Prima vittoria per Arianna Fontana: vola nei 500m
Che fosse solo una questione di tempo lo si sapeva! Che il ghiaccio lento canadese fosse alla sua portata, idem! La domanda, lecita era quando!
Ebbene ventiquattrore dopo il secondo argento di Coppa del Mondo, Arianna Fontana ha centrato la prima vittoria (e speriamo di una lunga serie). La distanza la stessa, quella dove appena una settimana fa aveva centrato il record italiano: i 500 mt. È solo l’inizio di una giornata indimenticabile, conclusa con il secondo posto insieme alle altre ragazze della staffetta femminile. Ma procediamo con ordine, partendo dal gradino del podio più importante.
L’azzurra, nella batteria dei quarti, “s’impossessa” facilmente del passaggio del turno, archiviando la pratica con un 43.544, lasciandosi dietro l’inglese Charlotte Gilmartin, anche lei approdata al penultimo atto.
In semifinale il confronto è ancora fra l’azzurra e l’inglese. Stessa posizione dei quarti, cambiano solo i tempi: 43.100 per Arianna, 44.208 per la Gilmartin. Confronto che si ripete, ancora una volta, in finale. Solo che questa volta non è l’inglese a darle filo da torcere, almeno non più di tanto, ma la “scuola asiatica” con la coreana Jeon Ji-Soo e la cinese Lin Yue.
Il sorpasso all’esterno nel terzo giro della Fontana sulla Jeon Ji-Soo è un capolavoro: quello che le serve per andare a vincere (43.357) davanti alla corena (43’’518) e sulla Lin Yue (43.550). Non solo la vittoria, ma anche punti preziosi in Coppa per la specialità che la proietta in terza posizione con 18.000 dietro alla cinese Fan (20.000) e alla Ji-Soo Jeon (19.520). Riassumendo Arianna Fontana, nei numeri: 6 vittorie sulla corta e 9 in totale.
Altre due azzurre approdano al terz’ultimo round (quarti): Arianna Valcepina che finisce terza la batteria (decima complessivamente)ed Elena Viviani con lo stesso risultato.
Se nei 1000m, le cose non vanno in maniera brillante, nella staffetta 3000m le ragazze di Kenan Gouadec mettono le ali. Qui non c’è solo Arianna ma un poker di assoluta affidabilità: Lucia Peretti, Arianna Valcepina ed Elena Viviani. Solo un piccolo, anzi piccolissimo neo: la Corea (4:09.985), unica in grado di mettere le sue lame davanti all’Italia e rimanere sotto i 4:10. Poco male, il secondo posto (4:10.539) “made in Italy” vale tanto quanto un oro, se non di più, e con una bravissima Arianna Fontana ad approfittare del pasticcio della caduta russo-canadese, con le prime che riescono almeno a salvare il gradino più basso del podio.
In campo maschile, sui 500m successo del ventunenne russo Dmitry Migunov, mai salito sul podio di Coppa, mentre il miglior azzurro, Tommaso Dotti, chiude in ventunesima posizione dopo il ripescaggio. Non sono diverse le cose nei 1000m. Davide Viscardi ventiquattresimo e migliore dei nostri in classifica finale.
Meglio nella staffetta maschile che vede scendere in pista: Nicola Rodigari, Yuri Confortola, Davide Viscardi e Tommaso Dotti, purtroppo, però, impegnati nella finale B. Per il quartetto di Kenan Gouadec, solo il secondo posto nella “finalina” (6:53.097) e il sesto complessivo nella gara vinta dalla Corea.
Ora la Coppa del Mondo, si fermerà fino al 12 dicembre, prima di tornare allo Shanghai Oriental Sports Center, in Cina, dove si disputerà la terza prova.