Nazionale: il commento di coach Mair sull’inizio raduno
Si apre domenica, nel tardo pomeriggio, sul ghiaccio dell’Alvise De Toni di Alleghe, il primo dei tre raduni che la Nazionale Senior sosterrà prima d’affrontare ad inizio settembre in quel di Oslo il girone finale verso la qualificazione olimpica 2018. Agli ordini di coach Stefan Mair, l’Italia inizierà un lungo percorso che prevede anche tre incontri amichevoli contro le formazioni della KHL russa che vedranno gli Azzurri scendere in pista contro il Metallurg Magnitogorsk e due volte contro il Vitaz.
Coach Mair ha già idee chiare e precise su cosa fare fin dalle prime pattinate sul ghiaccio: “ Alleghe è il luogo ideale in questo momento per lavorare al meglio in un raduno come il nostro. Inizieremo in maniera leggera, puntando sull’affiatamento. Poi da metà settimana ci concentreremo su tattica e strategia. I tre punti fondamentali che andremo ad affrontare saranno la difesa, la ripartenza per sfruttare il contropiede e la gestione degli special team” spiega l’allenatore azzurro “Il tutto sarà finalizzato per prepararsi e presentarsi al meglio al grande appuntamento di Oslo. Vista anche la consistenza degli avversari (Francia, Norvegia e Kazakistan), ho già in mente che tipo di gioco l’Italia dovrà sviluppare, ovvero una difesa attenta e concentrata per poi essere in grado sfruttare ogni ripartenza. Inoltre dovremo sempre di più esercitarci in quelle situazioni che possono decidere una gara come le superiorità e le inferiorità numeriche. Bisogna abituare i ragazzi a prendere confidenza e fiducia nei loro mezzi. “
“Proprio per capire poi l’andamento dei raduni ci saranno delle amichevoli prestigiose, come lo scorso anno, contro le squadre russe della KHL. E’ il meglio che si possa avere visto che queste squadre sono imbottite di talento tecnico oltre al grande gioco che sono in grado d’esprimere. Queste partite ci serviranno per capire la consistenza della nostra preparazione, visto che gli avversari che andremo a sfidare sono assolutamente completi sotto ogni punto di vista.”
“A questo primo raduno abbiamo deciso di testare anche alcuni ragazzi provenienti dalla Under 20” continua Stefan Mair “per vedere come si comporteranno e per capire se ci sono possibilità future per un loro inserimento. Tutti coloro che parteciperanno al camp dovranno guadagnarsi un posto per le varie amichevoli. Inoltre abbiamo ascoltato le varie esigenze di alcuni dei giocatori che via via arriveranno al raduno dopo aver completato le loro attività extra hockey. Altri giocatori che rientrano nei nostri piani, come ad esempio Plastino e Larkin, sono già impegnati con la preparazione estiva con i loro team d’appartenenza e quindi non hanno potuto rispondere alla convocazione. Sul fronte infortuni mi spiace per Joachim Ramoser che sarà indisponibile a lungo ma ritroviamo comunque Giovanni Morini che a sua volta era stato assente nell’ultimo periodo.”