La Nazionale ha sfidato i Campioni del Metallurg
Parte da Garmisch in Germania l’avventura della Nazionale italiana verso l’importante impegno del preolimpico di settembre, ma sempre con la costante di un’amichevole contro i russi del Metallurg Magnitogorsk che, come un anno fa, ha aperto la serie di incontri di preparazione per la squadra di coach Mair nel periodo estivo. Per l’occasione assente Marco Insam (febbre), in attacco la squadra si presenta sul ghiaccio con Cloutier fra i pali e Vallini backup. Davanti una serie di linee sperimentali che vede girare quattro blocchi offensivi (la prima propone Anton Bernard, DiCasmirro e Gander) con sei terzini per quel che riguarda la rotazione difensiva.
Il giovane Blue Team proposto da Mair tiene molto bene nel primo tempo la squadra avversaria con disciplina e pattinaggio. I russi si affidano principalmente ad azioni personali dei loro attaccanti più ispirati, contro le quali Cloutier se la cava egregiamente. Gli azzurri sfruttano le ripartenze e si fanno pericolosi dalle parti di Samsonov con alcune conclusioni di Gander, con Frigo che fallisce giusto in chiusura la migliore occasione costruita dall’Italia nella prima frazione di gioco.
Nel secondo tempo il Metallurg cresce alla distanza, mettendo alle strette gli italiani, bravi comunque a difendersi con ordine, fino almeno al settimo minuto del periodo centrale, quando su un’azione in velocità Timkin sfrutta a dovere un assist con il contagiri inserendosi nell’azione con i tempi giusti e freddando l’incolpevole Cloutier. Grande azione su cui l’Italia accusa il colpo e per almeno 5 minuti fatica moltissimo ad imbastire qualcosa di buono, tanto che coach Mair decide di mischiare in qualche modo le carte a sua disposizione dopo aver chiesto un provvidenziale time out in cui parla con i suoi ragazzi su come cercare di cambiare la situazione, soprattutto a livello mentale dopo aver subito la rete dello svantaggio. La gara scivola via senza sussulti e nel terzo periodo i russi raddoppiano su una stoccata precisa e sotto misura di un prontissimo Byriukov che non lascia possibilità di replica all’estremo azzurro in situazione di superiorità. L’atteggiamento dell’Italia resta comunque propositivo, continuando a cercare la manovra verso la porta avversaria nonostante l’avversario conceda pochissimo a Bernard e soci.
La sirena finale del match sancisce il punteggio di 2-0 per una sconfitta che fa comunque ben sperare per la crescita globale di un gruppo che alla sua prima uscita ha mostrato un approccio positivo anche davanti ai momenti più difficili, proponendo comunque alcune giocate di qualità.
Ora si continua, da lunedì, sempre sul ghiaccio di Alleghe e con l’arrivo di altri sei giocatori il gruppo azzurro potrà prepararsi sempre in maniera più completa. La prossima amichevole – contro il Vityaz della KHL venerdì prossimo sul ghiaccio di Cortina d’Ampezzo – sarà un altro utilissimo banco di prova per la crescita della squadra in chiave girone pre olimpico di settembre.
Nel dopo partita il capitano Anton Bernard e l’allenatore Stefan Mair tracciano già un primo bilancio.
Anton Bernard: “Dopo una settimana di lavoro c’è un buon clima, anche con i più giovani che sono nuovi del gruppo. Abbiamo fatto un buon lavoro anche oggi in questa partita anche se è chiaro che c’è molto da fare in vista delle qualifica-zioni olimpiche. Dobbiamo lavorare sulle lacune che abbiamo in questo momento, essere più cinici sotto porta, più grintosi, e cercare di commettere meno errori possibili perché a certi livelli certe cose si pagano a caro prezzo. Se elimi-niamo le cose negative che abbiamo mostrato oggi credo che ce la possiamo gioca-re”. Analizzando la gara Bernard è molto onesto nella prestazione dell’Italia contro il Metallurg. “Ci è mancato un po’ il fiato, ma è normale, in questo mo-mento stiamo lavorando duro, anche su cambi lunghi come abbiamo fatto nel secon-do tempo, dove abbiamo faticato parecchio quando hanno cominciato a far girare il disco come solo loro sanno fare. Comunque avendo una preparazione mirata ar-riveremo al ritmo giusto quando servirà.”
Stefan Mair: “Sono contento per quello che abbiamo fatto, soprattutto con i più giovani. Sul gioco siamo andati un po’ in crisi nel secondo periodo, quando ho preferito chiamare un time out per riorganizzarci, visto che l’assenza di Marco Insam ci ha costretti a schierare un terzino in attacco. Lunedì, comunque, arri-vano altri sei giocatori al raduno di Alleghe e questo ci permette di aumentare l’intensità in allenamento in vista della partita di venerdì, dove spero riusci-remo a fare un passo in avanti di un certo livello. Comunque, a parte un calo nel secondo tempo, credo che nel complesso posso essere soddisfatto per quello che abbiamo fatto oggi”.
“Venerdì affrontiamo un’altra squadra della KHL, la nostra dedizione è quella giusta ma non dobbiamo accontentarci e cercare di vincere anche le partite, anche le amichevoli. Se vogliamo avere una possibilità a settembre, dobbiamo anche creare qualcosa di più, fare più pressione offensiva, ma l’arrivo di altri giocatori al raduno ci farà vedere una squadra diversa nella gara di Cortina”. Ottime cose hanno mostrato i più giovani, gli esordienti, che hanno vissuto la loro prima esperienza in maglia azzurra. “Il merito di un ottimo gruppo è grazie dei veterani che hanno accolto molto bene i più giovani, ma in questa settimana le cose cambieranno proprio per fare un salto di qualità e nel nostro sistema di gioco in generale“.
Italia – Metallurg Magnitogorsk (RUS) 0-2 (0-0/0-1/0-1) a Garmisch (Germania)
Marcatori:27.21 (0-1) Evgeny Timkin (0-1), 41.51 (0-2) Evgeny Byriukov in sup.num.;
Italia: Cloutier (Vallini); Trivellato-Oberdorfer,Miglioranzi-Tauferer, Glira-Cordiano; Gander-Bernard-DiCasmirro, Morini-Frank-Frigo,Traversa-Marchetti-Pavlu, Barnabò-Deluca, Monferone. Coach: Stefan Mair
Metallurg: Samsonov (Zagidulin); Antipin, Dronov, Kozlov, Biryukov, Bereglazov, Tereshenko, Zhloba, Medvedev, Shvyrev, Kaletnik, Zhelezkov, Berestennikov, Timkin, Platonov, Filippi, Osala, Kazionov, Kosov, Patekhin, Boltanov. Coach: Ilia Vorobiev
Si ringrazia per le foto Guido Tonelli