Pyeongchang 2018, inaugurata Casa Italia. Malagò: “Facciamo scuola”
Inaugurazione da applausi a Pyeongchang per l’apertura di Casa Italia, presentata al mondo con la partecipazione di 61 membri del Cio, sei teste coronate, il presidente del comitato organizzatore dei Giochi coreani e ovviamente, il presidente del Coni Giovanni Malagò a fare gli onori di casa, insieme al vice Segretario Generale e Capomissione, Carlo Mornati, alla presenza dell’Amministratore Delegato di Coni Servizi, Alberto Miglietta. Un progetto di grande respiro, quello di Casa Italia, che che mira a valorizzare l’eccellenza italiana nello sport, nell’arte, nel design e nell’accoglienza e con l’innovativa vision: prospectum. Due livelli, schermi che avvolgono i muri di legno, offrendo immagini dell’Italia Team che sanno esaltare il claim “Fuoco sul ghiaccio”, richiamato anche dall’arredamento e dal simbolico braciere all’ingresso, dando un senso di infinito che tradisce la voglia di lasciare il segno. La struttura che ospita Casa Italia è lo Yongpyong golf club, per una spedizione azzurra che conta 121 atleti.
“L’Italia in quanto a stile fa scuola e questa struttura è un orgoglio. Un terzo delle gare ci vede competitivi, il clima è sereno e gli atleti stanno tutti bene: direi che il bicchiere è molto più pieno che vuoto. E poi sarà l’Olimpiade delle donne – le parole del presidente Malagò -. Non avremo fenomeni come Hirscher o Shiffrin, ma dai tempi di Lillehammer non avevamo una squadra così forte. Io dico doppia cifra e anche qualcosa di più. Gli ori? Sono legati a fattori imponderabili, ma se vinci dieci medaglie…“.