. È comunque tutta la squadra che gira molto bene, ed è attesa giovedì dal compito più difficile, cioè quello di vincere la gara decisiva contro un avversario di valore e carisma.
Intanto, per questa più che decisiva sfida, Erwin Kostner, il coach dei trentini: “Spiace per com’è andata la quinta gara. Eravamo partiti bene e se avessimo fatto una seconda marcatura nel primo periodo, il match poteva prendere una piega diversa. Il problema è stato nel terzo tempo quando abbiamo subito quattro reti in contropiede dopo che si era sempre sulla parità. Un conto è perdere perché una squadra si dimostra superiore. Un conto è perdere perché ci sono degli errori. Comunque sia l’Unterland ha vinto meritamente. C’è un grande entusiasmo e vogliamo pareggiare una serie che si sta rilevando molto avvincente sotto tutti i punti di vista. Ecco, per la prossima sfida dobbiamo prestare molta più attenzione ma sono convinto che possiamo dire la nostra in una serie che si sta rilevando molto interessante anche per il grande pubblico che ci segue. Non sempre la squadra che gioca meglio, vince. Se guardiamo alla prima partita di questa finale, abbiamo vinto all’overtime ma sicuramente la formazione di casa aveva giocato meglio di noi.”
L’attaccante Alexander Sullmann Pilser è sicuramente uno dei giocatori più esperti dell’Unterland e non fa mistero di come sia stata difficile l’ultima gara: “Non siamo partiti per nulla bene con troppo nervosismo. Poi ci siamo riorganizzati e siamo riusciti a far valere le nostre qualità nel terzo tempo. E’ veramente una serie di finale molto bella e combattuta con una grande atmosfera. Quello che posso dire è che i nostri avversari riescono ad essere più concreti di noi e quindi riescono a sfruttare meglio le occasioni. Noi dobbiamo fare il doppio del lavoro per arrivare ai nostri obiettivi. Certo, possiamo contare sulla velocità e su un gioco di squadra più corale ma loro sono più concreti e quindi riescono a starci dietro, annullando il fattore stanchezza. Noi abbiamo imparato molto dalla sconfitta nelle semifinali dello scorso anno contro il Caldaro. Si vede che anche i giovani hanno un qualcosa in più rispetto ai playoff del 2021. Un fattore di questa finale sono anche i portieri. Sia Steiner che Peiti, a mio avviso, sono gli MVP di questa serie.”
Foto copertina di Vanna Antonello