Olimpiadi, nella Mass Start di pista lunga Francesca Lollobrigida si ferma al 7° posto
Non c’è la medaglia, ma resta l’orgoglio per una grande prova di carattere. Nella pista lunga l’Italia chiude senza acuti le prove di Mass Start alle Olimpiadi Invernali di Pyeongchang 2018: agli azzurri manca il guizzo finale, sebbene la nuova specialità olimpica portasse con sé speranze e aspettative importanti dopo gli strepitosi risultati ottenuti in Coppa del Mondo nelle ultime due stagioni. Al femminile Francesca Lollobrigida (Aeronautica Militare) termina al 7° posto, quarta sul traguardo e poi scivolata in virtù dei punti dei traguardi intermedi. Trionfa la giapponese Nana Takagi davanti alla sud-coreana Bo-Reum Kim ed all’olandese Irene Schouten. Leader della classifica di Coppa del Mondo e dententrice del titolo europeo, la romana domina e supera serenamente la semifinale, poi però non riesce a ingranare sul più bello. In finale l’estone Alusalu, prova una figa già dal primo giro e guadagna terreno senza che nessuno tenti di ricucire lo strappo. E’ proprio Francesca che avvia l’inseguimento e a tre giri dal termine il gruppo è compatto. Sesta ai -2, Lollobrigida supera due avversarie ma si deve arrendere nel finale. Sedicesima invece l’altra azzurra in gara, Francesca Bettrone (Cosmo Noale Ice). Al maschile gara in salita per Andrea Giovannini (Fiamme Gialle Predazzo), che chiude 12° in finale senza riuscire mai davvero farsi spazio tra i migliori nella prova vinta dal coreano Seung Hoon-Lee.
“Purtroppo non siamo abituate a questa formula di gara in Coppa del Mondo con semifinali e finali così ravvicinate. Io non sono abbastanza fondista per coprire due gare in fila: giornata peggiore di questa non ci poteva essere. Sono dispiaciuta per me ma soprattutto per la Lollo” le impressioni a fne gara di Francesca Bettrone, mentre la Lollobrigida si è così espressa: “E’ uscita una gara strana, come mai avevo visto. Non capisco perché nessuno volesse ricucire sull’estone: quando ho capito che nessuno l’avrebbe fatto sono dovuta partire io e ho perso così d’occhio anche le altre cambiando tattica. Peccato, mi dispiace tanto per quanti ci credevano. La medaglia però voglio andarmela a prendere, e fino a quel momento non smetterò di pattinare“.