Para Ice Hockey, vittorie e spettacolo per l’Italia ad Aosta
Si chiude con due vittorie e una sconfitta il triplice confronto tra l’Italia e il Giappone al Palaghiaccio di Aosta: pur indietro di preparazione e privi di pedine fondamentali come Plancker, De Paoli e Gigi Rosa, gli azzurri di Massimo Da Rin hanno mostrato impegno e personalità, superando una nazionale, quella nipponica, che ha mostrato un gioco corale di grande intensità, sebbene non rientri tra le formazioni del gruppo A (di cui fa invece parte l’Italia). Buone notizie soprattutto nell’inserimento dei giovani, integratisi fin da subito.
Gara-1: ITALIA-GIAPPONE 1-0
E’ una realizzazione di Gianluca Cavaliere a decidere il primo confronto amichevole tra Italia e Giappone ad Aosta. Un tiro dalla lunga distanza beffa il portiere giapponese Mochizuki Kazuya insicuro nella presa e regala agli azzurri un successo al termine di una buona partita giocata senza alcuni dei giocatori titolari e con l’innesto di due matricole come Lorenzo D’Andrea (Armata Brancaleone di Varese) ed Alex Enderle (South Tyrol Eagles) che trovano da subito l’intesa con la squadra. Partenza a mille dei giapponesi, forti di una preparazione già a buon punto in vista delle imminenti qualificazioni paralimpiche dove gli asiatici cercheranno di ottenere uno dei tre pass a disposizione, con i nostri che però difendono bene e privano la squadra nipponica della realizzazione grazie anche ad una serie di strepitose parate di Gabriele Araudo (Sportdipiù Tori Seduti Torino). Nel secondo tempo l’Italia alza il ritmo ed inizia a insidiare la porta avversaria sfiorando la realizzazione con l’altoatesino Werner Winkler e trovandola poi con il difensore Gianluca Cavaliere: vantaggio che resiste pure in un terzo tempo assai equilibrato.
Gara-2: ITALIA GIAPPONE 4-3
Si tinge ancora di azzurro il ghiaccio dell “Art on ice” di Aosta, con l’Italia di Massimo Da Rin che porta a casa la seconda vittoria in questa serie di amichevoli con la nazionale giapponese. Sono i rigori questa volta a decretare il successo azzurro dopo una partita equilibrata finita 3-3 ai tempi regolamentari. Come nella prima partita, avvio di marca giapponese con i nostri a difendere la porta di Julian Kaslatter: è il Giappone a concretizzare dopo 8′ con la prima rete di Kugahal Masaharu, alla quale replica però dopo solo 1′ il torinese Valerio Corvino. Il gol infonda fiducia agli azzurri che iniziano a macinare gioco e creare occasioni con delle belle e veloci azioni impostate da Gregory Leperdi, che si concretizzano con la rete del vantaggio azzurro al 16′ grazie all’attaccante altoatesino Werner Winkler. Il pari giapponese arriva al 23′, quindi il 3-2 dei nostri con il giovane attaccante Nils Larch. La realizzazione che fissa il risultato sul 3-3 è opera del capitano nipponico Sudo Satoru. Ai rigori, Sandro Kalegaris decide la gara con la rete decisiva. Buone indicazioni per Da Rin dalla tenuta dei più giovani. Al termine dell’incontro, anche un momento celebrativo con la presenza del vicesindaco di Aosta, Antonella Marcoz, dell’assessore comunale alle politiche sociali, Marco Sorbara, e del delegato del Comitato Italiano Paralimpico di Aosta, Michele Tropiano.
Gara-3: ITALIA-GIAPPONE 1-2
Nel terzo e ultimo arriva la prima vittoria giapponese, ai rigori, dopo che i tempi regolamentari erano terminati sull’1-1. Per l’Italia rete di Gregory Leperdi su assist di Sandro Kalegaris. Azzurri che hanno ben figurato in un evento reso possibile grazie al fondamentale supporto della Fondazione Terzo Pilastro che da quest’anno affianca la squadra azzurra in proiezione Paralimpaidi 2018 ed alla perfetta organizzazione di Art On Ice dell’infaticabile Fabrizio Berti. In attesa del prossimo confronto con la Repubblica Ceca, partirà intanto il Campionato Italiano con le South Tyrol Eagles ancora favorite per il titolo.
La preparazione della nazionale italiana proseguirà nel mese di settembre con l’amichevole internazionale con la nazionale della Repubblica Ceca, dunque un raduno in Trentino e un’amichevole con la Norvegia prima del prestigioso quadrangolare di Charlottesville, in Canada, contro i padroni di casa, gli Usa e la Corea del Sud.