Nazionale – Mondiali: la prima vittoria in 27 anni contro la Slovenia in un torneo iridato
Un clamoroso goal a porta vuota di Diego Kostner, a due secondi dal termine, lancia l’Italia al successo per 4:3 per la prima vittoria in assoluto un Mondiale contro la Slovenia e mantiene aperte le porte per la Top Division. Non era mai successo in 27 anni da quando la nazione balcanica era divenuta indipendente dalla ex Jugoslavia. Si era registrato un pareggio nel 2006 in Lettonia ai Mondiali di Top Division ma per il resto solo sconfitte per gli Azzurri. Con un bilancio di tre vittorie e due sconfitte si conclude il più che positivo Mondiale azzurro in attesa dell’ultimo responso che dipenderà dalla sfida tra Ungheria e Gran Bretagna in programma sempre oggi alle ore 19:30.
Per questo match il coach azzurro Clayton Beddoes si affida a Marco De Filippo tra i pali, con Bernard backup. I blocchi non vengono cambiati se non nella rotazione delle linee. Trivellato-McMonagle in prima linea difensiva, con Hofer-Helfer, Luca Zanatta-Pavlu e Sullivan-Larkin nelle altre coppie. In attacco iniziano De Luca-Felicetti-Lambacher, Gander-Insam-Diego Kostner in seconda, Traversa-Goi-Simon Kostner in terza e la comunque redditizia Scandella-Andergassen-Hochkofler in quarta linea. Tutto immutato nella Slovenia, allenata dal finlandese Kari Savolainen, con Kroselj a difesa dei pali e tutte le linee pari a quelle che venerdì hanno superato il Kazakistan per 5 a 3, con l’unica aggiunta di Luka Vidmar come settimo terzino a disposizione nel quarto blocco.
La partita sostanzialmente si apre coi 2 minuti di penalità rifilati a Golicic per trattenuta, e dopo 47 secondi è già power play per l’Italia ed arriva la rete. Il merito è di Markus Gander, che assistito da Diego Kostner dalla destra spara un missile al volo che batte senza discussione Kroselj, ed è già 1 a 0 all’1.39. Il primo tiro sloveno arriva al 2.50 per merito di Podlipnik con De Filippo che blocca senza problemi. Dopo una situazione di quattro contro quattro, arriva una bella azione in velocità di Felicetti, fermato col gambale dal goalie sloveno, quindi si torna in equilibrio con le squadre che attuano un sistema difensivo molto preciso e non lesinano sul gioco fisico. A proposito di questo, al 9.24 arriva un’altra penalità per la Slovenia con Music che colpisce Gander con la stecca alta, e offre agli italiani il secondo power play del match: questa volta la superiorità è giocata male e la Slovenia rischia anche di trovare il pareggio in contropiede con Kovacevic e Ticar, entrambi fermati da De Filippo. Al 13.21 altra doppia penalità (Traversa e Pavlin) e altra situazione di 120 secondi in 4 contro 4, con una sfortunatissima traversa colpita da Scandella, che al volo dallo slot colpisce la barra trasversale, quindi ci prova De Luca in back ma il disco esce di un soffio, quindi al 15.30 ci prova Goi con un rasoghiaccio da lontano che impegna Kroslej. Peccato che dopo tanta pressione senza costrutto l’Italia debba incassare il pareggio sloveno, con Podlipnik che dalla sinistra tira e trova un incredibile rimpallo tra palo e schiena di De Filippo per l’1 a 1 al 17.11, con l’Italia che ancora una volta va a subire un gol dopo averne fallito qualcuno di troppo. Negli ultimi giri di lancette del primo periodo nulla da segnalare, e tutto da rifare per gli azzurri ripresi nel finale dalla Slovenia.
Il secondo tempo si apre con un minuto di grande pressione della Slovenia, che tira tre volte dalle parti di De Filippo che dice sempre no respingendo il puck. Diverse imprecisioni col disco sulla stecca per gli azzurri, che fanno fatica a creare e devono limitarsi a contenere una Slovenia uscita meglio dagli spogliatoi e più attiva nei primi minuti del secondo tempo, tant’è che al 23.40 viene fischiata un’interferenza a Hochkofler e per la prima volta i balcanici sono in superiorità numerica. Bastano 15 secondi alla Slovenia per colpire: Urbas pesca il taglio di Ticar che controlla il disco e insacca da due passi in velocità, e l’Italia è sotto 2 a 1 al 23.55. Nei minuti seguenti gli azzurri cercano la reazione ma peccano di lucidità e non riescono ad impegnare Kroselj come nel primo periodo, e la Slovenia sfiora il tris in transizione con Ropret che non sorprende De Filippo al 26.30. Nuova penalità per i balcanici al 27.27 con Drozg spedito fuori per sgambetto, e qualche secondo dopo Kroselj è costretto alla grandissima parata a terra su Gander, che sfiora doppietta in power play e pareggio al 27.32. Arriva quindi un missile dalla blu di Hofer, quindi a 1 secondo dalla fine della superiorità l’Italia riesce a trovare il 2 a 2 con Mike Sullivan che accorre dalla destra e sul disco lasciatogli da Diego Kostner trova un missile al volo che fa secco Kroselj al 29.26. Primo goal in Nazionale per il difensore azzurro. Dieci secondi dopo il gol però Gander commette sgambetto, e la Slovenia ha subito la chance per rimettere la testa davanti. Arriva la grandissima parata di De Filippo su Sabolic, col goalie italiano che recupera la posizione e pinza il tiro al volo avversario in bello stile, quindi al 31.36 Gander può rientrare e l’Italia riesce a respirare. Pericoloso tiro di Trivellato al 32.10 con respinta difficoltosa di Kroselj, e al 32.43 l’Italia riesce a passare con una transizione magistrale, chiusa proprio dal terzino con la maglia numero 5: azione in velocità con De Luca che si accentra dalla sinistra, arriva davanti alla gabbia e tira, sulla respinta si avventa Trivellato che fa 3 a 2 per la rabbia di Kroselj che scaglia la borraccia contro i suoi terzini che hanno lasciato troppo spazio agli avversari. Gli spazi continuano a non mancare per i contropiedi azzurri, che prima con Insam e poi con Sullivan sfiorano il poker, quindi al 37.00 pericoloso Music con un tiro che sibila a lato della gabbia italiana. Questo in un contesto nel quale comunque la Slovenia pressa enormemente la difesa azzurra, e trova con Kovacevic il gol del pareggio al 38.52: la sassata del terzino – ex Asiago ed Alleghe – è micidiale. De Filippo, nella circostanza, non può vedere il puck partire ma solo insaccarsi alle sue spalle per il 3 a 3. E questa è l’ultima emozione di un secondo tempo ricco di reti, 2 per parte, che si chiude in grande equilibrio.
Il terzo periodo inizia su buoni ritmi con le squadre che si affrontano a viso aperto, consce che un pareggio le condannerebbe a dire addio ai sogni di promozione. Arrivano dunque diversi tiri da entrambe le parti, ma nessun vero pericolo per i due portieri nei primi giri di lancette, ma va segnalata una gigantesca mischia davanti a De Filippo al 42.45 con Ograjensek che cerca di toccare il puck direttamente nei gambali e viene contrastato da capitan Helfer. Altra parata di De Filippo sul tiro al centro di Verlic con Golcic che tenta la deviazione ma viene anticipato al 45.15, in un contesto nel quale col passare dei minuti sembra che l’Italia non riesca ad uscire dal suo guscio e sia costretta a rimanere sulla difensiva. Al 48.30 gran tiro di Podlipnik pinzato da De Filippo, che si ripete qualche secondo dopo su Ziga Pavlin. Si arriva a metà frazione con gli azzurri nettamente schiacciati da una Slovenia adesso completa padrona della pista, scatenata soprattutto con tanti tiri dalla distanza alla ricerca di deviazioni. Al 52esimo brivido azzurro col palo colpito dal tiro di Gregorc deviato da Sullivan e disco che dopo aver preso il montante si allontana da una gabbia italiana sempre più sotto pressione. Buono squillo azzurro con Marco Insam in controfuga, il cui tiro a mezza altezza è bloccato da Kroselj, quindi una trentina di secondi dopo ci prova Scandella al volo ma l’esito è il medesimo. 150 secondi dopo pericolosissima deviazione sottoporta di Gander che sfiora il vantaggio, quindi al 55.05 Simon Kostner si trova il disco sulla stecca tutto solo nello slot, ma la sua girata manca il bersaglio grosso e grazie la Slovenia. Azzurri che provano a colpire negli spazi lasciati da una Slovenia che ha spinto tantissimo senza trovare il vantaggio, e va detto come di colpo il match si rovesci con l’Italia che piano piano prende sempre più pista e dopo aver sofferto schiaccia gli avversari. Peccato che al 57.01 arriva una penalità per Felicetti per stecca alta, fatto questo che offre il fianco alla Slovenia che può giocare in superiorità: coach Savolainen chiama subito timeout, conscio dell’importanza di questa situazione di gioco, ma va detto di come gli azzurri siano semplicemente perfetti in penalty killing e non concedono assolutamente nulla fino al rientro di Felicetti. A 50 secondi dalla fine la Slovenia toglie il portiere per provare a vincerla, conscia di come il pareggio non serva a nulla e accade l’incredibile: dopo aver recuperato il puck, l’Italia ci prova due, tre volte sbagliando sempre la mira verso la porta sguarnita, ma a 2 secondi e 3 decimi dalla fine Diego Kostner aggiusta il tiro e trova l’incredibile gol del 4 a 3. Una rete che regala un successo soffertissimo all’Italia, che tiene vive le speranze di promozione. Grande resistenza azzurra, soprattutto nel terzo periodo, e vittoria risicata all’ultimo colpo di scena. Un goal a porta vuota che costa molto alla Slovenia che ha partecipato alle ultime Olimpiadi Invernali 2018. Per la prima volta dal 2009, la formazione slovena non risale in Top Division e disputerà per il secondo anno consecutivo la Divisione I – Gruppo A.
Tabellino di Slovenia – Italia 3:4
Foto di Max Pattis