Under 14
Anno sportivo 2024-2025

Dal rapporto arbitrale emerge che, durante l’intervallo tra il primo ed il secondo tempo, uno spettatore presente alla partita, riconosciuto poi dall’arbitro come il sig. EKRT Martin, tesserato per la società H.C. Feltreghiaccio, entrava nello spogliatoio degli arbitri senza bussare, senza farsi riconoscere e senza chiedere l’autorizzazione, al fine di utilizzare il bagno. Inoltre, mentre era ancora presente nello spogliatoio, il sig. EKRT si soffermava con l'arbitro poi estensore del rapporto contestandogli alcune decisioni e invitandolo ad essere più attento. Si segnala infine che mentre usciva dallo spogliatoio, il sig. EKRT utilizzava un linguaggio blasfemo proferendo la bestemmia ("Dio p..…").
Ciò premesso, il comportamento assunto dal predetto tesserato appare infrangere innanzitutto l’art. 1 del Codice delle penalità che vieta a chiunque l’ingresso non autorizzato nello spogliatoio assegnato ai direttori di gara, soprattutto quando la partita è ancora in corso, nonché ad entrare in discussione con gli stessi.
In secondo luogo, va anche censurato il linguaggio blasfemo adottato dal medesimo tesserato.
Ne consegue la comminazione della anione disciplinare dell’inibizione da ogni attività sportiva, amministrativa e di rappresentanza in seno alla società di appartenenza per la durata di giorni 20 (venti) a decorrere dalla data di pubblicazione della presente decisione.

Dal rapporto arbitrale emerge che, durante l’intervallo tra il primo ed il secondo tempo, uno spettatore presente alla partita, riconosciuto poi dall’arbitro come il sig. EKRT Martin, tesserato per la società H.C. Feltreghiaccio, entrava nello spogliatoio degli arbitri senza bussare, senza farsi riconoscere e senza chiedere l’autorizzazione, al fine di utilizzare il bagno. Inoltre, mentre era ancora presente nello spogliatoio, il sig. EKRT si soffermava con l'arbitro poi estensore del rapporto contestandogli alcune decisioni e invitandolo ad essere più attento. Si segnala infine che mentre usciva dallo spogliatoio, il sig. EKRT utilizzava un linguaggio blasfemo proferendo la bestemmia ("Dio p..…").
Ciò premesso, il comportamento assunto dal predetto tesserato appare infrangere innanzitutto l’art. 1 del Codice delle penalità che vieta a chiunque l’ingresso non autorizzato nello spogliatoio assegnato ai direttori di gara, soprattutto quando la partita è ancora in corso, nonché ad entrare in discussione con gli stessi.
In secondo luogo, va anche censurato il linguaggio blasfemo adottato dal medesimo tesserato.
Ne consegue la comminazione della anione disciplinare dell’inibizione da ogni attività sportiva, amministrativa e di rappresentanza in seno alla società di appartenenza per la durata di giorni 20 (venti) a decorrere dalla data di pubblicazione della presente decisione.