Serie B: in Gara 3 dei quarti vincono le squadre di casa
Come in Gara 1, la terza gara delle sfide dei quarti di finale si risolve con la vittoria delle squadre che hanno giocato in casa. L’Hockey Milano Rossoblu ha eliminato per 3:0 nella serie l’Hockey Pergine Sapiens. Si portano sul 2:1 nella serie dei quarti SV Caldaro/Kaltern Rothoblaas, HC Merano Pircher e HC Eppan/Appiano Roi Team. Venerdì in programma Gara 4. Per AurOra Frogs, Kanguro Alleghe Hockey ed HC Nuovo Fiemme 97 c’è l’obbligo di vincere contro i rispettivi avversari altrimenti sarà eliminazione dai quarti di finale playoff.
Quarti di finale sinora molto equilibrati, con tre serie in parità sull’1 a 1 e spettacolo e sorprese su quasi tutte le piste in cui si è giocato. In una serie al meglio delle cinque, gara-3 è sempre importantissima: Caldaro e Ora si sfidano sulla pista dei Lucci ripartendo con la serie sull’1 a 1. Sin dall’inizio del match i padroni di casa spingono sul gioco fisico e ricevono diverse penalità, non sfruttate da un’Ora troppo spuntato in avanti. In situazione di parità numerica passa il Caldaro al 13.13, grazie a Felderer servito da Waldthaler, quindi sono i Lucci ad avere un power play senza però riuscire a sfruttarlo. 1 a 0 alla prima sirena, col Caldaro che al 19.59 si vede appioppare 2+2’ a Fabio Rigoni. Proprio con l’uomo in più l’Ora arriva al pareggio, con Massar al 20.55. I lucci spingono parecchio alla ricerca del vantaggio, ma vengono addirittura beffati, visto che l’Ora passa in short hand grazie a Zelger al 27.25. Il vantaggio però dura poco, perché al 30.27 in superiorità Waldthaler trova il 2 a 2, mentre al 32.02 il vantaggio dei lucci è firmato da Rigoni. L’indisciplina viene dunque pagata a carissimo prezzo dall’Ora, che dopo 40 minuti di gara è sotto 3 a 2. Nel terzo periodo il gioco rimane duro e con diverse penalità, ma nessuna delle due formazioni che è capace di sfruttare le relative fasi con l’uomo di movimento in più. Il Caldaro si fa comunque preferire per la quantità di gioco creato, senza però esondare contro un Ora che comunque si arrende solamente al penultimo secondo di gioco al gol a porta vuota di Thomas Pichler. Successo per 4 a 2 dei lucci, che venerdì si giocheranno il primo tentativo di accedere alle semifinali di questi playoff.
All’Agorà il Milano ha sulla stecca il primo match point per andare in semifinale eliminando il Pergine, sotto 2 a 0 in questo quarto di finale. In partenza doppia occasione meneghina con Vanetti e Terzago, cui le linci rispondono con Presti. Al 6.19 i lombardi aprono lo score con Pozzi, imbeccato da dietro porta da Petrov e bravo a chiudere al volo. Quindi, con 38 secondi di doppia superiorità numerica da giocare, i ragazzi di Da Rin sfoderano anche il bis, con il solito Perna il cui diagonale è implacabile per il pur attento Peiti. Sotto 2 a 0 però il Perigine non molla, e alla prima occasione in power play trova la rete, grazie alla deviazione davanti alla porta di Rodeghiero sul tiro di Alessandro Ambrosi al 17.32. Passano solo 17 secondi ed ecco il 3-1, grazie ad un missile dalla blu di Re, quindi nel finale con l’uomo in più (situazione di superiorità differita) il Pergine accorcia nuovamente grazie ancora ad una deviazione davanti alla porta, questa volta di Meneghini (19.33). Gara sul 3 a 2 dopo il primo periodo. La seconda frazione si apre con gli ospiti che si rendono pericolosi dalle parti di Tura, quindi in fase di 4 contro 4 Perna lancia la controfuga di Schina che al 25.09 fa 4-2. Nei minuti seguenti i padroni di casa potrebbero allungare con Pozzi, ben recuperato in contropiede, mentre il Pergine non riesce più a ingranare nel terzo offensivo. Doppio power play meneghino al 37.42 e clamorosa parata di Peiti su Pozzi prima e Schina poi, quindi lo stesso numero 32 fa tremare la traversa. Nel finale il doppio uomo in più ce l’hanno gli ospiti, e a 4 secondi dalla fine clamoroso palo di Rigoni con una staffilata dalla destra. 4 a 2 al secondo intervallo. 71 secondi di doppia superiorità numerica per il Pergine in apertura di terzo tempo, ma la difesa del Milano è spietata e non concede praticamente nulla ai trentini, mentre qualche istante dopo Peiti compie un altro ottimo intervento su Vanetti. Al 45.30 grande occasione per Rodeghiero, che si fa ipnotizzare nell’1 contro 0 da Tura, ma al 47.10 il Milano allunga ulteriormente: perfetto disco al centro di Pozzi per l’accorrente Migliore che al volo fulmina Peiti per il 5 a 2. Finita? Macché, il Pergine non vuole uscire da questi playoff senza aver strenuamente combattuto, e in superiorità numerica al 51.55 riesce a trovare il 5 a 3 che tiene vivo il match grazie al tocco in mischia sotto-porta di Xamin. Caricati dal gol, gli ospiti caricano a testa bassa e trovano dallo slot anche il 5 a 4 di Presti, sfruttando la disattenzione di una difesa rossoblù che forse pensava di aver già passato il turno. Massimo Da Rin è costretto a chiamare timeout per riannodare il filo mentale dei suoi, ma il Pergine non molla sino all’ultimo secondo impegnando gli avversari. A 91 secondi dalla fine 2’ di penalità a Migliore rendono infuocato il finale di match, con Peiti che si accomoda in panchina per dare spazio a un uomo di movimento in più sul ghiaccio: il Milano non tocca praticamente mai il disco ma si aggrappa a un Tura finalmente reattivo e si salva, certificando il successo con la controfuga di Petrov che salva i suoi. Termina dunque 5 a 4 una partita sorprendentemente combattuta, che vede i rossoblù andare alla semifinale e il Pergine uscire sì per 3 a 0, ma dopo aver combattuto un match di grande orgoglio.
Il Merano riceve l’Alleghe in un match da non sbagliare per non complicarsi ulteriormente la serie contro una formazione agordina sinora molto battagliera. Una penalità in apertura a Manuel De Toni costa il gol di Faggioni, che supera Manfroi al 3.36. Merano padrone della pista nella prima metà di drittel, ed al 10.58 è il solito Morén a farsi trovare pronto con l’appuntamento col disco per il 2 a 0. Col doppio svantaggio l’Alleghe si sveglia e ci prova in diverse occasioni, ma Quagliato non concede nulla alle stecche agordine, ed arriva così il tris dei bianconeri timbrato da Lo Presti al 18.39. 3 a 0 Merano alla prima sirena. Nel secondo periodo gli altoatesini spingono sull’ acceleratore praticamente senza sosta, non riuscendo però a sfruttare 2’ di penalità rifilati a Lorenzi. Per l’unico gol di frazione si deve attendere il 31.28, quando Gruber e Mitterer confezionano per Morén, che trova la doppietta personale e il 4 a 0 nel match. Nel finale di drittel l’Alleghe, complice un power play, prova a farsi vedere ma Quagliato dice no ad ogni agordino sia in zona. 4-0 alla seconda sirena. Il terzo periodo praticamente si chiude subito: bastano 115 secondi ai padroni di casa per timbrare il 5 a 0 con Plankl. L’Alleghe cala i giri del motore e si conserva per gara-4, mentre gli altoatesini riescono anche a trovare il 6 e 7 a 0, con Kobler al 49.37 e Mitterer (in superiorità) al 57.25. Nettissima dunque l’affermazione del Merano, che si porta avanti per 2 a 1 nella serie e si garantisce almeno due match point, il primo dei quali da giocarsi al De Toni di Alleghe venerdì 17 marzo.
L’equilibratissima serie tra Appiano e Fiemme riparte dall’Alto Adige con l’importante gara-3 che deciderà che avrà il primo match-point nella gara-4 prevista per venerdì. Primo drittel molto combattuto con le formazioni che non si risparmiano. Dapprima i pirati sopravvivono ad un inferiorità numerica, quindi riescono a passare al 6.29 con Waldner. Il Fiemme però non molla il colpo e al 13.44 giunge al pareggio col solito Locatin, ma al 16.05 l’altalena di emozioni non si arresta e l’Appiano colpisce nuovamente con Waldner al 16.05. Nel finale poi una superiorità numerica a testa non sortisce alcun effetto ed è 2 a 1 alla prima sirena. 2’ di penalità a Delladio permettono all’Appiano di giocare i primi istanti di frazione con l’uomo di movimento in più, ma la difesa fiemmese è spietata e non concede nulla. Recuperato il quinto giocatore di movimento, i trentini prendono letteralmente fuoco e arriva praticamente una sassaiola dalle parti di un Tomasi che però è superbo e respinge ognuno dei 15 tiri scagliati verso la sua gabbia nel secondo tempo, che dunque si chiude ancora col minimo vantaggio dei gialloblù: 2-1. Nel terzo periodo l’Appiano prende invece pista e riesce a combattere colpo su colpo contro un Fiemme che non si arrende davvero mai. La gara è veloce e ricca di emozioni, senza nemmeno una penalità, e il 2 a 1 dura fino a un minuto dal termine, quando la linea con Locatin e Nicolao crea l’assist vincente per il pareggio di Michele Ciresa che gela i tifosi di casa. Sul punteggio di 2 a 2 si va così all’overtime, il primo di tutti i match giocati sinora nei quarti di finale. Il supplementare, di durata di 5 minuti, vede l’Appiano sprecare l’occasionissima di giocare con l’uomo in più, fermato da Commisso in ogni chance, dunque servono i tiri di rigore per stabilire il vantaggio nella serie. Perfette le esecuzioni dei due primi tiratori dei gialloblù, Roggl e Waldner, mentre per il Fiemme va a segno il solo Gilmozzi (sbaglia Ciresa). Quindi sale in cattedra Tomasi che stoppa i tiri di Chelodi, Locatin e Nicolao, dunque sono ininfluenti gli errori di Unterkofler e Peruzzo. Vince così l’Appiano per 3 a 2 un match tiratissimo, il terzo in altrettanti duelli di una serie che si preannuncia combattutissima e tirata sino al suo epilogo.
Risultati – Gara 3 – Quarti di finale – Playoff – Serie B – 15 marzo – best of five-
SV Kaltern/Caldaro rothoblaas – AurOra Frogs 4:2 (1:0; 2:2; 1:0)
Marcatori: 13:13 (1:0) (ES) Michael Felderer (Manuel Gamper, Lorenz Daccordo); 20:55 (1:1) (PP1) Dominik Massar (Alex Nagele); 27:25 (1:2) (SH1) Marian Zelger (Andreas De Carli); 30:27 (2:2) (PP1) Thomas Waldthaler (Michael Felderer); 32:02 (3:2) (PP1) Fabio Rigoni (Alexander Andergassen); 59:59 (4:2) (ES/EN) Thomas Pichler
Il Caldaro in vantaggio nella serie per 2:1
Hockey Milano Rossoblu – Hockey Pergine Sapiens 5:4 (3:2; 1:0; 1:2)
Marcatori: 1:0 (06:11) (ES) Marco Pozzi (Aleksandr Petrov, Tommaso Migliore); 12:19 (2:0) (PP2) Domenico Perna (Marcello Borghi, Andrea Schina); 17:32 (2:1) (PP1) Davide Rodeghiero (Alessandro Ambrosi, Andrea Meneghini); 17:49 (3:1) (ES) Alessandro Re (Marcello Borghi, Andrea Vanetti); 19:33 (3:2) (ES) Andrea Meneghini (Mirco Presti, Andrea Ambrosi); 25:09 (4:2) (ES) Andrea Schina (Domenico Perna, Marcello Borghi); 47:10 (5:2) (ES) Tommaso Migliore (Marco Pozzi, Aleksandr Petrov); 51:55 (5:3) (PP1) Davide Xamin; 54:00* (5:4) Mirco Presti (Andrea Ambrosi); * minutaggio da verificare;
Milano vince la serie per 3:0 e si qualifica per le semifinali.
HC Merano Pircher – Kanguro Alleghe Hockey 7:0 (3:0; 1:0; 3:0)
Marcatori: 03:36 (1:0) (PP1) Manuel Lo Presti (Luca Ansoldi, Ingemar Gruber); 10:58 (2:0) (ES) Lars Pontus Moren (Manuel Lo Presti, Thomas Mitterer); 18:39 (3:0) (PP1) Manuel Lo Presti (Ingemar Gruber, Lars Pontus Moren); 31:28 (4:0) (ES) Lars Pontus Moren (Ingemar Gruber, Thomas Mitterer): 41:55 (5:0) (ES) Franz Josef Plankl (Ingemar Gruber); 49:37 (6:0) (ES) Stefan Kobler (Manuel Lo Presti, Roland Pircher); 57:25 (7:0) (PP1) Thomas Mitterer (Patrick Cainelli, Christian Lombardi)
Il Merano in vantaggio nella serie per 2:1
HC Eppan/Appiano Roi Team – HC Nuovo Fiemme 97 3:2 d.t.r. (2:1; 0:0; 0:1; 0:0; 1:0)
Marcatori: 06:29 (1:0) (ES) Jan Waldner (Stefan Unterkofler); 13:44 (1:1) (ES) Rudi Locatin (Michele Ciresa, Marco Demattio); 16:05 (2:1) (ES) Jan Waldner (Stefan Unterkofler); 59:00 (2:2) (ES) Michele Ciresa (Rudi Locatin, Paolo Nicolao); 65:00 (3:2) Rigore decisivo di Jan Waldner;
L’Appiano è in vantaggio nella serie per 2:1
Foto di copertina Carola Semino
Foto di Merano – Alleghe di Sarah Mitterer