Nazionale Senior: l’Italia pronta al debutto ai Mondiali
Al via l’81esima edizione dei Mondiali di Top Division. Subito doppio confronto con la scuola dell’est: a partire da sabato, in meno di 24 ore, l’Italia affronterà prima la Slovacchia, (senza giocatori NHL), e poi domenica, la giovane Russia che all’esordio ha battuto la Svezia per 2-1 ai rigori.
Dopo la prima giornata di gioco di venerdì, tutto pronto a Colonia per l’esordio del Team Italy contro la Slovacchia in diretta TV su FOX SPORTS PLUS (canale 205 della piattaforma di Sky) dalle ore 16:15 di sabato 6 maggio. La mattina di domenica, altra sfida, contro la Russia a partire dalle ore 12:15 sempre su FOX SPORTS PLUS.
Al via i Mondiali IIHF di Top Division di Colonia e Parigi. Il 5 maggio è iniziata sul ghiaccio della Lanxess Arena di Colonia e dell’AccorHotels Arena di Parigi la massima competizione Mondiale per Nazioni. 16 squadre divise in due gironi da 8 (Gruppo A Colonia e Gruppo B a Parigi) si daranno battaglia per il podio ma anche per non retrocedere nella serie inferiore di Divisione I – Gruppo A per il 2018. Decisive già le prime 56 partite complessive del Turno Preliminare da cui scaturiranno le formazioni che comporranno i quarti di finale per la scalata al podio (le prime 4 del Girone A e le prime 4 del Girone B con sfide incrociate) mentre l’ultima del Girone A e l’ultima del Girone B prederanno il posto dell’Austria e della Sud Corea, promosse ai Mondiali di Top Division 2018 in Danimarca. Proprio quest’ultima nazionale, prossima avversaria dell’Italia il 15 maggio, non potrà retrocedere perché appunto paese organizzatore dei prossimi Mondiali di Top Division.
Intanto però, inizia si avvicina il debutto dell’Italia che dopo due anni d’assenza si riaffaccia sul massimo palcoscenico Mondiale dopo la promozione di Katowice dell’aprile 2016 dietro alla Slovenia. Subito si annuncia un weekend di fuoco per i ragazzi di Stefan Mair con il doppio incontro ravvicinato in nemmeno 24 ore tra sabato e domenica contro due formazioni come Slovacchia e Russia che testeranno il grado di preparazione della giovane Italia
La formazione azzurra arriva da una preparazione di notevole intensità. Dal 10 aprile, prima ad Egna e successivamente a Bressanone, la squadra azzurra ha effettuato 29 sessioni di allenamenti sul ghiaccio, cinque amichevoli, e molto lavoro anche fuori dalla pista per la migliore forma fisica di ciascun convocato. Uno step necessario per reggere i ritmi forsennati di un Mondiale che proporrà 7 partite in 10 giorni.
Per adesso l’Italia ha “tesserato” 24 giocatori dei 25 che sono partiti alla volta di Colonia, lasciando un posto ancora libero tra i giocatori di movimento per il proseguo del torneo. Si ricorda poi che in partita possono scendere in pista 20 giocatori di movimento più di 2 portieri. I confermati dalla passata stagione in cui l’Italia è stata promossa sono 16: Andreas Bernard, Frederic Cloutier, Armin Helfer, Alexander Egger, Thomas Larkin, Armin Hofer, Stefano Marchetti, Anton Bernard, Marco Insam, Markus Gander, Giulio Scandella, Tommaso Traversa, Raphael Andergassen, Luca Frigo, Diego Kostner, Simon Kostner. Si registra il ritorno di Luca Zanatta e Giovanni Morini, presenti due anni fa a Cracovia e ben sette esordienti: Gianluca Vallini, Enrico Miglioranzi, Daniel Glira, Tommaso Goi, Alex Lambacher, Daniel Frank e Michele Marchetti (quest’ultimo non ancora iscritto a roster).
Il coach Stefan Mair: “Abbiamo fatto due allenamenti da quando siamo arrivati a Colonia. Quello di oggi è stato sicuramente migliore di quello di giovedì. Ma la squadra ora è pronta. C’è una giusta tensione ed un po’ anche di attesa per il debutto. La squadra ora è conscia della grande opportunità che ha e del grande evento a cui partecipa. Abbiamo fatto tutto il necessario ed oltre per preparare la squadra. Ora ci vuole concentrazione massima.”
Thomas Larkin, perno della difesa dell’Italia, in merito al debutto contro la Slovacchia: “La Slovacchia è una squadra che ha raccolto buoni successi. Personalmente conosco alcuni dei loro giocatori per averli incrociati nella KHL e posso dire che se l’Italia saprà reggere tutto l’arco della gara, può avere qualche chance. Siamo una squadra molto unita e punteremo a giocare come abbiamo fatto nel terzo tempo dell’ultima amichevole contro gli Stati Uniti, cioè convinti ed aggressivi.” Lo stesso difensore fa anche il focus su due incontri in meno di 24 ore:” Non sarà semplice rgiocare subito, ma siamo attrezzati per farlo con quattro linee per tutto l’arco della gara. Dovremo giocare il più semplice possibile ed evitare di prendere penalità.”
Intanto il roster che debutterà contro la Slovacchia è quasi pronto, manca solo qualche accorgimento per i 22 che scenderanno sul ghiaccio. Andreas Bernard in porta mentre i difensori saranno, Larkin, Luca Zanatta, Helfer, Hofer, Stefano Marchetti, Egger, Glira e Miglioranzi. In attacco Frigo, Morini, Scandella, Anton Bernard, Insam, Traversa, Simon Kostner, Andergassen, Diego Kostner, Goi, Frank. Per l’ultimo posto in attacco ballottaggio tra Lambacher e Gander.
La Slovacchia, invece, ha ufficializzato 22 giocatori. La notizia, per ora, è che non c’è nessun giocatore NHL dei 13 slovacchi che militano nel campionato nordamericano. Un netto cambio per l’allenatore Zdeno Ciger, per il terzo anno alla guida del pancone slovacco, che ha dovuto incassare anche la rinuncia del difensore Martin Maricin (Toronto Maple Leafs). Una Slovacchia rivoluzionata rispetto alla scorsa stagione. Confermati solo sei giocatori da Mosca/San Pietroburgo 2016 e tra questi spicca il portiere Julius Hudaceck, – prossimo alla KHL russa e titolare quasi inamovibile in porta negli ultimi due mondiali – ed il fratello attaccante Libor Hudaceck. Per Colonia la squadra è composta principalmente da giocatori dell’Extraliga della Repubblica Ceca, 14 elementi, e dall’Extraliga slovacca, 4 giocatori. La Slovacchia è reduce dal 9° posto dello scorso anno, fuori dai playoff, anche se nella sua storia ha avuto dei grandi acuti come l’oro del 2002 o l’ultimo podio iridato con l’argento del 2012. I precedenti contro l’Italia per i Mondiali di Top Division sono tutti a favore della Slovacchia (cinque vittorie). La Slovacchia dal 1994, partecipa ininterrottamente alla Top Division, dopo la disgregazione della Cecoslovacchia e l’arrivo repentino nell’hockey d’elite.
Per l’Italia, dopo l’esordio contro la Slovacchia, ci sarà poco tempo per fiatare. Perché esattamente 18 ore dopo, domenica mattina, capitan Anton Bernard e compagni saranno in pista contro la ringiovanita Russia, per un ulteriore esame ma di livello ancora più elevato. La formazione di coach Oleg Znarok, per il quinto anno alla guida della corazzata russa, ha pescato molto dalla Kontinental Hockey League (17 giocatori) ed un po’ meno dalla NHL (5). L’ossatura principale della Russia è composta da giocatori del San Pietroburgo (8) che hanno vinto il titolo della KHL, alla cui guida c’è proprio coach Znarok (terzo titolo per lui in KHL). Dopo il bronzo conquistato in casa lo scorso anno, la Russia, sembra motivata a fare bene anche senza la presenza di giocatori del calibro di Alexander Ovechkin, alle prese con i playoff NHL, o dell’infortunato Pavel Datsyuk al pari di Kovalchuck. L’esordio di venerdì contro la Svezia (composta da 15 NHL) ha già visto una Russia vincere ai rigori per 2-1. Rispetto allo scorso anno la formazione russa ha confermato 9 giocatori. La nuova forza trainante della formazione sembrerebbe essere composta anche da tre esordienti in un torneo del genere ma molto affiatati come Nikita Gusev, vincitore della KHL con San Pietroburgo, e del duo d’attacco dei Tampa Bay Lightning come Vladislav Namenstikov e Nikita Kucherov. Inoltre Gusev e Kucherov sono stati insieme nel CSKA di Mosca. Una linea che può vantare il terzo marcatore della NHL in fatto di reti della stagione regolare (Kucherov/40) ed il quinto marcatore della KHL con 24 reti (Gusev). Il capitano della Russia e giocatore più “anziano” in fatto di anagrafica (classe 1981) sarà Sergei Mozyakin che vanta il record di punti di sempre in KHL (587) in 487 partite e sarà al suo nono Mondiale. Con la Russia ha conquistato ai Mondiali già 2 ori, 2 argenti ed un bronzo. Interessante anche la linea con Panarin, Dadanov e Shypachyov con quest’ultimi due che hanno fatto la differenza con San Pietroburgo nella finale di KHL contro il Metallurg Magnitogorsk. I precedenti contro l’Italia parlano tra ex URSS e Russia di 10 match in Top Division con nove vittorie degli avversari ed il famoso pareggio del 1993 a Monaco di Baviera (2-2).
Insomma due test super impegnativi per la giovane Italia di coach Stefan Mair ma che saranno già utili in previsione dello scontro fondamentale che l’Italia affronterà a Colonia: martedì, dopo un giorno di pausa, ci sarà la Lettonia, in cui milita Janis Sprukts, fresco vincitore con i Rittner Buam dell’Alps Hockey League ed a gennaio del titolo italiano. Una di quelle sfide considerate un po’ più alla portata del team azzurro.
Il video della IIHF in merito all’hockey ghiaccio