Para Ice Hockey, Paralimpiadi: Italia k.o. contro i padroni di casa della Cina
La Cina non lascia spazio all’Italia. Sul ghiaccio del National Indoor Stadium, i padroni di casa hanno fatto leva sulla sua grande velocità e dinamicità per imporsi con un secco 6-0 sugli azzurri nella terza e ultima giornata della fase eliminatoria del torneo di para ice hockey alla Paralimpiade di Pechino. Un risultato costruito negli anni perché nel quadriennio che ha portato a questi Giochi, il movimento locale si è allargato a oltre 600 giocatori e 12 squadre contro i 40 divisi tra due formazioni che ci sono nel nostro Paese: ampliare la base per aver maggior quantità e qualità, è questa una delle sfide che l’Italia ha ben in mente da qui all’appuntamento sul ghiaccio amico di Milano Cortina 2026.
I cinesi hanno preso il largo già nel primo periodo (4-0), andando a segno con Wang Zhidong, poi la doppietta di Bai Xuesong e Hu Guangjian. Al rientro sul ghiaccio, secondo squillo di Wang Zhidong e poi ulteriore rete di Qui Dianpeng prima dell’ultimo intervallo, andando al riposo sul 6-0. Nella frazione conclusiva, gli azzurri stringono i denti e chiudono la porta agli assalti cinesi, non riuscendo però a impensierire i padroni di casa.
“Sono di un altro livello – ammette Julian Kasslatter – li avevamo visti cinque anni fa quando avevano appena iniziato e da allora sono cresciuti tantissimo. Possono contare su un bacino molto più ampio di giocatori rispetto a noi e almeno un paio di loro sono davvero molto forti. Per essere tra le big dobbiamo trovare nuovi talenti e diventare professionisti come lo sono i cinesi“.
“L’impatto è stato un po’ lento e ci abbiamo messo un po’ a carburare – osserva Gianluca Cavaliere –. Conoscevamo il loro livello e sapevano quanto divario c’è tra noi e loro: la Cina se la può giocare ad armi pari con le nazionali più forti“. “Nel terzo tempo abbiamo menato un po’ di più e abbiamo cercato di rimanere dentro la partita ma loro sono tosti – commenta Roberto Radice – la differenza l’ha fatta sicuramente la velocità ma anche l’età siccome hanno molti giocatori giovani. Speriamo di averne tanti ancora di più anche noi in ottica Milano Cortina. Ad ogni modo il gruppo è sempre unito e la voglia di andare avanti c’è“.
La Cina si è qualificata come prima classificata del Gruppo B e attende ai quarti di finale di domani la seconda dello stesso girone che sarà una tra Repubblica Ceca e Slovacchia. L’Italia, invece, dovrà attendere proprio il risultato dello scontro in programma tra qualche ora tra i cechi già sicuri del pass e gli slovacchi (battuti dagli azzurri domenica agli shootout). Due gli scenari possibili per i ragazzi di Massimo Da Rin: in caso di vittoria dei cechi, i ragazzi di Massimo Da Rin tornerebbero sul ghiaccio domattina alle 9.35 nei quarti di finale contro la Corea del Sud, altrimenti l’avventura in Cina si concluderebbe al settimo posto.