Nazionale senior: Italia battuta dal Giappone, secondo posto nell’EIHC di Danzica
Si spegne contro il Giappone il sogno dell’Italia di tornare ad aggiudicarsi un Euro Ice Hockey Challenge, vittoria che manca ormai da 7 anni e mezzo dato che l’ultimo successo risale al febbraio 2012 nel torneo disputato a Kiev. Nell’ultima partita gli azzurri devono inchinarsi 4-1 al Giappone nonostante un dominio indiscutibile dal punto di vista dei tiri, visto che la statistica parla di 38 conclusioni azzurre contro le 23 nipponiche. Grazie alla vittoria ottenuta nel primo pomeriggio contro la Polonia (2-0), la tappa di Danzica dell’EIHC se la aggiudica l’Ungheria. I magiari chiudono con 7 punti davanti all’Italia a 5 e alla coppia Polonia-Giappone a quota 3.
Beddoes: “Ripartiamo dal carattere”
“Complessivamente sono soddisfatto di questo week-end – commenta il coach azzurro Clayton Beddoes – ci sono alcuni aspetti ovviamente da migliorare, ma ho visto una squadra giovane e con grande carattere, come dimostrato soprattutto nel successo in rimonta contro l’Ungheria. Per quanto riguarda la sconfitta di oggi, la differenza l’ha fatta la qualità tecniche individuali dei giocatori giapponesi: i ragazzi hanno cercato e trovato molto la porta, ma non siamo riusciti a segnare quelle reti che ci avrebbero permesso di vincere. Il secondo posto, ad ogni modo, rimane un risultato positivo dal quale dobbiamo ripartire nel raduno di febbraio per prepararci al meglio ai Mondiali Top Division di maggio”.
Cronaca della partita
Beddoes lascia a riposo Larkin, Lambacher, Frigo, Glira e Bardaro, e dopo un inizio di studio gli azzurri iniziano a macinare bene ghiaccio da metà primo tempo in avanti. Buone occasioni per Gander e Deluca, il gol è nell’aria e lo sigla ancora Deluca (secondo gol del torneo) in superiorità numerica su assist di Lacedelli. Il match sembra in discesa per l’Italia, che però nella fase centrale del secondo tempo accusa qualche minuti di black-out che costa carissimo. Bernard deve prima salvare due volte di fila su un avversario lanciato solo verso la gabbia, poi deve inchinarsi alle due reti di Suzuki e Takahashi nel breve volgere di 36 secondi. L’uno-due manda al tappeto il Blue Team, che nel terzo tempo prova a reagire di orgoglio, carattere e volontà. A passare, però, è ancora il Giappone in power-play. Sotto di due gol Hochkofler in mischia sembra poter dare la scossa, ma la rete viene annullata dopo la prova-video. I titoli di coda scorrono con l’1-4 di pregevole fattura confezionato da Sato.
ITALIA-GIAPPONE 1-4 (1-0; 0-2; 0-2)
ITALIA: Bernard (Stoll); Trivellato- Spornberger, Tauferer-Hofer, Pavlu-Pietroniro; Insam-Traversa-Deluca, Mantinger-Andergassen-Gander, Schweitzer-Castlunger-Hochkofler, Berger-Lacedelli. Coach: Clayton Beddoes
GIAPPONE: Fukufuji (E. Sato); Yamada, Hashimada-Minoshima, Denis-Hayata, Y. Otsu; Nakayashiki-Osawa-Takagi, Y. Suzuki-Nakajama-Takahashi, Terao-Ikeda-Furuhashi, K. Suzuki-Irikura-K. Otsu. Coach: Yuji Iwamoto
MARCATORI: 18.47 Deluca (1-0/PP Lacedelli, Andergassen), 27.49 T. Suzuki (1-1/Osawa, Takagi), 28.24 Takahashi (1-2/Nakajima, Denis), 52.16 Nakajima (1-3/PP Y. Suzuki, Takahashi), 57.36 Ikeda (1-4/Furuhashi)
POWER-PLAY: Italia 1/3 – Giappone 1/4