Missione Shanghai, lo spettacolo va in scena!
Shanghai in dirittura d’arrivo. Ventiquattrore e poi si alzerà il sipario sui Mondiali di figura: appuntamento che, per la prima volta, approda nella metropoli cinese. 164 skaters, dunque, saranno i protagonisti assoluti di questa settimana nell’immenso “Oriental Sports Center”, partendo dalle qualificazione della danza e coppie con il programma corto. Dopo la prima parte, le migliori 20 coppie e le migliori 16 della danza accederanno al libero.
Subito in pista i campioni del mondo di danza, Anna Cappellini e Luca Lanotte, chiamati a difendere il titolo conquistato un anno fa. “Dopo la prima gara in Cina, dove abbiamo riscontrato diversi punti da rivedere nel programma, ci siamo preparati per arrivare al meglio prima agli Europei e ora ai Mondiali – esordisce Luca – in quest’ottica ci siamo orientati”.
Miglioramenti che si sono visti strada facendo, anche se il cammino non è stato facile, culminato finora con un argento di grande prestigio.“Abbiamo perfezionato e migliorato alcuni elementi tecnici – spiega Anna – coreografie, sollevamenti e sequenze di passi, cercata una maggior intensità e velocità e presenza grazie ad allenamenti più “esplosivi”.
– Il bis è possibile?
“L’anno scorso – conclude Luca – eravamo outsider, sembrava non solo difficile, ma quasi impossibile! Eppure facendo ogni cosa al meglio ci siamo riusciti. Confermarsi è sempre la cosa più dura. Daremo il 101% tentando di fare del nostro meglio e alla fine tireremo le somme sapendo di aver fatto il massimo”.
Nelle coppie, fari puntati Nicole Della Monica/Matteo Guarise e la “new entry” Valentina Marchei/Ondrej Hotarek.
2015 iniziato, molto bene per Della Monica e Guarise con la vittoria a Torun, in Polonia, poi un Europeo da 50%: non bene il corto, molto bene il libero….
– Continuità la parola d’ordine?
“Non solo – spiega Matteo – a volte paghiamo l’eccessiva concentrazione in gara, sembra un controsenso ma è così. Fisicamente siamo perfettamente a posto con tutti gli elementi e variabili pronti per arrivare a fare il programma o i programmi senza errori”.
– In sostanza su quali aspetti, preparazione atletica a parte, avete lavorato, cercando di migliorare e quali prospettive di piazzamento?
“Soprattutto – spiega Nicole – sui salti in parallelo e i sollevamenti, rivedendo anche tutti i più piccoli dettagli necessari a mettere insieme due programmi validi. Parlando di prospettive, dobbiamo dire che ci sono sette coppie con cinesi, canadesi, americani e russi intoccabili, dopo di loro vorremmo essere nel lotto che potrebbe chiudere nelle top ten”.
Seconda coppia azzurra, l’inedita “new entry”, Valentina Marchei e Ondrej Hotarek: titolo italiano e il quarto posto agli Europei con un crescendo dalla prima gara in nove mesi convivenza artistica…
– Tutto pronto per questa nuova avventura…
“Sì, sono stati mesi di duro lavoro, intensi con tutto il nostro staff – spiega Valentina – da Franca (ndr: Bianconi), Giordani (coreografie), Pericelli (preparatore atletico) a Morante: nessuno di noi si è risparmiato, lavorando sulla preparazione fisica, sulla tecnica, andando anche tre settimane in Canada, partendo di fatto da zero. Perché va comunque considerato che in coppia non è come esibirsi da soli. È quasi… un altro sport. Anche per Ondra (ndr: Hotarek) vale lo stesso discorso: quando cambi partner è come ricominciare, non tutto, ma buona parte d’accapo: trovare automatismi, capirsi al volo, essere sincronizzati.
– Ora bisogna tirare le somme fin qui e concentrarsi in questa settimana di rush finale…
“Presto fatto – esordisce Hotarek – siamo più che soddisfatti, dagli Europei in poi, ci siamo concentrati essenzialmente su alcuni punti in particolare, oltre al resto. Scontata la preparazione fisica, la qualità degli elementi in primis, il triplo twist e la cura coreografica, sono quelli che hanno richiesto, soprattutto, la nostra attenzione. Non ci allontaneremo molto da quello presentato e visto agli Europei: solo migliorato (spero!) nella velocità e nell’esecuzione, ferma restando la qualità. Finire nelle prime otto posizioni sarebbe equivalente ad una vittoria”.
Anche Roberta Rodeghiero ha affilato le lame per la conclusione di una stagione più che positiva, se escludiamo il “neo” Campionati Italiani Assoluti.
“Spero di ripetere la bella performance degli Europei – spiega l’azzurra – magari come la seconda parte del programma (ndr: nel libero ha terminato al quinto posto). Non ho cambiato nulla, sono gli stessi di Stoccolma, ho lavorato sulla combinazione triplo-triplo, cercando più solidità, precisione e qualità negli elementi. Pronostici? Difficile dirlo ma entro i primi quindici… non dispiacerebbe”.