Pista Lunga, CdM Obihiro: 5° posto per Andrea Giovannini nella mass start e David Bosa nei 1.000 metri
Il Meiji Hokkaido-Tokachi Oval di Obihiro (Giappone) ha tenuto a battesimo la Coppa del Mondo 2023-24 di pattinaggio velocità su pista lunga.
Nella giornata inaugurale sono scesi sul ghiaccio sei pattinatori italiani.
In chiave azzurra c’era grande attesa soprattutto per la mass start maschile, alla quale hanno preso parte Andrea Giovannini (Fiamme Gialle) e Daniele Di Stefano (Fiamme Oro).
I due italiani sono costantemente rimasti nelle posizioni di vertice, ma Giovannini si è trovato chiuso dai rivali all’ultima curva.
Non è pertanto riuscito a partecipare alla volata per il successo (che ha riguardato l’olandese Bart Hoolwerf, il belga Bart Swings e l’elvetico Livio Wenger), dovendosi accontentare del 5° posto.
Di Stefano, grazie a due punti marcati negli sprint intermedi, è stato classificato 9°.
Restando nel settore maschile, doppio impegno per David Bosa (Fiamme Oro).
Nella Division A dei 500 metri, il trentunenne trentino si è piazzato 12° con il tempo di 35”283.
Sui 1.000 metri, Bosa ha fatto molto meglio, attestandosi al 5° posto con il crono di 1’08”91. Il successo è andato al giapponese Masaya Yamada (1’08”35) davanti al Zhongyan Ning (1’08”54) e all’americano Jordan Stolz (1’08”78).
Nella Division B della medesima distanza è sceso sul ghiaccio anche Alessio Trentini (Fiamme Azzurre) piazzatosi in quarta posizione nel suo raggruppamento con il tempo di 1’09”815.
Nell’ambito femminile duplice competizione per Serena Pergher (Fiamme Oro), cimentatasi nella Division B sia dei 500 che dei 1.000 metri.
Sulla distanza più breve, la Campionessa del Mondo juniores in carica si è attestata al 6° posto cadetto con il crono di 39”232. Sul chilometro, la teenager azzurra ha concluso ventesima il proprio raggruppamento, siglando il tempo di 1’20”117.
Infine, Laura Lorenzato (Noale Ice) ha effettuato il suo debutto assoluto in Coppa del Mondo partecipando alla mass start. La ventiquattrenne azzurra si è fatta valere, mettendosi in mostra nelle fasi centrali della gara, provando anche una fuga.
Il difficile tentativo non ha avuto esito positivo, ma ha comunque dimostrato la volontà di non recitare un ruolo da comprimaria. Peraltro, i due punti raccolti negli sprint intermedi sono valsi l’11° posto finale.
Cliccando su queste parole sono disponibili il programma e i risultati completi della tappa.
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