Serie A: inizia la corsa allo Scudetto

Inizia la Finale Scudetto, stagione 2015-16, che assegnerà il tricolore numero 82 nella storia del massimo campionato di hockey ghiaccio. Dopo le semifinali più veloci da quando sono state introdotte le serie al meglio delle 7 gare (stagione 2007/08), Rittner Buam e Val Pusteria daranno vita sicuramente ad una finale Scudetto di rara intensità nel remake di quella della stagione 2013/14 che vide il Renon vincitore del suo primo alloro italiano per 4-2 nella serie di finale contro il Brunico.

Uno dei temi più appassionati di questo super-derby altoatesino sarà quale delle due formazioni avrà più voglia di vincere. Il Renon arriva da una stagione regolare in cui ha dominato anche se in Supercoppa, sconfitta contro l’Asiago, e Coppa Italia, sconfitta in semifinale contro il Valpellice, la formazione di coach Lehtonen è rimasta a mani vuote. Per il Val Pusteria si tratta di una delle prove decisive nel corso della sua storia. Strappare lo Scudetto agli acerrimi rivali dei Buam, sarebbe quel salto di qualità che tutti si aspettano dal team giallonero.

Come detto è quanto di meglio ci si potesse augurare di vedere in finale, visto che Renon e Val Pusteria erano state le squadre maggiormente accreditate già durante l’estate come le reali contendenti di questa stagione per il titolo tricolore 2016. Il Renon di coach Lehtonen ha dominato la stagione regolare e non solo, eliminando nei playoff prima il Cortina e successivamente il Vipiteno nella semifinale sicuramente più impegnativa rispetto al turno contro gli ampezzani. I Rittner Buam poggiano il loro successo su importanti principi, come una difesa granitica ed un gioco in cui tutti possono essere in grado di portare il loro importante mattone per il successo partita dopo partita. In porta Andrew Engalage si è rivelato più di una certezza, raggranellando prestazioni e numeri di altissimo livello, diventando un vero e proprio fattore per una squadra dove Brad Cole e Cristian Borgatello hanno saputo unire a dovere lìesperienza e la capacità di portare punti importanti alla causa. In avanti la sorpresa è stata Mark Van Guilder, giocatore che ha disputato una stagione regolare importante arrivando ad essere decisivo anche nei playoff dove è stato il miglior marcatore della squadra viaggiando sui 2 punti (10 gol messi a referto) a partita, senza dimenticare il chirurgico Brendan Cook, capace di segnare nei momenti decisivi della partite più impegnative e serrate (14 punti e 6 gol in 14 gare). Il resto dell’attacco è sostanzialmente una certezza con l’eterno Dan Tudin, il veterano Luca Ansoldi ed il giovane Simon Kostner, con Frei e Markus Spinell apparsi in netta crescita di rendimento anche in zona gol con il passare della gare. 

Il Renon è alla sua settima finale. Esattamente 10 anni fa,  la giovane squadra di Collalbo si presentò alla sua prima finale Scudetto contro i Milano Vipers perdendo la serie per 3-0. Poi la squadra dell’altopiano altoatesino è rimasta quasi sempre sulla breccia. Due anni più tardi fu sconfitta dal Bolzano per 3-1 nella serie ed anche l’anno successivo sempre dai biancorossi ma per 4-0. Anche nel campionato 2009/10 la compagine del Presidente Thomas Rottensteiner è arrivata alla finale ma a prevalere fu  l’Asiago per 4-0. Nella stagione 2013/14 arriva il tanto sospirato scudetto proprio nel derby contro il Val Pusteria. Lo scorso anno la squadra di Collalbo si è arresa alla settima gara ad Asiago pendendo per 4-3.

“Sarà una finale molto equilibrata. Direi che ognuna delle due squadre ha un 50% di chance.” Esordisce con queste parole Roberto Scelfo, storica figura dei Rittner Buam ed assistente allenatore. Non si guarda indietro. Una finale è una finale e quello che è successo durante la stagione non conta nulla. S’incontrano senza dubbio le squadre migliori di questa torneo e posso dire che sono due compagini speculari parlando dei vari reparti. Noi abbiamo gli uomini giusti ma anche i nostri avversari non sono da meno. Quello che ci differenzia è lo stile di gioco. Noi giochiamo più con un’impronta europea. Cerchiamo di tenere il disco e di non sciupare le occasioni favorevoli che possono capitare. Ripartire e colpire quando si ha la possibilità. I nostri avversari, invece, sono più d’impronta nord-americana e riescono ultimamente a giocare bene con il loro stile di gioco. Molto dipenderà da chi più saprà ricaricare in fretta le sue energie mentali (più che fisiche) e chi sbaglierà di meno. Oserei dire che le primissime gare potrebbero essere decise da episodi visto l’equilibrio.

A questo Renon si contrappone un Val Pusteria che ha passato una buona parte della stagione regolare a trovare se stesso, la propria personalità tecnica e tattica, vivendo fra alti e pericolosi bassi. Proprio la sconfitta nella finale di Coppa Italia, tra le mura amiche del Lungo Rienza, per mano del Valpellice di Tom Bararsso, ha accelerato la rinascita dei Lupi. Si è deciso di tagliare coach Mario Richer  e consegnare la squadra a Kim Collins.  Quest’ultimo ha rimesso in ordine i gialloneri, dando consapevolezza e tranquillità, e fornendo alla squadra una mentalità capace di concentrarsi su ogni singola partita. In definitiva questo Val Pusteria è stato capace nell’ultima parte di regular season di fare punti battendo tutte le contendenti allo scudetto, anche in modo importante. Il consolidamento del secondo posto è stato il frutto maggiore del finale di stagione, recuperando qualche lunghezza all’imprendibile “lepre” Renon. 

Il cambio in porta di Riskman in favore di Tyler Weiman a ridosso del finale di stagione regolare ha voluto dare un segno importante alla squadra, con il portiere canadese che ha elevato il suo rendimento gara dopo gare, con un record di 1.97 nelle nove partite disputate nei playoff. Insieme al nuovo goalie è arrivato il terzino Trevor Johnson a rimpolpare la truppa dei terzini a disposizione, dando maggiore pericolosità in chiave offensiva ad una difesa dove il solito Armin Helfer ha saputo incidere sui due lati della pista. Armin Hofer e Ryan Kavanagh si sono rivelati importanti nella serie contro l’Asiago in semifinale, appoggiando a dovere l’azione offensiva di una parco dove un terzetto ha dominato le sorti della squadra e non solo. Scandella, DeVergilio e Bouchard hanno piazzato veri e propri parziali decisivi nelle singole gare di playoff, abbandonando le pausa del periodo precedente e arrivando a mettere a referto rispettivamente 16, 14 e ancora 14 punti nelle nove partite giocate fra Gherdeina ed Asiago.  Alle loro spalle le alternative valide non mancano, visto che Justin Maylan, Max Oberrauch, e Raphael Andergassen hanno garantito una certa continuità per la pericolosità offensiva di un Val Pusteria che sembra decisissimo a puntare finalmente al primo titolo della sua storia con tutte le carte in regola.  

Il Val Pusteria è alla sua quarta finale scudetto. La prima arriva nella stagione 2010/11 quando il Val Pusteria deve cedere lo scudetto ad Asiago al termine di una gara 6 che sarà la più lunga nella storia dell’hockey italiano e che si è conclusa al 91’ nel secondo overtime con il gol di Intranuovo. Poi nella stagione successiva i Lupi soccombono al Bolzano per 4-0. Nella stagione 2013/14 il Brunico, come già ricordato, è sconfitto dal Renon. Lo stesso Renon, per inciso, che lo scorso anno ha fermato in semifinale sempre il Brunico. Ora la rivincita.

Armin Helfer, lo storico terzino del Val Pusteria, di ritorno ai Lupi dalla stagione 2009/10, guida alla riscossa l’orgoglio giallonero. “Non m’interessa stare tanto a ricordare il passato. Siamo pronti a questa finale e vogliamo arrivare fino in fondo. Con la nuova conduzione tecnica abbiamo acquisito un po’ più tranquillità e maggiore concretezza. Siamo cresciuti molto negli ultimi due mesi e devo dire che c’è tanta voglia di arrivare al bersaglio grosso. La pressione per questa finale ricade più sugli avversari che hanno sempre condotto la stagione regolare. Non so se sarà una sfida equilibrata o le percentuali per noi e per loro. Quando si arriva ad un punto del genere, si gioca per vincere. Per gli avversari dico che sanno difendere il disco molto bene e non buttano mai via un’azione. Un altro discorso potrebbe essere la quarta linea. Loro sicuramente sapranno come sfruttarla. Noi, complici anche gli infortuni di Schweitzer (stagione finita) ed Erlacher (probabile ritorno da queste finali), stiamo cercando di ricomporla. Poi vinca il migliore…Ma di sicuro noi dovremmo già puntare al colpaccio in Gara 1. Sarebbe una bella carica per sfruttare il fattore campo in Gara 2.

Serie A – Playoff – Stagione 2015/16
Gara 1 – Finale Scudetto (best of seven) – Sabato 2 aprilePresentazione

Rittner Buam – HC Val Pusteria
Ritten Arena – Collalbo – ore 19:00
Arbitri: Daniel Gamper e Fabio Lottaroli; Giudici di linea: Nicola Basso e Stefano Terragni;

Calendario Finale Scudetto

Gara 1 – Sabato 2 aprile
Collalbo: Rittner Buam – Val Pusteria – ore 19:00

Gara 2 – Martedì 5 aprile
Brunico: Val Pusteria – Rittner Buam – ore 20:30

Gara 3 – Giovedì 7 aprile
Collalbo: Rittner Buam – Val Pusteria – ore 20:00

Gara 4 – Sabato 9 aprile
Brunico: Val Pusteria – Rittner Buam – ore 17:30

Eventuale Gara 5 – Martedì 12 aprile
Collalbo: Rittner Buam – Val Pusteria – ore 20:00

Eventuale Gara 6 – Giovedì 14 aprile
Brunico: Val Pusteria – Rittner Buam – ore 20:30

Eventuale Gara 7 – Sabato 16 aprile
Collalbo: Rittner Buam – Val Pusteria – ore 19:00

Per le dirette televisive su Rai Sport si parte da Gara 3

I risultati delle semifinali

I Rittner Buam vincono la serie per 4-0 contro il Vipiteno e si qualificano per la finale

Gare disputate
Gara 1: Rittner Buam – SSI Vipiteno Weihenstephan 3-1
Gara 2: SSi Vipiteno Weihenstephan – Rittner Buam 2-5
Gara 3: Rittner Buam – SSI Vipiteno Weihenstephan 7-1
Gara 4: SSI Vipiteno Weihenstephan – Rittner Buam 1-4

Il Val Pusteria vince la serie per 4-0 contro l’Asiago e si qualifica per la finale.

Gare disputate
Gara 1: HC Val Pusteria – Asiago 5-0
Gara 2: Asiago – Val Pusteria 3-4 d.t.s.
Gara 3: Val Pusteria – Asiago 6-2
Gara 4: Asiago – Val Pusteria 1-4

I risultati dei quarti di finale

Rittner Buam vincono la serie per 4-0 contro il Cortina e si qualificano per la semifinali
Val Pusteria vince la serie per 4-1 contro il Gherdeina e si qualifica per le semifinali
Vipiteno vince la serie per 4-1 contro il Fassa e si qualifica per le semifinali
L’Asiago vince la serie dei quarti per 4-3 contro il Valpellice e si qualifica per le semifinali

 

 

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