Para Ice Hockey, Paralimpiadi: l’Italia vola ai quarti di finale!
L’Italia di para ice hockey è ai quarti di finale. La vittoria per 3-0 della Repubblica Ceca con un gol per tempo ai danni della Slovacchia nell’ultima partita del Girone B spedisce gli azzurri di Massimo Da Rin alla fase successiva come terza del gruppo alle spalle di Cina (3 vittorie su 3 partite) e Repubblica Ceca (2 vittorie), ma davanti agli slovacchi (battuti domenica dagli azzurri agli shootout).
Domani (ore 9.35 in diretta tv su Raisport+HD), Cavaliere e compagni sfideranno la Corea del Sud per un posto tra le prime quattro al mondo, in un remake della finalina per il bronzo di PyeongChang 2018 vinta di misura dai padroni di casa (1-0).
Questo il commento dell’assistant coach azzurro Mirko Bianchi: “Siamo contenti perché già essere alla Paralimpiade era un grande traguardo dopo l’ottimo torneo di qualificazione di Berlino che ci ha fatto ritrovare qui tra le prime otto al mondo. Non era scontato perché qui a Pechino, ad esempio, mancano nazioni come la Norvegia, per la prima volta, o la Germania, che è migliorata tantissimo. Quello che dovevamo fare l’abbiamo fatto perché sapevamo che era molto importante battere la Slovacchia e ci siamo fatti trovare pronti. Nella sfida odierna con la Cina siamo partiti male, ma poi abbiamo mostrato carattere e abbiamo reagito, speriamo che sia buon auspicio per la sfida di domani“.
Sulla sfida imminente, aggiunge: “Abbiamo la possibilità di poter giocare un quarto di finale contro la Corea del Sud, una squadra molto forte e molto preparata, che non ha sfigurato contro due colossi come Stati Uniti e Canada, a prescindere dal numero di gol subito. Sono dei professionisti, che si allenano a un certo livello e noi cercheremo di dare il massimo come abbiamo sempre fatto e speriamo di prenderci la rivincita rispetto a PyeongChang, anche se la nostra squadra è totalmente differente rispetto a quella di allora. Sarà un bello stimolo per tutti i nostri ragazzi e vedremo, passo dopo passo, dove riusciremo ad arrivare».