Lollobrigida: secondo primato personale, Kramer nella storia
Giornata conclusiva per l’assegnazione dei titoli Mondiali Allround sull’Olympic Oval e nuovo primato personale per i colori azzurri: protagonista Francesca Lollobrigida che, ventiquattrore prima, aveva migliorato quello sulla distanza corta dei 500.
Ad aprire la giornata, come annunciato, i 1500m: la portacolori dell’Aeronautica Militare è fra le prime a scendere in pista nell’head to head contro la cinese Jiachen Hao.
La Lollobrogida parte con la progressione: 27.09 ai 300m, 56.85 ai 700m, 1:27.65 ai 1100m. e 1:59.59 ai 1500m. e record personale (2:01.77) migliorato, l’azzurra si piazza in diciottesima posizione.
Gara vinta dalla norvegese Ida Njåtun (1:52.71) ma con la statunitense Heather Richardson che, in virtù del secondo posto (1:54.23) rafforza temporaneamente la leadership in attesa del gran finale. Francesca Lollobrigida termina diciassettesima e quindi non rientra nelle prime otto posizioni per poter disputare la gara finale dei 5000m.
Proprio su quest’ultima distanza arriva la sorpresa maggiore che ribalta le carte in tavola! Heather Richardson, inaspettatamente, finisce la gara settima (7:20.27) gettando alle ortiche non solo il titolo iridato ma anche il podio finendo quarta.
La statunitense si fa scavalcare dalla ceka Martina Sablikova (6:51.21) che vince i 5000m. e si laurea campionessa del mondo Allround; argento per l’olandese Irene Wurst, bronzo la norvegese Ida Njåtun.
La giornata maschile si apre con i 1500m. e Andrea Giovannini in pista contro Haralds Silovs: il lettone fa suo il confronto fermando il crono sull’1:45.7.
L’1:47.78 del trentino si traduce nel ventesimo posto che lo estromette dall’appuntamento finale. I 1500m. portano il sigillo del russo Denis Yuskov (1:42.92) davanti al norvegese Sverre Lunde Pedersen e al belga Bart Swings.
L’impresa però è di Sven Kramer che, in due giorni, costruisce passo dopo passo il percorso che lo porta ad entrare nella storia cercando il settimo titolo Mondiale, impresa davvero notevole!
L’olandese, come aveva fatto nei 5000m., vince anche nei 10000 m. davanti al francese Alexis Contin e Bart Swings.
Tanto basta per mettersi al collo la settima medaglia del metallo più nobile ed entrare nella storia con 146.509 punti, seguito dal russo Denis Yuskov 146.934 e dal norvegese Sverre Lunde Pedersen 147.182.
In archivio la stagione dei Mondiali, l’appuntamento è per la finale di Coppa del Mondo a Erfurt, in Germania il 21 e 22 marzo.